di Alessandro Aita
CASERTA – Riscatto doveva essere e riscatto è stato. La Paperdi Juvecaserta chiude con il sorriso il 2024 tornando alla vittoria dopo lo scivolone contro Jesi: un netto 89-72 in una partita in discussione solo nei primi cinque minuti, con i bianconeri che dopo i primi minuti di studio hanno messo su un ritmo talmente indiavolato che ha permesso loro di gestire un derby che si prospettava infuocato, ma che lo è stato, in parte, solo sulle tribune.
DIECI MINUTI – I primi cinque giri di orologio avevano tutti i crismi di una partita sentita, con Caserta partita bene e Sant’Antimo che è riuscita a rispondere in qualche modo, con i due ex Diego Lucas e Fatih Mehmedoviq che volevano farsi rimpiangere. Ma dalla metà del primo parziale, guarda caso dall’ingresso di Mimmo D’Argenzio, è cambiato tutto. La Malvin perdeva palloni a profusione, anche per la voglia di cercare un po’ troppo Ziga Jurcek ancora fuori contesto dopo soli tre allenamenti, mentre Caserta tornava a girare come meglio non poteva, con il capitano a fare da mattatore ed i compagni a gravitargli attorno. Risuiltato: 29-7 di parziale dal 5’ al 15’ e partita in ghiaccio ancor prima di scaldarsi.
UNA FAME DA LUPI – Una bella risposta data a coach Cagnazzo, che nel ko di Jesi non era rimasto contento del modo in cui i suoi avevano approcciato la partita, nonostante tutte le giustificazioni del caso. Un metodo indiretto per chiedere più carattere alla propria squadra, recepito senza remore e azzannando la partita quasi come fosse un piatto di lasagne al pranzo del 25 dicembre. Sin dai primi possessi si era vista un livello differente di energia, poi culminato in quei 10 minuti che hanno chiuso le ostilità. Non è che il coach per Natale gli ha vietato il pranzo stesso?
OCCHI BRILLANTI PER IL TIFO – Avranno aiutato le festività natalizie, ma vivere una partita con questa cornice di pubblico è emozionante. PalaPiccolo gremito in ogni ordine di posto, si ci sedeva anche sui gradini per poter vedere la partita. Tutti stretti, appassionatamente, in un unico abbraccio per tifare Juvecaserta, un unico ruggito da far tremare i polsi. Riuscendo a far scomparire la scalmanata torcida di Sant’Antimo, arrivata con la volontà di farsi sentire al palazzetto e con lo striscione ‘retrocessi sul campo’ come provocazione: missione fallita miseramente. Uno scenario sognante per chiudere nella maniera migliore il 2024.
BILANCI – E a trentasei ore dal nuovo anno, direi che è tempo di bilanci. Un’annata bianconera che si era aperta male, con una squadra disastrata da errori e soprattutto dalle avversità, facendo la nomade per mesi tra Caserta e Aversa, passando anche brevemente per la scuola del Buonarroti, che bisogna ringraziare per quanto fatto, ma che forse come cornice rappresenta uno dei punti più bassi mai toccati dai colori bianconeri. Una retrocessione che sembrava inevitabile, ma rimandata dall’effetto PalaPiccolo che ha ridato un po’ di nerbo a una squadra più scossa di George Foreman all’ottavo round con Muhammad Ali. Ma il destino era segnato, con la B Interregionale che arrivò proprio nel derby con Sant’Antimo nonostante la vittoria. Un successo amarissimo, con i tifosi bianconeri che nonostante venissero vessati dagli avversari rimasero uniti, un unico cuore battente per la causa, facendo sentire il loro ruggito.
Una parentesi che ha fatto da enorme insegnamento. Il ripescaggio arrivato in estate ha fatto sì che si costruisse una squadra diversa, con un nuovo staff tecnico, e dopo la sola vittoria dopo sette partite le vibrazioni della scorsa annata potevano tornare. Davanti al bivio però il presidente Farinaro ha scelto una strada differente, quella della fiducia a coach Cagnazzo, e da allora il bilancio si è progressivamente aggiustato, con la squadra che ha trovato le proprie affinità. Il 2024 può essere dunque considerato un anno di crescita per la Paperdi Caserta. E allora un brindisi al 2025, che non sappiamo che cosa ci regalerà, ma sicuramente sarà pieno di passione a tinte bianconere.
Paperdi Juvecaserta – Malvin PSA Sant’Antimo 89-72
(25-13, 49-26, 68-53)
Paperdi Juvecaserta: D’Argenzio 24 (3/6, 4/7), Ricci 17 (5/8, 1/4), Diouf 14 (6/7, 0/0), Romano 11 (2/5, 1/3), Laganà 10 (4/7, 0/4), Mastroianni 6 (3/4, 0/0), Giorgi 4 (2/3, 0/3), Pisapia 2 (1/1, 0/0), Azzaro 1 (0/0, 0/0), Heinonen 0 (0/3, 0/2), Marchiaro ne, Kumer ne. Allenatore: Cagnazzo
Malvin PSA Sant’Antimo: Jurcek 20 (3/6, 3/10), Berra 13 (2/2, 3/5), Lenti 12 (2/6, 1/2), Lucas 10 (3/7, 1/5), Rota 8 (0/1, 2/6), Colussa 7 (2/5, 1/5), Spinelli 2 (1/2, 0/1), Mehmedoviq 0 (0/1, 0/0), Ruggiero ne, Spernanzoni ne, Stentardo ne, Sullo ne. Allenatore: Gandini
Arbitri: Tognazzo di Padova e Secchieri di Venezia
Paperdi: tiri liberi: 19/25 – Rimbalzi: 36 7 + 29 (D’Argenzio, Romano 7) – Assist: 37 (Romano, Laganà 7)
Malvin: tiri liberi: 13/14 – Rimbalzi: 39 9 + 30 (Lenti, Colussa 11) – Assist: 16 (Lucas 4)