(f.n.) – E’ davvero incredibile come lavorino alacremente e senza sosta, i “cervelli” della politica, sotto la crosta friabile dell’apparenza, mentre opportune strategie informative, inducono a pensare e a dedurre, secondo le fantastiche logiche, non scritte, del mainstream. Ce la va sas dire che, da sempre, se vuoi prendere adeguatamente per i fondelli intere comunità, senza peraltro sprecare troppo tempo, devi adottare un qualunque esotismo ed il gioco è fatto…ed ecco come si “struppea” la storia degli uomini…Ed ovviamente, nel nostro piccolo mondo, anche noi ci adoperiamo per essere all’altezza e se gli effetti si riversano sulla Sanità, potenziando “poteri assoluti & adeguate nevralgie” con risultati devastanti per i territori…qualcuno troverà il modo e la maniera per trasferire le responsabilità sulla vittima predestinata, che è sempre da un’altra parte, o no? Sic transeat le cosucce dalle nostre parti…Ebbene, il Memoriale di oggi, naturalmente provocato dal numero delle inverosimili prodezze di cui siamo venuti a conoscenza, ha deciso di prendere una boccata di ossigeno e dedicarsi alle “trastule” sotterranee di tipo strategico-politico-affaristico che, interesseranno a breve, secondo fonti partenopee, il nostro Ospedale ed il suo destino. Come sappiamo il De Luca-pensiero, mulino inarrestabile di ipotesi, tesi, stravolgimenti, strategie, profezie e sentenze, mai banali e nelle intenzioni dell’ideatore mai scontate, è in continua evoluzione, anche se nell’immaginario collettivo, nel tempo si è instaurata la convinzione che, nel bene e nel male De Luca sia sempre fedele a se stesso e non incorra mai nella tentazione di fare accordi più o meno privati di tipo politico…Gli ultimi tempi sono stati caratterizzati da uno scontro a più entrate ed uscite, sul famoso terzo mandato, inattuabile per alcuni, possibile per altri e più che legittimo per altri ancora…scontro a tratti assai confusionario, che non è stato all’altezza di cancellare il corposo sospetto, che non esista legge o norma arditamente menzionata, che abbia avuto la benché minima influenza sugli uni e sugli altri e che abbia avuto la facoltà di superare il reale e inossidabile interesse politico personale, che costituisce la base cementificata di partenza di tutti i soggetti interessati, dalla Meloni a De Luca, passando per Zaia e persino per l’impagabile Bonelli & co. Detto questo abbiamo recepito con una certa serenità, non scevra da una certa tendenza alla rassegnazione, la sintesi di ciò che soffia con insistenza nei corridoi di Santa Lucia…e che riguarderebbe da molto vicino il nostro povero Ospedale…Ebbene… il caro Dg Gubitosa che dovrebbe occupare l’ala nobile della palazzina “grigiotopospento” in fondo al parco almeno fino al 2027 o giù di lì, sembrerebbe godere in maniera assolutamente stupefacente, del favore dei livelli alti della Regione…Infatti, il caro Dg starebbe accarezzando l’idea di andare ad urlare attraverso qualche altra rampa di scale, rigorosamente partenopea, munito di un contratto quinquennale che, con il pieno consenso di De Luca, qualcuno gli avrebbe proposto. La cosa ci era apparsa inverosimile in un primo momento, ma, quasi immediatamente dopo, abbiamo rimproverato a noi stessi tanta ingenuità, quasi che… certi movimenti incomprensibili per ovvi motivi, non costituissero nella sanità de noautri, la normalità. Il Dg Gubitosa, quindi, secondo la farfallina di Santa Lucia, giusto il tempo di tirar su qualche padiglione e mettere a segno i fondi PNRR e via verso nuove contrade e…avventure. La “mossa” Gubitosa sarebbe parte dell’ingranaggio-trama generale che sarebbe stato ordito direttamente dal genio di De Luca che, audite audite, sarebbe sul punto di concludere un accordo con chi di dovere, secondo le cui impostazioni, rinuncerebbe alla candidatura in cambio di benefici di tutto rispetto…L’accordo ovviamente prevede diverse situazioni precotte nei vari settori e se volessimo essere grevi, dovremmo chiamare il tutto con il nome che merita e gli spetta di diritto: “spartizione politica”…e…faccende di questo genere, sappiamo tutti che possono stravolgere o rigenerare o distruggere addirittura posizioni, fino al giorno prima solide ed apparentemente inamovibili. Per quanto riguarda De Luca, in primis avrebbe chiesto la garanzia elettorale per suo figlio Piero, ma questa è cosa arcinota a tutti i livelli, la seconda, assai meno nota sarebbe costituita dalla richiesta di cinque assessorati, ciascuno per le cinque province della Campania ed infine, la cosa forse più semplice ad attuarsi, quasi automatica, costituita dall’elezione a sindaco di Salerno. La spartizione prevede anche e soprattutto, un dopo Gubitosa…ovviamente! Ed in questo specifico tratto, potremmo, sempre se la vox partenopea, che consideriamo attendibile, si rivelerà tale anche domani e dopo, avere conferma del “rinfrescato” potere del presidente del consiglio regionale, Gennaro Oliviero…già…rinfrescato…poiché è innegabile che, qualche tempo fa, quando il problema del terzo mandato, appariva molto lontano dal porsi, il presidente De Luca aveva preso pubblicamente le distanze dai mega progetti del duca aurunco, con particolare riferimento al nuovo Ospedale di Sessa Aurunca che oggi, ha ripreso quota poderosa ed economica, eccome! Sembrerebbe infatti che il caro Gennarì, sempre così presente nella “sanità de noautri”, sempre così solerte nell’intervenire con la sua saggia lungimiranza, soprattutto nelle nomine e negli incarichi a questo e a quello, ebbene anche stavolta …De Luca lascerebbe a lui piena facoltà di scelta, in merito al “dopo Gubitosa” …che dovrebbe prevedere un periodo di commissariamento. E non crediate a questo punto della storia che per nominare un commissario sia indispensabile questo o quello…quando si nomina un commissario nelle condizioni e nel clima beato di cui sopra, lo si nomina e basta e tutti zitti! Entiendes? E qui…companeros, potremmo davvero iniziare a riflettere sugli eventuali candidati da passare in rassegna, a partire dai fedelissimi storici e tanto ma tanto discreti, amici di Oliviero…come ad esempio, tant oper restare tra noi, lo stesso Mannella del 118 che da anni ed anni serve con lo stesso fervore e lealtà la causa del prode Oliviero…Un parco ed un vivaio che offrirà più di uno punto alle prossime ipotesi e congetture…Inoltre, riprendendo domani e dopo l’elenco degli svarioni che hanno caratterizzato la gestione ospedaliera attuale, speriamo di essere in grado di annunciarvi con gaudio, in quale Azienda il caro Gubiosa andrà a divulgare il suo genio. Hasta el Domingo!