XXI EDIZIONE “A TEATRO CON MAMMA E PAPÀ”: AL TEATRO COMUNALE DI CASERTA “IL PICCOLO PRINCIPE”

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adattamento teatrale, scene e regia Dora Ricca

con Paolo Cutilie Francesco Aiello

luci e audio Eros Leale e Geppino Canonaco

Domenica 9 Febbraio  2025,  ore 11.00, Teatro Comunale C.Parravano, CasertaPICCOLO PRINCIPE XXI EDIZIONE “A TEATRO CON MAMMA E PAPÀ”: AL TEATRO COMUNALE DI CASERTA IL PICCOLO PRINCIPE

CASERTA – Un “classico” da non perdere per riscoprire i sentimenti che ci rendono adulti : Il Piccolo Principe di Antoine De Saint- Exupéry, è un capolavoro della letteratura, non solo per ragazzi presentato dalla Compagnia Teatro dell’Acquario , al Teatro Comunale C. Parravano di Caserta, in occasione  della XXI Edizione della Rassegna Domenicale “ A Teatro con Mamma e Papà” , direzione artistica Roberta Sandias . Domenica 9 febbraio , alle ore 11.00, andrà in scena  un racconto allegorico della nostra avventura umana, una parabola sull’infanzia e l’età adulta, sull’amicizia e sull’amore, sulla paura ed il coraggio, sulla morte e la speranza. È la storia di un incontro tra un pilota, caduto con il suo aereo in avaria nel deserto del Sahara, e un bambino, abitante di un asteroide, poco più grande di lui. La trasposizione teatrale, ne segue interamente il clima e la storia, puntuale anche nei flash/back e nel viaggio interstellare. Il suo viaggio tra gli asteroidi surreali traccia fedelmente i caratteri dei personaggi che incontra: il re, il vanitoso, l’ubriacone, l’uomo d’affari, il lampionaio, il geografo. Ognuno di questi incontri insegna qualcosa al Piccolo Principe e quando scende sulla terra è pronto per altre esperienze. L’incontro con la volpe gli fa scoprire il vero significato dell’amicizia: “non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi.” Ma l’incontro più enigmatico avviene con un serpente, simbolo di trasmutazione, quando il Piccolo Principe avrà nostalgia per il suo pianeta e il desiderio di tornare dalla sua rosa, non esiterà a chiedergli aiuto. E poi l’addio con una interpretazione consolatoria: “Guarderai le stelle, la notte. È troppo piccolo da me perché ti possa mostrare dove si trova la mia stella. È meglio così. La mia stella sarà per te una delle stelle. Allora, tutte le stelle, ti piacerà guardarle… tutte saranno tue amiche“. Per non dimenticare i sentimenti che ispirano la nostra vita: sono loro l’unico regalo umano che abbia senso condividere con chi ci circonda per vedere il mondo con il cuore…