OSPEDALE, PARAUSTIELLI EPISTOLARI & PRIMARI…DALLA NASCITA

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(f.n.) – Tutto è bene quel che finisce bene…e quando l’errore si ripara velocemente, si possono perdonare persino i tentativi patetici, di salvare la faccia a coloro il cui dovere principale, dovrebbe essere  proprio quelle di non sbagliare i conti…Ospedale anno 0…la solerte responsabile della GRU ed il suo aiutante di campo, nonostante i master specifici frequentati sulla compilazione e organizzazione delle buste paga, non si erano “addonati” di un passaggio importante ed avevano decurtato lo stipendio dei dipendenti dell’Ospedale di circa 100 euro. Il Nursind accortosi dell’errore, segnala la vicenda immediatamente alla Direzione Generale, come abbiamo scritto nel Memoriale di domenica scorsa. Il Dg Gubitosa che, ovviamente, casca sempre dalle nuvole, perché quella cosa misteriosa definita “controllo” non soltanto non ama effettuarlo, ma… non gli punge vaghezza neppure di ordinare ad altri, di farlo prudentemente per lui…Tuoni e fulmini sono esplosi al terzo piano della palazzina “grigiotopospento” in fondo al parco, dopodiché il Dg ha inviato una garbata letterina, in cui, nell’assicurare che sarebbe stata restituita ai dipendenti la somma decurtata, riconosce al Nursind la giustezza della segnalazione ma, per non correre il rischio di esagerare con la cortesia, si limita a parlare della segnalazione di “un sindacato” senza nominare il Nursind…e quindi con un lieve sussiego, ricco di fascino, informa la comunità ospedaliera che la responsabile della GRU, aveva già provveduto a dare informazioni alle OO.SS, dei “dubbi interpretativi” a monte dell’errore, peraltro condivisi anche da altre Aziende. “Dubbi intepretativi?”, quanta  eleganza dialettica nel definire un chiaro e lampante saggio di sciatteria amministrativa ma, come abbiamo detto in apertura, tutto è bene quel che finisce bene…Dubbi interpretativi invece, non dovrebbero essercene, di alcun tipo,  anzi per quel che ci riguarda non ne abbiamo affatto, nell’immaginare chi sarà il vincitore del bando relativo all’incarico quinquennale di direttore della UOC OPSOS di cui si è avuta notizia con la delibera 83 del 19 settembre 2023 e che ormai è in dirittura d’arrivo. Ecco che il solito guastafeste “murmulea”: ce vò a zingara! Ed è proprio così companeros…la faccenda è talmente scontata, che l’altro giorno, passando e sfiorando quasi, un gruppetto in sosta nel parcheggio, abbiamo sentito chiaramente che qualcuno ne parlava come di cosa già fatta, il resto era una pura e semplice formalità…ed il nome non poteva che essere quello…Qualcuno starà pensando che a quel concorso forse, c’è un solo aspirante…Ma no, via…le cose si fanno come si deve e se poi , per caso, proprio per una coincidenza, il vincitore è stabilito a priori, a maggior ragione, il contorno deve essere perfetto… Dopo una accurata ed impeccabile selezione i candidati in corsa, oggi sono quattro: tre femminucce ed un maschietto. C’è qualcosa di romantico in questo piccolo elenco, non è vero? , strano come le faccende più aride, più tecniche, a volte possano offrire spunti a divagazioni improvvise della fantasia, n’est pas? Se uno pensa a tre giovani donne aspiranti a diventare primario dell’OPSOS, preparate, brillanti, in carriera, che magari nessuno ha pensato di avvertire che il loro sarà stato uno sforzo inutile, perché il primario è stato già nominato nelle segrete stanze e da un bel pezzo…Certamente questo è il nostro pensiero che nessuno, e ripetiamo nessuno, può impedirci di formulare. Ricordiamo il can can che più di qualcuno si è consentito il lusso di fare, quando abbiamo formulato altri pronostici, sempre relativi ad avvisi e cosucce e quisquillie del genere, come quello più vergognoso di tutti, ricordate?, quello dei 29 assistenti amministrativi…Qualcuno non riusciva proprio a digerire il fatto che noi conoscessimo persino i nomi dei vari sponsor e commentando, si prendeva davvero troppe libertà…. Ma, nonostante le critiche, quasi tutte “avvacanti” avevamo ragione noi…e vinsero proprio quelli che noi avevamo preannunciato, o no? E quindi, abbiamo ottime opportunità di “azzeccarci” anche questa volta…o no? Ci chiediamo però…fino a quando si monteranno le farse dei concorsi sartoriali…fino a quando si continuerà a prendere per i fondelli la gente che lavora e studia e mastica sacrifici su sacrifici, mentre il posto in prima fila è riservato al figlio di Tizio? Anche in questo caso, sapete…si tratta del figlio di qualcuno… di cui abbiamo abbondantemente disquisito in passato…Il futuro primario della OPSOS sarà Alfredo Marano, attuale ff della stessa Unità Operativa Complessa. Il padre del giovane virgulto di belle speranze, tutte già in porto a prendere il sole, è stato un eccellente professionista ed il suo ricordo evidentemente, crea una sorta di alone protettivo attorno a suo figlio. Il professor Matano è stato il fondatore della UOC di Malattie Infettive ma, mentre lui creava una scuola, pare che l’erede Alfredo, vagheggiasse di fare il critico d’arte, la qual cosa deve essere un pallino, comune ai medici figli di padri illustri… che per arrivare alla fine degli studi, si sono preoccupati soprattutto, di evitare di sudare.  Ebbene… il caro Dg Gubitosa pare abbia davvero un vera e propria predilezione per i figli di… e non si limita i bandi sartoriali, ma utilizza anche altre formule… le chiamate dirette…Ma forse questo modus agendi,  è riservato alle figlie femmine di… infatti… pare che la figlia del dipendente Mario Pavone abbia usufruito di questa formula ed abbia ricevuto un incarico di tre anni…e poi ci sarebbe anche la figlia di un altro dipendente tal Giorgio Semonella…chiamata direttamente dalla graduatoria più interessante degli ultimi decenni… Se il sistema non fosse così squallido e l’atteggiamento di chi lo pratica e ne usufruisce, all’occasione non avesse la pretesa di essere quello tipico del timorato di Dio, ci sarebbe da ridere fino a slogarsi le mandibole. Hasta la vista!