CANCELLAZIONE DOCUMENTARIO ‘MAIDAN’, DELLA VALLE (M5S) CRITICA PICIERNO E DIFENDE IL DIRITTO ALL’INFORMAZIONE

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0J4A0171 200x300 CANCELLAZIONE DOCUMENTARIO MAIDAN, DELLA VALLE (M5S) CRITICA PICIERNO E DIFENDE IL DIRITTO ALLINFORMAZIONEROMA – Arezzo si trova al centro di un acceso dibattito dopo la cancellazione della proiezione del documentario Maidan. La strada verso la guerra, un’iniziativa che avrebbe dovuto chiarire i temi legati al conflitto tra Russia e Ucraina. La decisione di bloccare l’evento, che ha suscitato diverse polemiche.

«Trovo paradossale che proprio l’Europa, che si erge come baluardo dei diritti e della libertà d’informazione, scelga di censurare un documentario scomodo, evidentemente non allineato alla narrazione dominante. Questo episodio dimostra quanto sia labile il confine tra tutela dell’informazione e repressione delle opinioni», a dichiararlo è Danilo Della Valle, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.

«È ancora più grave – prosegue Della Valle – che Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento Europeo in quota PD, festeggi apertamente questa censura come se fosse un traguardo. Se questo è il Partito Democratico che ambisce a essere un’alternativa alla destra, appare sempre più come una copia sbiadita di Giorgia Meloni».

L’eurodeputato esprime inoltre solidarietà a Michele Menchetti, Consigliere Comunale di Arezzo: «È assurdo che in Italia non si possa proiettare un documentario solo perché qualcuno lo ritiene contraddittorio, mentre contemporaneamente si permettono le sfilate dei neofascisti in totale sfregio alla nostra Costituzione».

Della Valle conclude sottolineando che «la censura dovrebbe essere l’ultima ratio, uno strumento da utilizzare con estrema cautela. I cittadini hanno il diritto di ascoltare tutte le fonti e formarsi un’opinione autonoma».

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