– di Alessandro Aita –
RAVENNA – Sembra un cerchio che non vuole chiudersi. Un anno dopo, stiamo parlando di una Paperdi Caserta che è di nuovo 1-6 come successe lo scorso anno, dopo le premesse di un campionato a battagliare per le posizioni buone di classifica. Arriva un altro ko in casa della OraSì Ravenna, dopo una settimana in cui si è parlato esclusivamente di extracampo con il ritorno di Nando Gentile dietro le quinte, seppur non ufficializzato dalla società. Ma ora il pensiero è verso il parquet: si è di nuovo ultimi come dodici mesi fa e arriva lo scontro diretto.
PLAYBOOK – Non è bastato un cambio repentino dell’attacco bianconero. Si è cestinato il corri e tira, il quintetto di Cagnazzo pare aver virato su una costruzione più ragionata, cercando anche più post bassi e medi per poter trovare tiri ad alta percentuale nel pitturato. Portando sicuramente dei dividendi: non nelle percentuali da due punti, rimaste davvero basse, ma ne ha giovato il tiro da tre, chiudendo con un ottimo 13/25 e il personal best di 82 punti stagionali. Andare nell’area piccola era probabilmente la chiave di questa partita, ma l’elemento cardine del piano offensivo di Cagnazzo è saltato in breve: Diouf è stato limitato dai falli, giocando poco meno di 15 minuti con 12 punti e 6/7 dal campo e Abba, seppur con un discreto apporto difensivo, non è stato lo stesso bersaglio nell’altra metà campo.
ANCORA TROPPE PAUSE – Così come a Chiusi e nelle altre partite di questa stagione, questa Juve continua ad avere delle pause offensive in cui il flow si interrompe in maniera brusca. Anche ieri, così come a Chiusi, il secondo quarto è stato fatale nell’economia della partita con nove punti segnati in dieci minuti, in cui si faceva estrema fatica a trovare delle conclusioni pulite e si litigava aspramente con il ferro. In quei momenti bisogna trovare forza dalla difesa, ma questa squadra ci riesce soltanto a tratti, continuando con la propria fatica sui ribaltamenti di lato arrivando spesso in ritardo sull’uomo. Costringendo dunque molti uomini a sovraccaricarsi di falli (29 a 20 il computo totale, seppur con qualche fischio più che dubbio): nel finale si è arrivati senza Diouf e Ricci, e regalando due uomini da quintetto in un match punto a punto rischi di farti male. Non ci si può più permettere queste pause in campo.
SAN SEVERO – Quasi l’ultima spiaggia per poter ridare una scintilla a questo campionato, per farlo ripartire. Quella di domenica prossima è una sfida tra le due ultime in classifica, e se per i pugliesi questa posizione era preventivabile, non lo era per i bianconeri, anche per la qualità del quintetto (che non è nemmeno lontanamente tra gli ultimi per budget). Sembra un po’ la copia carbone di quanto successe lo scorso anno, con quella trasferta di Rieti che sembrava poter cambiare letteralmente il destino per l’una e per l’altra squadra. Sono corsi e ricorsi storici, lo scorso anno non andò bene con la squadra che, dopo un match intenso, non riuscì a costruire il tiro della vittoria. Stavolta però si sarà al PalaPiccolo e ci sarà bisogno della vicinanza del popolo bianconero, che sta già perdendo la pazienza, per rialzarsi definitivamente. Pensando però esclusivamente al campo e non al chiacchiericcio al di fuori: questa non è una squadra da bassifondi per picchi qualitativi a disposizione. Ma bisogna dimostrarlo.
OraSì Ravenna – Paperdi Juvecaserta 87-82
(17-24, 38-36, 59-60)
OraSì Ravenna: Dron 18 (3/5, 1/4), Crespi 16 (6/9, 0/0), Brigato 13 (2/4, 3/8), Ferrari 13 (4/5, 1/3), Gay 9 (4/6, 0/5), De Gregori 8 (3/4, 0/1), Munari 7 (1/1, 1/4), Tyrtyshnyk 3 (0/0, 1/3), Casoni (0/0, 0/1), Allegri, Montefiori ne, Branchi ne. Allenatore: Gabrielli
Paperdi Juvecaserta: Laganà 17 (1/7, 5/9), Ricci 16 (2/6, 3/4), D’Argenzio 14 (3/6, 2/6), Diouf 12 (6/7, 0/0), Azzaro 9 (2/3, 1/2), Heinonen 5 (1/3, 1/1), Romano 5 (1/4, 1/2), Adamu 3 (1/1, 0/0), Mastroianni 1 (0/2, 0/1), Marchiaro ne. Allenatore: Cagnazzo
Arbitri: Urrone di Mantova e Toffali di Villasanta (MB).
Ravenna: tiri liberi: 20/27 – Rimbalzi: 33 11 + 22 (Ferrari 10) – Assist: 11 (Dron 6)
Caserta: tiri liberi: 9/13 – Rimbalzi: 34 10 + 24 (Adamu 7) – Assist: 15 (Laganà 4)