– di Francesca Nardi –
Se fossimo davvero “avanti” e non limitassimo la nostra evoluzione ai nostri costumi da bagno ed alla conturbante striscia di stoffa che, in molte occasioni sostituisce il tradizionale vestito e soprattutto come la stragrande maggioranza degli uomini, carucci, ritiene e dichiara di essere, ce la va sans dire che non avremmo alcun bisogno di continuare a fondare comitati per le Pari Opportunità e ci renderemmo conto che, ogni volta che vi facciamo riferimento a torto o a ragione, dichiariamo senza mezzi termini che dal famoso movimento femminista in poi, in verità, una ‘ntecchia scomposto, noi donne, in virtù delle nostre contraddizioni, non siamo riuscite a fare granché e sicuramente… per nostra precisa responsabilità.. E per non offendere l’intelligenza di nessuno, evitiamo di fare esempi… Ma…la dimostrazione lampante che la parità è di là da venire e, paradossalmente, ci troviamo in un momento storico in cui sembra siano saltati tutti i presupposti, per una futura intelligente onesta sana evoluzione, consiste nel fatto che maschi o femmine che siano…non si riesce mai a digerire fino in fondo, che lo spessore intellettuale di una donna sia tale da emergere in maniera naturalmente prepotente. E se la donna importante, non è almeno saccente e presuntuosa, la si sopporta ancora meno! Raffaela Pignetti, ad esempio è una donna di grande intelligenza ed intuito ed associa a queste doti, la frequentazione assidua all’incomparabile “scuola di self control” che si chiama “volontà”, che, evidentemente prevede costi di iscrizione troppo alti dal momento che sono assai pochi/e quelli /e che la frequentano. Fatto è che, per la società evoluta che pretendiamo di rappresentare, la dottoressa Pignetti è portatrice di alcuni difetti di fondo, davvero imperdonabili. Innanzitutto è intelligente nel pieno e profondo del termine, e come abbiamo detto …questo è già assai difficile da digerire perché nonostante l’evoluzione… la donna non “deve” essere intelligente, anzi non “è” intelligente per costituzione quindi è addirittura intollerabile per qualche genio, che la Pignetti lo sia. Questo per rappresentare a chi si fosse distratto che, questi dieci anni appena compiuti di lavoro continuo ed impegnativo all’Asi, non sono stati per nulla facili, nonostante l’espressione serena che non l’abbandona mai! Il secondo difetto imperdonabile è la bellezza …ed a questo punto capirete bene che, fin dall’inizio è stato lanciato contro “l’intrusa” una sorta di ostrakon occulto, che ha cominciato a rotolare in maniera oscura nel sottobosco de “les affaires”, dove si è tentato di sfondare senza esclusione di colpi, lo scudo di onestà che Raffaela Pignetti ha tenuto costantemente alzato. Ed è forse l’onestà intellettuale della presidente dell’Asi il difetto peggiore, quello in cui non sono riusciti a trovare fessure, crepe, graffi in cui poter instillare almeno un piccolo elemento inquinante…