NAPOLI – A Napoli due eventi speciali di “AstraDoc Viaggio nel cinema del reale”. La rassegna di documentari curata da Arci Movie saluta il 2023 con due grandi film al Cinema Academy Astra di via Mezzocannone insieme a registi, autori e altri protagonisti della Settima Arte. Sul grande schermo due opere originali e interessanti, dal sottosuolo calabrese, sconosciuto e affascinante, alle ricchezze dell’isola del golfo di Napoli, così il cinema indaga i paesaggi e le persone.
Mercoledì 6 dicembre alle 20:30 si proietta “Il buco“, film di Michelangelo Frammartino (Ita/Ger/Fra, 2021, 93′), vincitore del Premio Speciale della Giuria e Premio Fedic alla 78° Mostra del Cinema di Venezia. Interverranno il regista, la sceneggiatrice Giovanna Giuliani e il sound designer Marco Saitta, insieme a Gianluca Riccio dell’Osservatorio ARTINMOVE dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, con cui è organizzata la serata. Durante il boom economico degli anni Sessanta l’edificio più alto d’Europa viene costruito nel prospero Nord Italia. All’altra estremità del paese, nell’agosto del 1961, un gruppo di giovani speleologi visita l’altopiano calabrese e il suo incontaminato entroterra immergendosi nel sottosuolo di un Meridione che tutti stanno abbandonando. Scoprono così, con i suoi 700 metri di profondità, una delle grotte più profonde del mondo, l’Abisso del Bifurto dell’altopiano del Pollino, sotto lo sguardo di un vecchio pastore, unico testimone del territorio incontaminato.
“Nel 1961, mentre il boom economico mondiale era in pieno svolgimento in Italia, Giulio Gècchele e il suo giovane Gruppo Speleologico, piemontese, si dedicavano ad un atto completamente gratuito. In controtendenza con l’inarrestabile traiettoria verso il cielo, iniziarono una spedizione speleologica, che si concluse con l’arrampicarsi in una nicchia, un buco, una fessura nella terra, e scivolare fino a una profondità di circa 700 metri sottoterra. In fondo alla penisola italiana, scoprirono la seconda grotta più profonda del mondo, l’Abisso Bifurto. Il record era sconosciuto anche agli stessi esploratori”, dalle note del regista Michelangelo Frammartino.
L’altro appuntamento è venerdì 15 dicembre alle 20:30. Si proietta “Procida” (Ita, 2023, 68′), curato dagli allievi del Procida Film Atelier 2022 e Menzione speciale “Pardo Verde Ricola” al 76esimo Locarno Film Festival. Alla serata saranno presenti gli autori con i tutor Caterina Biasucci, Claudia Brignone e Lea Dicursi. La proiezione sarà accompagnata dagli interventi di: Rosanna Romano, direttore politiche culturali e turismo della Regione Campania; Titta Fiore, presidente Film Commissione Regione Campania; Leonardo Di Costanzo, direttore artistico Procida Film Atelier; Antonella Di Nocera, produttrice del film.
Nell’anno di Procida Capitale della cultura, 12 ragazze e ragazzi si sono incontrati sull’isola durante l’Atelier di cinema del reale. Alcuni di loro non avevano mai usato una telecamera, molti non erano mai stati a Procida. Questo film nasce dal desiderio di raccontarla e dalla volontà di interrogarsi sulla forma e il desiderio di fare cinema. Procida è una narrazione che si nutre del magma e dell’energia degli incontri con le persone dell’isola, la bellezza e la memoria.
“La realizzazione del film ha confermato le intenzioni del progetto come occasione per favorire la crescita del “capitale umano” e sedimentare competenze creative e tecniche che restino patrimonio del territorio, valorizzando la formazione e la cultura attraverso il linguaggio cinematografico come strumento per lo sviluppo individuale e collettivo. Partendo dai giovani e dai loro sguardi, connessi alle radici, ma proiettati nel futuro, il film ha animato un processo che ha coinvolto la comunità e si è nutrito dell’ispirazione dell’isola, capace di guardare al mondo e accoglierlo nella sua anima ricca di storie e di bellezza. “Procida”, l’atelier e il film sono dunque importanti come processo di formazione e osservazione, di interrogativi e di ricerca”, dalle note di produzione.
Il film è realizzato nell’ambito del Procida Film Atelier 2022 con la regia di Cecilia Catani, Giorgia Ciraolo, Enrica Daniele, Valentina Esposito, Dario Fusco, Angela Giordano, Simone Greco, Rebecca Gugliara, Ernesto Raimondi, Giorgia Ricciardiello, Nina Rossano, Lucia Senatore, Romilda Di Iorio. L’Atelier ha la direzione pedagogica e artistica di Leonardo Di Costanzo con le tutor Caterina Biasiucci, Claudia Brignone, Lea Dicursi con il coordinamento organizzativo e la produzione esecutiva di Parallelo 41 Produzioni. L’opera è prodotta dalla Regione Campania nell’ambito di Procida Capitale Italiana della Cultura con Fondazione Film Commission Regione Campania e con Parallelo 41 Produzioni in collaborazione con Comune di Procida (progetto finanziato con i fondi a valere sul POC Campania 2014/2020 DGRC 324/2021 “Interventi integrativi e complementari a Procida Capitale 2022 per la valorizzazione del patrimonio culturale campano”).