(f.n.) – Nonostante la nostra priorità sia sempre la stessa: quella di non abbassare la guardia dell’attenzione, quando si tratta del nostro Ospedale, capita che ad un tratto come per folgorazione, ci si accorga che molto di ciò che assai ingenuamente, davamo per scontato, in termini di assistenza specialistica ed interventistica, da un pezzo non lo è più…il tutto ovviamente nel silenzio circostante più incosciente e menefreghista. Tra munnezza varia, gare di corsa ad ostacoli per topi & family, andazzi caserecci sotto targhe sfolgoranti, tentativi di beccare il solito furbo in flagrante, può infatti capitare di non accorgersi, di quanto siano stati gravi alcuni cambiamenti di rotta, nella gestione complessiva dell’Ospedale, già di per sé, attualmente, assai discutibile e da quanta sciatteria e superficialità, per non dire incapacità, siano state caratterizzate le ultime gestioni Ospedaliere, che hanno raggiunto la vetta dell’approssimazione anche grazie alle influenze Alto Irpine…Ciò che ci era drammaticamente sfuggito, ahinoi, è un dato che all’esterno, sicuramente aveva già prodotto effetti disastrosi in termini di credibilità e fiducia. Qualche tempo fa, è successo che, discutendo con alcune persone, registrassimo una serie di lamentele intorno alle differenze evidenti, che si notavano tra l’attuale servizio offerto dall’Ospedale e quello di qualche tempo fa. Il bello è che la figura da quattro soldi, per l’incrollabile affezione che nutriamo nei confronti dell’Ospedale, l’abbiamo rimediata noi e quando un membro del gruppo “critico” esprimendo meraviglia e disapprovazione ha dichiarato che in Ospedale non si operano più le urgenze di notte dai tempi del chirurgo Gigino Casale, chissà perché le nostre irriducibili illusioni residue si sono coalizzate e mostrando una fede incrollabile sull’Idea immortale di Ospedale, abbiamo addirittura spergiurato sul concetto: figuriamoci se in Ospedale non si operano le urgenze di notte! La verità doveva arrivarci in piena faccia con tutta la violenza del suo squallore, il giorno dopo, quando ci siamo informati a dovere ed abbiamo saputo che non soltanto, non si opera più di notte, ma non si opera neppure di pomeriggio… Allora ci è sovvenuto che, qualche tempo fa il bravo Dg aveva sbattuto i pugni sul tavolo davanti ai big dell’Ospedale, dicendo loro che non si operava abbastanza! Strano…ma lo sa che di pomeriggio non si opera e tantomeno di notte?, o forse pensa che a Caserta e dintorni non si fanno più incidenti, nessuno cade, nessuno scivola, a nessuno viene un attaccio di appendicite notturno e via col tango! Non possiamo certamente nascondere il nostro disappunto, dinanzi al fatto che sl Sant’Anna e San Sebastiano, si va indietro invece di procedere speditamente verso nuovi orizzonti! Noi ci chiediamo a questo punto, per quale motivo dovremo meravigliarci se la gente potenzialmente paziente, “fugge” a gambe levate verso altri lidi…altro che viaggio della speranza!…queste sono fughe per la sopravvivenza…Cosicché questo sarebbe un DEA di II livello, a mezzo servizio chirurgico? E diteci un pò, di grazia…ma per quale motivo avrebbero dovuto restare nel nostro Ospedale, i bravi dirigenti medici e chirurghi che se ne sono andati altrove? Per quale arcana manovra suicida, avrebbero dovuto tarpare a loro stessi, qualsiasi possibilità di crescita? Con questi chiari di luna non meravigliano più neanche i proclami della classe dirigente, dal parto indolore al Ps per l’assistenza alle donne vittime di violenza, che ben conosciamo. Ce la va sans dire che siamo letteralmente esterefatti oltre ad essere anche molto molto preoccupati, per questa inerzia e assenza di iniziative che, a quanto pare ha infettato tutti… Un altro motivo di meraviglia oggi ce lo fornisce il mitico Di Carluccio, per intenderci il “comunque e nonostante” responsabile della Scuola Infermieri, il quale, sempre super sponsorizzato e tutelato, nonostante le valanghe di aneddoti, gli articoli e cosucce varie, continuava ad imperversare, intoccabile e soprattutto inamovibile nel suo feudo…resistente ad ogni attacco, c’erano stati dei cambiamenti. Fatto è che lui…reggente da sempre…all’improvviso è stato inviato in un altro reparto…Una data da ricordare, degna di nota. A prescindere dalla buona notizia, ci chiediamo cosa possa essere successo, perché la Direzione strategica, si decidesse a trasferirlo altrove…gatta ci cova! E…prima o poi..ne verremo a capo… Hasta el Domingo!