BENEVENTO – “E’ notizia di poche ore fa che la Regione Basilicata ha dichiarato Lo stato d’emergenza a causa della perdurante crisi idrica. In tutta Italia si susseguono ordinanze e atti amministrativi finalizzati a mitigare la scarsità di risorse idriche dovuta alla siccità e ad una estate torrida che i dati di Copernicus hanno sancito come la più calda di sempre. E’ il segnale di quanto il problema idrico sia un fatto nazionale con cui dover fare i conti seriamente, evitando strumentalizzazioni e inutili tentativi di soffiare sul fuoco di un malcontento che è comprensibile ma inevitabile”, lo scrive in una nota il capigruppo Noi Campani a Benevento e consigliere Eic-Distretto Sannio Marcello Palladino. “Inoltre è evidente che il colore politico non è certo un discrimine: la Basilicata che oggi è costretta a prendere atto dello stato d’emergenza è governata da oltre un quinquennio dal centrodestra, mentre l’Alto Calore che pure è in seria difficoltà da molti lustri ha una governance targata centrosinistra.”Se dovessimo usare il metro assurdo visto a Benevento, il centrodestra dovrebbe chiedere le dimissioni del governo regionale della Basilicata che è della loro stessa parte politica e il centrosinistra dovrebbe invocare il passo indietro di chi guida l’Alto Calore ad Avellino cioè il Pd e il centrosinistra, con esiti noti anche ai 33 Comuni sanniti che sono parte di quella società idrica e che vivono disagi praticamente quotidiani. Non sarebbe naturalmente né serio, né utile”. “La realtà, come ho spiegato nei giorni scorsi, è che la vicenda dell’acqua e della sua disponibilità va affrontata con senso di responsabilità e possibilmente con un corale sforzo istituzionale.Sarebbe utile fare squadra su tematiche così delicate, decisive ed importanti per la collettività”, chiude Palladino.