A MENTE FREDDA #35: PAPERDI JUVECASERTA, CON FABRIANO ALTRO KO. NON SI SA ‘NÉ SCENDERE NÉ SALIRE’, TRA GIOCO E CLASSIFICA

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Fabriano Caserta 12 1TM07501 300x200 A MENTE FREDDA #35: PAPERDI JUVECASERTA, CON FABRIANO ALTRO KO. NON SI SA NÉ SCENDERE NÉ SALIRE, TRA GIOCO E CLASSIFICAdi Alessandro Aita

FABRIANO – Non si esce dal momento critico. Terza sconfitta consecutiva per la Paperdi Juvecaserta, che affonda anche in casa della Ristopro Fabriano per 84-66 dando ben poca impressione nei 40 minuti del PalaChemiba di poter prendere in mano la situazione. E intanto la classifica si complica ulteriormente.

CRISI DI IDENTITÀ – Anche sul parquet marchigiano si è avuta l’impressione di un’aleggiante confusione sulle teste dei bianconeri, combattuti sul da farsi. Mimmo D’Argenzio e compagni stanno provando a seguire le direttive di coach Pat Baldiraghi, che vuole una pallacanestro incentrata sul subire un canestro in meno dell’avversario e con un controllo maggiore del pace della partita. Una visione in estrema controtendenza a quanto visto fino a poche settimane fa con Damiano Cagnazzo alla guida, con il coach ex Piombino che prediligeva una pallacanestro veloce e incentrata sul prendere più tiri possibili, dando più importanza alla fase offensiva. Provando a nascondere così i difetti congeniti di questa squadra, sotto il par dal punto di vista difensivo soprattutto dal punto di vista individuale viste le difficoltà nel tenere gli uno contro uno. I primi venti minuti con Fabriano sono stati equilibrati, ma più per demerito dei padroni di casa che hanno sbagliato parecchi tiri aperti e ben costruiti, poi entrati con più costanza nel secondo tempo per gli uomini di Niccolai. Insomma, i bianconeri non hanno le stimmate della squadra rognosa nella propria metà campo, e lo sapevamo già. Ma se poi viene a mancare l’attacco, Caserta diventa il non essere che non è, per dirla come Parmenide. Una squadra che purtroppo non ha più senso.

Ed è quello che, purtroppo, sta succedendo a Caserta. Ricci e compagni appaiono più legati nella metà campo avversaria, cercando di eseguire il più possibile gli schemi scelti per i determinati momenti senza un minimo di improvvisazione, quella che si vedeva spesso (forse anche troppo spesso) nella passata gestione. In questo modo però la sfida di ieri non è parsa mai potersi instradare dalla parte dei bianconeri. O quasi mai: i due tentativi di rimonta, al netto di una condizione fisica generale ai limiti del passabile (Azzaro out per problemi alla schiena che si aggiunge all’assenza di Laganà, Giorgi in campo nonostante un dito malconcio, Diouf non al meglio), arrivano quasi giocando ‘alla vecchia maniera’, spingendo sull’acceleratore in maniera un po’ folle e apparendo un po’ più a suo agio nei vecchi panni. Al momento la Juvecaserta… non riesce né a scendere né a salire, come viene detto in un famoso film di un grande trio comico…

IN O OUT? – E intanto la classifica continua a restringersi, con la Juve che non sa se guardare in alto o in basso. La sconfitta di Ravenna contro Sant’Antimo mantiene aperta la porticina per l’ultimo posto play in, ma per mettersi alle spalle i romagnoli bisogna conquistare una vittoria in più rispetto a loro. E intanto però la coda della classifica si avvicina in maniera sempre più pericolosa. Il quartultimo posto, che significherebbe play out, è ancora tristemente possibile; a fare la corsa sui bianconeri sarebbe al momento la Solbat Piombino, sedicesima con 22 punti in classifica, quattro in meno di Caserta, ma con il vantaggio dello scontro diretto dell’andata e con lo scontro thriller dell’ultima giornata all’orizzonte. I toscani però hanno due scontri difficili all’orizzonte con Virtus Roma e Fabo Herons Montecatini prima di arrivare al PalaPiccolo. Dove la settimana prossima ci sarà forse l’ultima vera chance per puntare alla post season ‘positiva’ contro Jesi. Per riscattarsi dopo le ultime uscite, riconquistare un pubblico che pare distaccarsi piano piano e tornare con il sorriso, che pare mancare sulle facce dei ragazzi in bianconero da troppo tempo.

Ristopro Fabriano – Paperdi Juvecaserta 84-66

(24-22, 40-33, 59-51)

Ristopro Fabriano: Gnecchi 19 (5/8, 3/3), Molinaro 15 (6/7, 1/2), Centanni 13 (4/5, 1/7), Pierotti 10 (2/8, 1/3), Scanzi 9 (0/0, 3/5), Dri 9 (0/0, 3/7), Carta 9 (3/6, 1/5), Pisano 0 (0/3, 0/3), Scandiuzzi ne, Romagnoli ne, Ottoni ne, Hadzic ne. Allenatore: Niccolai

Paperdi Juvecaserta: D’Argenzio 17 (3/8, 2/8), Ricci 14 (1/3, 2/4), Diouf 8 (4/4, 0/0), Giorgi 8 (4/7, 0/0), Mastroianni 7 (1/4, 1/3), Heinonen 6 (0/1, 2/4), Romano 6 (3/6, 0/1), Pisapia, Mauro ne, Azzaro ne. Allenatore: Baldiraghi

Arbitri: Bernassola di Roma e Faro di Tivoli (RM),

Fabriano: tiri liberi: 5/10 – Rimbalzi: 30 13 + 17 (Molinaro 9) – Assist: 20 (Pierotti 9)

Caserta: tiri liberi: 13/15 – Rimbalzi: 33 10 + 23 (D’Argenzio, Diouf 7) – Assist: 12 (D’Argenzio 4)

Foto: Marco Teatini

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