(f.n.) – Le condizioni in cui è costretto a lavorare il personale infermieristico, assegnato dall’Asl al Penitenziario di Santa Maria C.V., sono decisamente disastrose ma, nonostante le contestazioni, i tavoli di confronto, i movimenti sindacali, gli articoli e le denunce di vario genere, il tutto orientato a sanare, almeno in parte il problema drammatico della carenza di personale, dedicato all’assistenza, ebbene… non soltanto i risultati di una battaglia più che giusta, hanno registrato nel tempo e de facto “encefalogramma piatto”, ma addirittura , oggi, con il candore che caratterizza la direzione strategica dell’Asl, nella posa in opera delle sue peggiori tendenze socio-culturali, il neo Ds, pimpante e rampante, senza che lo pungesse vaghezza alcuna di considerare la pratica della compensazione, questa sconosciuta, cosa fa?, di suo pugno, firma una disposizione in cui, una infermiera in servizio di assistenza al Penitenziario di cui sopra viene trasferita alla sede centrale dell’Asl, in Via Unità d’Italia , esattamente negli uffici della Direzione sanitaria…Si riduce quindi con incredibile nonchalance, l’assistenza ai detenuti per infarcire ulteriormente gli uffici…Così, ad occhio e croce, saremmo portati a pensare che il buon Misso al quale è piovuto addosso un incarico, delle cui profondità ambigue ed abissali, il poveretto dedito fino al giorno prima alla conta dei globuli rossi, nulla sapeva, anche se avrebbe potuto intuirne una campionatura, abbia proceduto in modalità padrone delle ferriere, senza preoccuparsi di salvare la faccia, con una opportuna “mobilità per compensazione”. Ce la va sans dire che, neppure il direttore di distretto di riferimento, a questo punto, avrebbe potuto dire la sua…Ubi maior…anche se, riteniamo che il bravo ed ubbidiente dottor Frascaria, non abbia neppure tentato…E’ appena il caso di evidenziare che la grave carenza di personale infermieristico, era stata più volte oggetto di scontro tra sindacati e Azienda e più volte la stessa Direzione Sanitaria, si era impegnata ad individuare soluzioni adeguate in tempi brevi, pertanto, questa originale, quanto sprovveduta e discutibile disposizione del Ds Misso, peraltro in contrasto con le disposizioni della Direzione Generale in merito, lascia alquanto perplessi….Quasi quasi… la nostra proverbiale tendenza al sospetto, potrebbe addirittura suggerirci che il Ds Misso, abbia disposto il trasferimento della suddetta dipendente, in nome e per conto di qualcun altro…Tutto è possibile e se così fosse, sarà davvero interessante scoprire chi sia colui che si cela dietro il Ds Misso, per l’occasione “l’uomo dello schermo”, o no? Ma non finisce qui, perché il capitolo più intrigante, nonché paradossale e contradditorio viene adesso…Mentre il disagio caratterizza, come abbiamo ribadito ancora una volta, il lavoro quotidiano dei pochi infermieri incaricati dell’assistenza ai detenuti, nella struttura carceraria vi è un reparto, l’ASM, (articolazione salute mentale) che funziona alla perfezione, dal momento che vi sono 17 infermieri dediti all’assistenza di dieci, 10, pazienti…Qualcuno direbbe …situazione tipica della gestione schizofrenica di un’Azienda sanitaria…e magari qualcun altro si offenderebbe pure… per fornire al tutto un risvolto paradossale. Bellezza siamo all’Asl! Il reparto modello è diretto dal dottor Gaetano De Mattia, ricordate amigos?, già referente sanitario tra Iodice dimissionario e Misso in arrivo?, e ricordate che il “referente sanitario” è una figura non prevista da nessuna parte della Sanità regolamentata?, e ricorderete certamente che il dottor De Mattia, fu “imposto”, scusate volevamo dire “suggerito” dal caro Enzino Iodice, che doveva per forza lasciare la Ds, per partecipare al concorso per capidistretto ma… doveva continuare a gestire dietro le quinte?, il tutto in pieno accordo con il Dg Blasotti…ovviamente…e che dubbio