La crisi, la commissione d’accesso e… i pizzini della Camusso

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bandecchi La crisi, la commissione daccesso e... i pizzini della Camussodi Francesca Nardi

E come se non bastassero le grane in carico al sindaco Carlo Marino, impegnato a fare della futura Giunta, un glorioso esempio di astuzia politica e ars diplomatica e a metabolizzare nel frattempo, la presenza umiliante della Commissione d’accesso, ecco che, tanto per alleggerire l’atmosfera, greve come un macigno di piombo, pare che l’onorevole Susanna Camusso, abbia “discretamente” fatto pervenire ai referenti locali del partito,  indicazioni precise e perentorie alle quali, si presume, Marino si dovrà adeguare…Sembrerebbe infatti che la Camusso, abbia distribuito qualche “pizzino” in cui precisa che i componenti della Giunta, dovranno essere obbligatoriamente docenti universitari…La prima reazione alla banalità della richiesta, che qualcuno ha considerato addirittura ovvia,  è stata pressocché unanime:  una stralunata di occhi e l’esclamazione di getto, quasi risentita: “…e qual è il problema?”…E… detto tra noi, se qualcuno si è offeso, come dargli torto… Già… come se a Caserta e zone limitrofe, mancassero i docenti universitari, disposti ad accettare l’incarico di assessore in un sito ameno come quello che affaccia “ridente” su Piazza Vanvitelli…l’ultima volta che si è posto il problema, davanti alle segreterie politiche che contano, c’era addirittura la fila…tanto è vero che qualcuno ebbe a dire…ma che facciamo?…trasferiamo in Comune tutta l’Università?, cerchiamo di essere seri e diamoci una calmata…pensiamo al sistema nervoso di quei candidati che fanno dell’assessorato, una questione di vita o di morte e, cerchiamo di salvare almeno i più fibrillanti…e così nominarono subito Battarra e Maietta. Insomma …possibile che nessuno riesca a comprendere che per noi, è un problema scegliere qualcosa di diverso da un docente universitario?, noi siamo una Città di Cultura per libera scelta e quando, a suo tempo,  abbiamo fatto il diavolo a quattro, per liberarci dal “marchio” di Città Militare, gettando nella discarica assieme allo sporco che non c’era, l’immagine perfetta di questa città e gli innumerevoli privilegi di cui godevamo in virtù del marchio di Città militare, abbiamo letteralmente invaso le Università e come si può notare, non passa un solo giorno in cui in questa “Città Giardino” non vi sia un evento culturale o scientifico, che offra nutrimento allo spirito collettivo. La Camusso non ha la minima idea del livello locale di scelta e di giudizio e soprattutto di disponibilità, altrimenti avrebbe addirittura considerato offensivo, proporre ciò che per noi è assolutamente ovvio…e figuriamoci se il sindaco non ha già annoverato tra  le new entry della prossima Giunta, qualche docente universitario….perché… sia chiaro a tutti, che non sarà un titolo accademico a fermare le intenzioni e le strategie di chi, ormai da tempo, sta elaborando il disegno “gattopardesco” di azzerare tutto, ma proprio tutto,  in nome di quel cambiamento che si lascia scivolare silenziosamente lungo le vie alternative della solita scuola di pensiero e sboccia sotto un diverso e più variegato emblema…Perché se così non fosse, sarebbe davvero un guaio grosso, soprattutto per coloro che hanno un sistema nervoso assai sensibile! Indubbiamente… la Susanna de nuestro corazon, memore delle lotte in difesa dei diritti degli operai siderurgici, avrebbe, però, potuto essere una ‘ntecchia più modesta ed evitare di apparire classista nelle sue richieste…e magari accontentarsi di una docenza media … o no? Fortunatamente il signor Stefano Bandecchi ci ha insegnato che non è poi così difficile e complicato diventare un docente universitario, anzi… quando dovessero esserci difficoltà, si potrebbe chiamare proprio lui, il Bandecchi nazionale, che con due pugni sul bancone ed un calcio alla sedia, rimetterebbe in marcia la giostra, o no? E quivi giunti, companeros, vorremmo con questo nostro “recuerdo” aprire una piccola parentesi e chiuderla subito dopo aver  considerato che, se i docenti universitari ed il loro nobile riferimento, il Senato Accademico, non avessero goduto di tutta quella considerazione di cui hanno goduto in aggiunta al loro potere e peso specifico, è assai probabile che laggiù, dove si perde lo sguardo dalle parti dell’area Saint Gobain, oggi noi potremmo ammirare e soprattutto usufruire di qualcosa che si chiama “Policlinico” ed invece, da 24 anni giochiamo con la spocchia di qualcuno e gli interessi di qualcun altro. Poi arriva una gentile signora che per decenni ha fatto la sindacalista della Cgil ed oggi prova a fare la parlamentare ed alla quale, milanese, la segretaria del Pd, emiliana di adozione, ha affidato il compito di sistemare il Pd casertano, manda un pizzino a chi di dovere con su scritto che gli assessori devono essere docenti universitari. L’alto profilo della Giunta, cara Camusso, dipende dall’alto profilo personale di un gruppo di cittadini, mediamente colti e tecnicamente esperti nei diversi settori e che abbiano spirito di servizio, grande interesse e sconfinato amore per la loro città e se dovessero essere docenti universitari, ben venga, ma… sarebbe opportuno che mostrassero qualcosa  che non si vede perché è nascosto sotto lo spessore culturale: l’anima e l’appartenenza…altrimenti non andiamo da nessuna parte. Hasta la suerte”

2 Commenti

  1. Non ho letto il ‘pizzino’ della Camusso, ma, da quel che leggo, mi vien da dire: “Che scempiaggine”! E poi, quale docente universitario, ma anche quale docente, ma anche quale persona mediamente sana di mente, accetterebbe di entrare in una giunta con queste premesse?

  2. …. l’unico pizzino della Camusso? Dare giuste indicazioni di ritirarsi in ordine sparso e con onore in quanto il percorso di ricostruzione del PD non può passare a piè pari sui decenni di corruzione amministrativa del PD in vari ambiti: dalla Regione a tutto il comparto della Sanità! … e poi la Camusso di quale PD intende parlare e a quale PD invia pizzini? .. quello della rivisitazione malandata della Balena Bianca? Qualcuno si scandalizza della Commissione di inchiesta e lancia anatemi da Crisobolla Papale: attento, caro bel pezzo di defecato, che ora si apre l’illustre capitolo delle partecipate! Proprio su queste ultime grazie alle quali hai fatto il gradasso sarà opportuno e necessario che le Procure apriranno gran capitoli molto seri di inchiesta in grado di chiarire gli intrinseci rapporti tra gli interessi allocati alle organizzazioni malavitose, quelle dei politici di maggioranza e queste allegre brigate eversive dal “financial fit”! Non ultimo si prega la parlamentare on. Camusso di inviare altri ed ulteriori pizzini per consentire ai cittadini della grande Città di Caserta di come e per mano di chi venissero ripulite le tanto agognate mazzette!

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