OSPEDALE, IL MEMORIALE DELLA DOMENICA 340

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(f.n.) – Il Memoriale di oggi è dedicato alle strategie silenziose e sotterranee, tipiche dei regimi totalitari, che adottano sistemi logoranti di aggressione psicologica, vendette scientifiche che usurano fegato, cuore e reni e tecniche di isolamento. Il Memoriale di oggi, è dedicato agli effetti derivanti dall’assenza di strumenti idonei alla formulazione di un pensiero logico, che tenga conto della dignità umana, del merito e della giustizia. Il Memoriale di oggi, è dedicato ai fiduciari dell’Ignoranza Politica Imperante che, secondo la scuola di pensiero dei loro padrini, in assenza di cultura e umanità, utilizzano il potere grezzo, asciutto, arido che si abbatte, come una mazza ferrata, sulle Idee. Premesso che…Ogni tanto, casualmente, apprendiamo di innovazioni gestionali di notevole importanza e, particolare tutt’altro che trascurabile, vantaggiose dal punto di vista economico-aziendale che, le Aziende sanitarie della Campania hanno, magari… proprio per questo motivo, adottato con un certo ritardo, rispetto ad altre ed in alcuni casi, grazie soltanto all’energica volontà di qualche primario illuminato che, consapevole del danno che, tale resistenza avrebbe provocato all’utenza interessata da determinate patologie, nonostante le difficoltà che, sia la coscienza che il senso di responsabilità, sono destinati ad incontrare, hanno lottato per raggiungere l’obiettivo. In quelle occasioni di apprendimento, casuali ma fortunate, troviamo conferma dei silenzi, che l’attuale Direzione strategica adotta, quando si prefigge di scavare il vuoto attorno a qualcuno, finché l’interessato, o se ne va o muore d’inedia…Pertanto, lungi da noi ogni emozione che somigli alla meraviglia. Ma… recentemente, abbiamo letto con grande attenzione, una pubblicazione di qualche anno fa, dell’Università Federico II, di cui era peraltro co-autrice, la brillante ma troppo mite, dottoressa Patrizia Cuccaro, relativa ad un processo di innovazione e cambiamento, compresi i punti di forza e debolezza dello stesso, che avrebbe dovuto, in sintesi, accompagnare il passaggio dal costosissimo Day Hospital al più razionale ed efficace Day Service, modello assistenziale alternativo tra Day Hospital appunto e prestazione ambulatoriale e, non avendo noi, mai percepito nulla al riguardo, (anche e soprattutto perché …l’ufficio stampa del nostro Ospedale…ne vogliamo parlare?) , abbiamo deciso di raccogliere un pò di informazioni…Tuoni e fulmini, seguiti da docce gelate improvvise …questo l’effetto su di noi, di ciò che abbiamo intercettato. Innanzitutto siamo venuti a conoscenza del fatto che, nell’indifferenza totale, colui che ha favorito la transizione di cui sopra, ha un nome ed un cognome, nonché un prestigioso curriculum ed una notevole fama professionale, per le ragioni che vi racconteremo…Un valido professionista di cui all’interno del nostro Ospedale, il Dg Gubitosa non ama si parli troppo e soprattutto, se ne parli con rispetto e ammirazione, altrimenti le sue segrete, ma non troppo, intenzioni, potrebbero rischiare di andare a carte 48, n’est pas?, ma…del professor Paolo Maggi, (poiché di lui si tratta) primario della UOC di Malattie Infettive, purtroppo per il Dg Gubitosa, se ne parla soprattutto fuori dalle mura nostrane, se ne parla eccome …e nei migliori ambienti della Medicina e della Ricerca, sono davvero in molti a chiedersi, per quale motivo, il professor Maggi abbia resistito dal 2019 in poi, nonostante il caro Dg Gubitosa su precise indicazioni, abbia fatto davvero di tutto per ostacolarlo e metterlo in condizioni di gettare la spugna… Ma non finisce qui, anzi siamo soltanto all’inizio…Amigos!, ciò che non sospettavamo e di cui siamo venuti a conoscenza, con un certo sconcerto, celebra la quintessenza della sottile e cinica cattiveria, omogeneizzata con la più detestabile boria, che continua a trasudare dagli arroganti disegni familistici, dei vari e sempiterni baroni della Medicina che, all’atto della nascita del figlio /a prediletto/a, decidono che quella cattedra e quel certo primariato, debba essere destinato a lui/lei, costi quel che costi…E, sanno a priori, che non ci sarà nulla ad ostacolare il loro disegno, per la semplice ragione che i DG che