di Alessandro Aita
CASORIA – Montagne russe, a dir poco. A pochi giorni dalla prestazione Monster contro Ruvo di Puglia, chi si poteva aspettare che la Paperdi Juvecaserta facesse una così netta inversione dal punto di vista qualitativo ad U nel derby contro la Malvin PSA Sant’Antimo: sconfitta netta e meritata per 62-48 contro la squadra di Marco Gandini dopo una partita sicuramente non adatta ai puristi del gioco, in cui entrambe le squadre hanno fatto fatica ad offrire una pallacanestro accettabile almeno per i primi venti minuti nel dispersivo PalaCasoria.
La partita sta tutta lì. Il primo tempo è stato oggettivamente brutto, in cui entrambi i roster hanno litigato con il canestro facendo una fatica bestiale a mettere punti a referto. E in quest’aura di mediocrità, Caserta è riuscita a far valere il maggior tasso tecnico andando all’intervallo in vantaggio sul 25-29. Sant’Antimo ha però cambiato registro dal 21′ in poi, aumentando la pressione in difesa preferendo quintetti fisicati. E la Juve ha fatto estrema fatica a costruire dei tiri degni per tutto il secondo tempo, sbattendo ripetutamente sugli avversari e facendosi sopraffare dall’energia casalinga. Invece la PSA tornava a giocare un basket qualitativamente accettabile, grazie agli accorgimenti di Gandini: parziale di 22-8 negli ultimi 12′ e match in ghiaccio. L’impressione è che, in avvio di secondo tempo, Caserta si sia cullata troppo sulla mediocrità della partita quasi non intuendo che Sant’Antimo potesse alzare l’asticella, cosa poi puntualmente successa. Come si dice, a pensar male si fa peccato ma…
Ora il quesito bisogna porselo: questa squadra ha un problema lontano dal PalaPiccolo? Il record dopo 31 giornate è parecchio negativo, con sole 4 vittorie in 16 partite. La squadra di Damiano Cagnazzo è in buona compagnia, con Cassino, Fabriano, Piombino e Chieti (Sic…), ma solo Rieti, San Severo e Latina hanno fatto peggio. Dopo aver chiesto lumi al coach, ha parlato delle difficoltà di questo campionato, che presenta insidie in qualunque campo. Ma è innegabile che questa squadra, lontano dal PalaPiccolo, abbia un’altra faccia, nonostante ieri ci fossero più tifosi bianconeri che bel gioco.
E ora la classifica cambia nettamente. Quello di ieri era una sfida tramutatasi per l’undicesimo posto dopo il forfait di Chieti che vede i bianconeri perdere quattro punti in graduatoria e farsi trascinare verso le zone basse di classifica. Sono solo quattro i punti sulla zona playout adesso, con Piombino quindicesima e con il successo toscano dell’andata a pesare: bisogna tornare a pensare con umiltà partita dopo partita, dopo i voli pindarici di mercoledì. Una Juve da montagne russe, ma tutti questi alti e bassi rischiano di farti girare lo stomaco..
Ah, piccolo inciso su Chieti: va bene che lo dice il regolamento, ma per me, cancellare completamente tutti i risultati della squadra teatina come se non esistesse dopo aver giocato oltre tre quarti di campionato… Lo faccio dire ai Trettrè, va.
Malvin PSA Sant’Antimo – Paperdi Juvecaserta 62-48
(14-17, 25-29, 45-40)
Malvin PSA Sant’Antimo: Berra 15 (3/4, 3/6), Lucas 13 (2/3, 3/6), Lenti 10 (3/7, 0/0), Rota 7 (2/3, 0/1), Jurcek 5 (2/4, 0/5), Mehmedoviq 5 (1/3, 0/0), Ruggiero 4 (0/4, 1/3), Spizzichini 3 (1/3, 0/2), Spernanzoni ne, Cannavina ne, Bonarrigo ne, Di Gregorio ne. Allenatore: Gandini
Paperdi Juvecaserta: D’Argenzio 20 (4/7, 1/5), Ricci 8 (1/5, 1/9), Laganà 6 (0/5, 2/11), Giorgi 6 (3/3, 0/1), Romano 3 (0/2, 1/2), Azzaro 3 (0/0, 1/3), Diouf 2 (0/1, 0/0), Heinonen 0 (0/0, 0/4), Mastroianni 0 (0/2, 0/2), Kumer ne, Palmiero ne, Pisapia ne
Arbitri: Giovagnini di Torino e Turello di Rivalta di Torino
Malvin: tiri liberi: 13/18 – Rimbalzi: 43 7 + 36 (Lenti 11) – Assist: 8 (Spizzichini 5)
Paperdi: tiri liberi: 14/19 – Rimbalzi: 37 11 + 26 (Diouf 10) – Assist: 4 (D’argenzio, Laganà, Romano, Diouf 1)