c’è? Bene…eravamo certi che avreste ricordato tutto…e dulcis in fundo, dal momento che dobbiamo essere sempre e comunque quanto più vicini è possibile, alla verità vera e amara, delle cose del mondo…ebbene, la dipendente che è felicemente approdata nella direzione sanitaria dell’Asl di Caserta, alla faccia di chi, da oggi dovrà sobbarcarsi sia il suo lavoro che la sua parte di rischio, chi lo avrebbe detto, è una iscritta Cisl e…adesso avrete capito perché, all’improvviso, le sane contestazioni della Cisl sulla carenza di personale al Penitenziario di Santa Maria C.V., si sono prese una pausa…Dovete vergognarvi senza sconti…qualche tempo fa abbiamo pubblicato la storia di una infermiera che da tempo chiedeva un avvicinamento alla sua residenza, per motivi molto seri…aveva una bambina con problemi di salute…Non avete degnato neppure di uno sguardo di sfuggita il problema sollevato da tempo…nonostante l’urgenza e la gravità dello stesso. La dipendente aveva però un altro problema, di cui avete tenuto conto, un problema limitante assai in questa Asl da operetta da quattro soldi, né buffa né tragica: non aveva santi in paradiso né sindacati compiacenti alle spalle…mettiteve scuorno! Hasta la vista!
Caro Amedeo & co., le cattiverie sono cambiali, le fate oggi e le pagate domani.
La sanità in Campania, specialmente a Caserta, è ostaggio della politica. Molti personaggi dell’ASL di caserta, senza attributi e spina dorsale, pur di accaparrarsi una poltrona di rilievo, nel corso degli anni, sono stati Bassoliniani, successivamente Caldoriani, poi magicamente tutti Deluchiani.
Vi vendete per una zuppa di fave.
Banda i’ carnacuttar.
Ma di cosa vi meravigliate????’ Ci cono tanti infermieri dietro le scrivanie nei palazzi che ci si potrebbe fare un esercito. Al servizio formazione per esempio ce ne sono tante da poter coprire l’organico di una unità operativa ospedaliera h/24 ma ……….. una è parente del sindacalista, l’altra dell’altro sindacalista, una è la protetta di tizio e le altre di caio e cosi via ……. quindi è inutile parlarne. Assumete infermieri ?? Ma se ne hanno assunti a centinaia in vari modi, concorsi mobilità dal nord distacchi per quelli con i figli minori, stabilizzazione ecc. ecc. e. non è finita quà dove stanno se gli ospedali sono sguarniti?? Ovviamente dietro le scrivanie dei distretti e delle direzioni sanitarie degli ospedali, andate a contarli tutte queste braccia tolte all’assistenza e anche all’agricoltura con tutti gli amministrativi che avete assunto. Presidente De Luca ma lei dorme ???
Evviva i figli della gallina bianca.
Mi chiedo come possono ancora esserci tanti lavoratori che da soldi per essere iscritta ai sindacati considerato che tutelano solo esclusivamente i propri interessi.fino a quando non si sentirà il tintinnio delle manette non cambierà mai nulla.
Il Direttore Sanitario, sostanzialmente, tiene a cuore il buon andamento di due “case”, la sua e quella del “donatore”.
SCORRETE LE GRADUATORIE E ASSUMETE PERSONALEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE RICOTTAIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!
FATE SOLO PROGETTI E CASTELLI IN ARIA MA IL PERSONALE DOV EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE???????
Si può fare limitatamente al 20 per cento della graduatoria. La legge taglia idonei è una misura introdotta inizialmente dal decreto legge n. 44 del 2023, poi modificato in data successiva, ed è entrata in vigore, nella sua ultima ed attuale versione, il 17 agosto 2023. MI CHIEDO COME FANNO A PRENDERE QUALCUNO TRA GLI ULTIMI DI UNA GADUATORIA QUANDO CI SONO ALTRI ENTRO IL 20 PERCENTO??? EPPURE LO FANNO AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA
Caro direttore misso ci stanno tanti infermieri senza fare niente nel palazzo…c’era proprio bisogno di una collega del carcere che stiamo con le pezze in fronte da mesi e nessuno ci ascolta???