(f.n.) – “Tanto tuonò che piovve!”, non è così che si dice?, non è così che si annuncia, da sempre, la fine auspicata dell’ignobile perdurare della strafottenza?, non è così che si annuncia la tanto attesa resa dei conti?, e subito dopo…ecco l’allegra brigata di sponsor, privilegiati, virtù millantate e meriti fasulli? Ricordate gli anni 2017, 2018 o giù di lì…quando di concorsi per Psicologi ed altri specialisti, i signori dell’Asl, ne bandirono due, non a caso (gli addetti ai lavori ed i loro attachès sanno benissimo di cosa parliamo) …Ce la va sans dire che, a monte di un’iniziativa sartoriale, gorgoglia sempre e comunque l’esigenza di sistemare figli, figliocci, nipoti, fratelli, sorelle, cumpari e cumparielli nonché cummarelle ed a volte ad un cocnorso deve seguirne giocoforza un altro “simile”. I concorsi di cui sopra, incuriosirono alquanto, perché in pratica, dicevano la stessa cosa… con qualche coreografica variante che, secondo la ben nota presunzione dei geni dell’Asl, sarebbe stata utile a sviare eventuali sospetti…La delibera del 9 novembre 2017, prevedeva il reclutamento di 7 psicologi con contratto di 18 mesi, per l’attuazione del Piano Regionale di contrasto alle dipendenze patologiche. Dopo quindici giorni, un’altra delibera, la 1488 del 23 novembre 2017, annunciava un altro bando, praticamente uguale al precedente, per l’assunzione di personale vario tra cui 5 psicologi, con contratto di lavoro di 12 mesi. Unica differenza dalla precedente delibera, l’aggiunta della realizzazione di un centro diurno per il trattamento delle dipendenze del gioco d’azzardo…Ahiahiahi..all’epoca dei fatti la nostra natura sospettosa di brutti, sporchi e cattivi, ci indusse a notare che proprio in quel periodo, il responsabile della UOSD Dipendenze Comportamentali dell’ASl, aveva pubblicato un bel libro sulle dipendenze del gioco d’azzardo…e… trascinati nostro malgrado, dalla memoria dei numerosi saggi di clientelismo, di cui erano e sono intrisi i concorsi della Sanità de noautri, abbiamo cercato e puntualmente individuato in graduatoria, almeno cinque dei nomi di coloro che avevano partecipato alla stesura del trattato del direttore della UOSD…La commissione d’esame peraltro era la stessa per entrambi i concorsi…quindi capirete bene che due più due, anche quella volta faceva quattro. Il lupo per quanto sia un fantastico animale, perde il pelo ma non il vizio e figuriamoci se lo perdono i “veri” padroni dell’Asl, politici & loro delegati, che, in quanto a magnificenza, lasciano alquanto a desiderare…nonostante le stiratine di rito o di necessità. E veniamo dunque ad un altro concorso, bandito dall’Asl nel giugno del 2023 ed oggi giunto in prossimità della sua felice conclusione, per l’assunzione di personale vario e di due dirigenti Psicologi di Psicologia Clinica/Psicoterapia. La procedura conclusasi con la prova orale, questa volta sembrerebbe aver raggiunto e superato abbondantemente la normale “indecenza”. Non si dice? Già… e come giudichereste voi un concorso in cui i candidati afferenti ad un certo club, raggiungono tutti il massimo dei voti?…almeno almeno sospetto, non è vero?…Anche noi…infatti abbiamo espresso lo stesso giudizio, dal momento che tutti i candidati, attualmente in servizio al Centro Arca, hanno raggiunto il massimo dei voti: 20! Entiendes? Ma qualcuno forse non conosce l’Arca? L’Arca è un centro che afferisce alla Uosd delle Dipendenze patologiche, di cui è responsabile, pensate un pò, il dottor Roberto Malinconico, autore del trattato di cui sopra, ovviamente sulle dipendenze. Il dottor Malinconico peraltro, gode della preziosa amicizia del presidente del Consiglio Regionale, Gennaro Oliviero, ( e non è poco!) che gli consente di portare avanti la sua mission a favore dei meno fortunati, senza intralcio alcuno. Del resto lo stesso Oliviero, noto per la grande passione che nutre nei confronti della sanità applicata e per la sua natura compassionevole, sempre pronto ad accorrere nei confronti di chi vive un disagio, non manca, secondo i bene informati, di adoperarsi per “aiutare” anche la cooperativa Koiné, incidentalmente diretta dalla gentile consorte del dottor Roberto Malinconico. Per affrontare temi così delicati, meglio essere in pochi e bene affiatati, n’est pas?, e se si è parenti, ancor meglio o no? Per tornare al concorso in questione, permeato dalle figure di Oliviero e Malinconico, troviamo, a cominciare dalla 2° in graduatoria fino alla 5° inclusa, persone in servizio al centro Arca e a seguire un congruo numero sponsorizzato da Oliviero. Del resto il giochetto è avvenuto come al solito, tra la prova scritta ed il colloquio… Alzo là e pareggio qua…e capita che chi ha un voto troppo basso allo scritto venga investito da colpo di genio e faccia l’exploit all’orale! Malinconico sa bene che, se non vi è personale stabilizzato, il Centro Arca rischia di chiudere e se dovesse mai chiudere, come farebbe a continuare a “comandare” su tutto e proseguire nella sua ascesa “impossible”, per conquistare l’ambita posizione della dottoressa Lilia Nuzzolo, cui aspira da sempre? Scontro tra poteri titanici!, se pensiamo alla stazza politica di Oliviero e a quella niente male di Iodice, o no? In questo magmatico ensemble, che non ha nulla di cui andar fieri, indipendentemente dai risultati…emerge una dato inconfutabile: il prodotto ormai scaduto!…Le mosse di Malinconico e del suo patron, sono state piuttosto maldestre e l’arte sopraffina dei vecchi volponi della Politica e della Sanità le cui trastule, emergevano a malapena, dopo generazioni di raccomandati, sono ormai soltanto un ricordo sfocato…E noi consapevoli che nel delta quotidiano tra le macerie del pensiero, l’unica alternativa alla corruzione è il nulla, vorremmo che almeno le “cofecchie” imparassero a imbastirle come si deve! Hasta la vista!