OSPEDALE SAN ROCCO, CARENZA DI PERSONALE IN RADIOLOGIA, IL NURSIND SCRIVE ALL’ISPETTORATO DEL LAVORO

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La segreteria territoriale ed il segretario provinciale del Nursind nelle persone di Angelina Raso e Antonio Eliseo hanno inviato u8na nota al Dg dell’Asl dottor Amedeo Blasotti, al Ds dottor Saverio Misso e all’Ufficio dell’Ispettorato del Lavoro di Caserta avente per oggetto la carenza di personale TSRM all’ospedale dSan Rocco di Sessa Aurunca. Nella nota si legge che …”Ripetutamente questa Organizzazione Sindacale ha denunciato la grave carenza di personale sanitario nel PO San Rocco di Sessa Aurunca. Ancora una volta torniamo ad insistere su tale problematica, diventata, negli ultimi tempi, ancora più critica e preoccupante. Oggi siamo a registrare la difficile situazione in cui versa il reparto di Radiologia che presenta un numero di personale TSRM , ormai, palesemente in sottorganico. In numero di dieci unità , di cui un’ unità in astensione obbligatoria per maternità ed un’altra in esenzione dai turni notturni, copre i tre turni di mattina, pomeriggio e notte. Da sottolineare che il turno notturno, a causa dell’ esiguo numero, è coperto da una sola unità, senza neppure la presenza del personale di supporto. Inoltre, la programmazione mensile dei turni di servizio evidenzia una mancanza di periodicità , arrivando a tre giorni di riposo consecutivi e a 42 ore continuate di lavoro, senza contare i turni in pronta disponibilità , contravvenendo a tutta la normativa vigente in tema di orario di lavoro. Il TSRM si occupa dell’esecuzione di esami, Rx-Tc, ambulatoriali,di elezione provenienti dai reparti,di urgenza provenienti dal PS e dai reparti stessi, di esami radiologici effettuati a letto del paziente nelle varie UO ed infine dell’assistenza in sala operatoria nelle specialistiche chirurgiche di ortopedia, neurochirurgia, cardiologia. Ne consegue che, spesso nel reparto di radiologia ci sia un solo tecnico. In queste condizioni,nel caso di accessi in codice rosso dal PS come potrebbe un solo tecnico affrontare tali criticità? Come potrebbe garantire la celerità e l’appropriatezza di esami diagnostici in questi casi indispensabili alla diagnosi e alla successiva cura di tali pazienti? Inoltre la condizione di un solo tecnico in reparto comporta, come conseguenza, la cancellazione di esami già calendarizzati e la procrastinazione di quelli del Pronto Soccorso, creando disagi e affollamento nelle sale di attesa, uno stato di agitazione negli utenti che può sfociare, anche in episodi di violenza fisica e verbale. A tutto ciò si aggiunge la parte che rientra nell’accoglienza dei pazienti in reparto (generalmente di competenza amministrativa): il controllo della documentazione e delle richieste esami, la preparazione dei referti e i relativi

DVD,la catalogazione e consegna dei referti.Tutte queste attività si effettuano in contemporanea all’esecuzione degli esami diagnostici,potendo generare deconcentrazione, disattenzione, sfociando in una condizione di ansia e di stress da lavoro correlato”.