OSPEDALE, CONCORSI TRA SCIATTERIA & MALAFEDE

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%name OSPEDALE, CONCORSI TRA SCIATTERIA & MALAFEDE(f.n.) – Qualcuno continua a meravigliarsi del degrado stratificato a più livelli, a cominciare dall’incapacità organizzativa, che caratterizza la vita stessa o meglio… la sopravvivenza del nostro Ospedale…che si evince in ogni settore, non ultimo quello dell’amministrazione e nella qualità del lavoro, che gli operatori, i dirigenti, gli esperti e tutto il personale non sanitario, dovrebbero effettuare quotidianamente, per il semplice motivo che è previsto dal contratto che hanno firmato e che dovrebbero onorare. Ma, anche se facciamo i finti tonti, nel nostro amato Ospedale più che rispettare il contratto e la norma, si pensa soprattutto a rispettare, chi ha la voce più grossa ed il politico giusto alle spalle… fin dai tempi in cui, il Direttore Sanitario in perfetta “forzata” sintonia con i sindacati, si consentiva il lusso di nominare 56 ed oltre, coordinatori a suo piacimento e secondo il suo personalissimo giudizio…Il tutto avveniva nel silenzio assenso di un Ospedale che, non a caso, ha offerto il fianco ed anche qualcosa d’altro, alle facili etichette, perché…la parola d’ordine era: “o fai così o fai così”… già…una volta nella palazzina “grigio topo spento” erano sì, arroganti, ma almeno abbastanza “chiari” da non proporti neppure l’alternativa. Oggi non si ha certezza di nulla, neppure del tipo di regime, perché all’arroganza sfacciata di prima e al potere gestito via cavo, dal salotto di casa, sistemi perversi, che avrebbero dovuto essere sanificati secondo le regole, si è sostituita una sottile, perversa, fluida, velenosa, mefitica dimensione ambigua, che avvelena a tradimento e conduce inevitabilmente al degrado generalizzato. Il preambolo era necessario, per indurre noi stessi al controllo dialettico ed evitare di esplodere, come l’ultima news circolante, inviterebbe a fare…Ebbene, appena ieri abbiamo pubblicato che con delibera 160 del 12 febbraio u.s., era stato pubblicato l’avviso interno per il conferimento di incarichi di funzione organizzativa e di funzione professionale, per il personale del comparto, nonché l’elenco dei candidati ammessi e quello dei candidati non ammessi, alle sezioni previste. Nel Memoriale di ieri, ci siamo limitati a mostrare una certa meraviglia per la strana coincidenza, che vede in azione, sia la competizione elettorale per il rinnovo delle RSU, sia il mormorio controverso che, a breve inevitabilmente, sarà provocato dal verdetto della commissione preposta all’esame dei candidati aspiranti ai coordinamenti… Ma, oggi pare ci sia dell’altro da commentare, anzi molto altro…Da stamani infatti, in Ospedale regna un certo malcontento che rischia di tradursi in qualcosa di ben più serio…Infatti, almeno 30 dei dipendenti che hanno regolarmente presentato via pec la loro domanda per partecipare all’avviso di cui sopra, non hanno riscontrato i loro nominativi, né nell’elenco dei candidati ammessi né in quello dei candidati respinti…la qual cosa, a nostro parere, può avere un’unica spiegazione…e cioè che le loro domande non sono state affatto visionate…né tantomeno, prese in considerazione…Ci limitiamo ad allargare le braccia, evitando opportunamente, ma con molto sforzo, di lasciarci prendere la mano dai commenti. Ma…ci rendiamo conto di cosa significhi una simile distrazione?, un saggio di sciatteria e menefreghismo senza fine e conto, laddove non si tratti del metodo casereccio, per smaltire un po’ di nominativi…Peccato che non siamo più ai tempi della busta e foglio, ma si parli di pec, la qualcosa è una ‘ntecchia più complicata o no? E adesso?, per tentare almeno di riportare il vagone sui bimari e non far notare l’inqualificabile deragliamento, naturale o doloso, si dovrà ritirare la delibera 160 e rifare tutto daccapo o almeno mostrare di rifarlo…(come se non fosse stato tutto già organizzato)…Insomma… si tratta soltanto di salvare la faccia per ffa vedè…un po’ di fastidio carucci, soltanto un po’ di fastidio…perché…se davvero a qualcuno pungesse vaghezza di mettere in bella copia, le storture volute o casuali che grondano dalla vostra efficientissima organizzazione e, alla Regione vi fosse qualcuno che non considera gli attributi, soltanto un ornamento che fa tendenza, l’amministrazione del nostro povero Ospedale, compreso la Direzione generale, salterebbero dalle poltroncine anatomiche come “tracchi”. Hasta la vista companeros!