di Alessandro Aita
CASERTA – Con il 2025, la Paperdi Juvecaserta perde un pezzo del proprio roster. I bianconeri salutano l’argentino Benjamin Marchiaro Fiore, che ha richiesto la risoluzione del contratto in essere per fare ritorno in Argentina proprio nelle scorse ore. Il classe 2004 non era riuscito a fare breccia nel cuore di coach Damiano Cagnazzo, rimanendo sostanzialmente l’ultimo esterno a roster e vivendo un po’ la situazione creatasi lo scorso anno alla Bakery Piacenza, in cui lasciò la squadra non contentissimo del proprio utilizzo.
Innegabile l’impegno del nativo di Buenos Aires, l’ultimo tesseramento della Juve questa estate, che ci ha messo tanta garra e grinta ogni volta che è sceso in campo, con la sua gioventù che ogni tanto ha portato, soprattutto nella prima parte di stagione, ad alcuni strappi che hanno ridato vitalità alla Paperdi. Non è però bastato per scalare le gerarchie della squadra, rimanendo un po’ troppo chiuso per sbocciare definitivamente, tanto da non scendere nemmeno in campo in determinate partite: la sua avventura in bianconero si chiude con 3,6 punti segnati e 1,6 rimbalzi ad allacciata di scarpe per poco più di undici minuti di utilizzo in 14 match sui 18 disponibili, con un personal best di 10 punti in 15 minuti nella disfatta di Chiusi.
Adesso Caserta si ritrova con uno spot da dover riempire, quello dell’ala piccola di riserva, con il solo Heinonen a disposizione e Raffaele Romano con la possibilità di spaziare nei ruoli di 3 e 4. Sondare il mercato potrebbe essere la giusta opzione per ridare a coach Cagnazzo una rotazione a dieci uomini, oltre ad alzare il livello dell’intensità durante gli allenamenti giornalieri, fattore vitale per questa squadra. Ma un nuovo innesto significherebbe anche rischiare di dover ricalibrare le proprie gerarchie, poiché alla fine Marchiaro stazionava in fondo alle rotazioni. Alla società l’ardua scelta.