si susseguiranno negli anni, fino a quando l’erede non avrà raggiunto l’età e le qualifiche giuste, saranno tutti cloni del DG tipo: obbedisco Sir! Dovete sapere companeros che, persone vicine al professor Maggi, ci hanno raccontato che lui a Caserta è considerato un intruso, addirittura un usurpatore, uno che non si è prostrato dinanzi ai desiderata del professor Evangelista Sagnelli che, da tempo, aveva deciso, in primis che sua figlia Caterina avrebbe vinto il concorso per professore ordinario alla Vanvitelli e in qualità di professore ordinario avrebbe dovuto venire a Caserta, per intraprendere la carriera di primario della UOC di Malattie Infettive. Ebbene, nel 2023 la dottoressa Caterina Sagnelli già professore associato, ha vinto infine il concorso alla Vanvitelli, per professore ordinario e quindi è in marcia verso Caserta. E noi che siamo brutti, sporchi e cattivi, pensiamo che qualcosa di imprevisto, avrebbe potuto succedere da un momento all’altro e magari… il primariato del professor Maggi avrebbe anche potuto saltare …Questo professor Maggi!, che proprio non vuole imparare che, quando i “missi dominici” del potere sanitario, cercano di fargli intendere qualcosa, deve scattare subito sull’attenti, quindi mettersi a squadra ed eseguire!…Eppure, all’Ospedale di Caserta, sappiamo bene come funziona, o no? Ma il professor Paolo Maggi, dicunt, sia testardo e continui per la sua strada, come se niente fosse….Del resto, quale importanza si illude abbia avuto per il DG Gubitosa, il suo impegno continuo durante il Covid, visto che se l’è fatto tutto pari pari, assieme ai centocinquanta traslochi che gli hanno fatto fare…Quanto pensa che conti, il fatto che, la sua testardaggine, abbia consentito ai numerosi pazienti HIV che, per la mancata transizione di cui sopra, da Day Hospital a Day Service, rischiavano di restare senza terapia, di poter infine contare su un’assistenza adeguata e su un’adeguata terapia? Nada de nada…dobbiamo rassegnarci al fatto che non conta nulla, ciò che farai per gli altri, che necessitano di aiuto vero e concreto, se chi dovrebbe avere a cuore l’Azienda che dirige e riconoscenza per il lauto stipendio che riceve e quindi portarti in carrozza, per i problemi che gli avrai tolto dalle spalle, ti pugnala alle spalle, perché questo Paese di poeti, santi e navigatori, quando il potere fa un fischio, se ne strafrega dell’onore e della storia, non è così? Però…mentre qualcuno si lambicca il cervello alla ricerca della maniera giusta, per scalzare gli intrusi, nel caso del professor Maggi, sembrerebbe che le cose stiano prendendo una direzione diversa e di tutto rispetto…Infatti, ci risulta che abbia deciso di accettare un’offerta prestigiosa …e dalle parti della Regione, qualcuno sia di pessimo umore, proprio perché il professore Paolo Maggi, lascerà l’Azienda Ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano, per trasferirsi all’Università di Enna, come professore ordinario di Malattie Infettive e, audite audite, con il meraviglioso incarico di creare il Nuovo Istituto di Malattie Infettive, presso quella Università! Siamo contenti per lui ma assai arrabbiati per noi… Siamo consapevoli che la vergogna, il rimorso, il rimpianto, non siano emozioni riconducibili a quei marziani, che maturano i titoli in una notte o ad altri che non li maturano affatto, ma vanno avanti ugualmente, in virtù della presenza di Direttori compiacenti, tuttavia… la nostra personale mortificazione, dinanzi a questa ennesima sconfitta che la Direzione strategica, con somma indifferenza, sbatte senza ritegno alcuno, su ciò che resta dell’immagine del nostro Ospedale, è rovente e insopportabile e desterebbe grande meraviglia e disapprovazione, se, anche quest’ennesimo saggio di incapacità gestionale e scarsa dimestichezza nel riconoscimento del merito, non provocasse nei dipendenti ospedalieri a tutti i livelli, una qualsiasi, seppur minima reazione, onde evitare che lo “scuorno” sommerga persino le buone intenzioni. E se a qualcuno pungesse sconsideratamente vaghezza di fare l’offeso e mostrarsi sdegnato…consigliamo vivamente a quel qualcun di abbassare “le scelle” perché capirà senz’altro da solo, che non è proprio il caso…Evitiamo almeno il ridicolo! Hasta el Domingo!

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