Riceviamo e pubblichiamo:
Io sig. Malik Donkor, persona offesa e danneggiato dal reato nel procedimento penale pendente, presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere a carico degli indagati Fabio Basile ed altri (nello specifico Bartoli Andrea, Bruno Michelina, Campolattano Claudia, Castaldi Gian Luca, Cocciardo Massimo, Crovella Federica Maria, Crovella Virginia Anna, D’Agostino Bruno, D’Amico Domenica, D’Amico Immacolata, Fiano Vincenzo, Giaretta Rita, Losco Pietro, Mosca Giovanni Paolo, Palmisani Matteo e Russo Riccardo) per i reati di estorsione, truffa ai danni dello Stato e falso, espongo quanto segue.
Ho appreso dai social e dai vari articoli di giornale che sarebbe stato emesso l’avviso della conclusione delle indagini preliminari a carico dei vari membri dell’associazione “centro sociale” di Caserta che aveva sede presso l’ex Canapificio. Chiaramente non esprimo un mio giudizio in merito a tale indagine essendo persona offesa e danneggiata dal reato in tale procedimento che seguirà il suo naturale corso. Tuttavia ho letto dai vari mass media che vi sarebbe un procedimento penale a mio carico per appropriazione indebita relativo a fatti risalenti al tempo in cui ero dipendente del centro sociale. Su tale argomento specifico che effettivamente sono stato imputato nel procedimento penale (n. 3752/18 R.G.N.R. n. 2608/19 R.G.TRIB) per il reato di appropriazione indebita che però si è concluso in data 15.11.2023 con sentenza di assoluzione (art. 530 c.p.p.) innanzi al Giudice Monocratico dott. Luca Vitale presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
Infine – conclude la nota – preciso che, all’esito del processo, anche il Pubblico Ministero ha chiesto la mia assoluzione e, ad oggi, la sentenza è divenuta irrevocabile.