CITTÀ COMMISSARIATA ED INSULTATA … NONOSTANTE …  PISTE CICLABILI & MARCIAPIEDI …

1

   –   di Francesca Nardi   –                                                                                                    

pista ciclabile caserta apperti giovine CITTÀ COMMISSARIATA ED INSULTATA ... NONOSTANTE ...  PISTE CICLABILI & MARCIAPIEDI ...Una vera pugnalata del tipo: “il danno e lo scorno” (anche se la versione dialettale sarebbe di gran lunga più incisiva) impastata di ingratitudine, quella inflitta nel day after,  in mezzo alle scapole di un sindaco troppo obbediente e di quelli che come noi subiscono l’onta quotidiana, visiva e mobile, della quantità mostruosa di piste ciclabili e per favorire il passeggio, dell’ampiezza planetaria di marciapiedi che, allargati, non a caso, in prossimità di tratti e curve strategiche, pur rispondendo ai continui, lamentosi ed asfissianti desiderata dei buoni, bravi e belli, costituiscono un chiaro ed assurdo controsenso, rispetto ai criteri di viabilità che qualcuno, forse, si illude di avere applicato. Oggi… si ha la strana impressione che le critiche più aspre al commissariamento, anche se una ‘ntecchia discutibili, siano giunte, neanche a farlo apposta, proprio da quella parte “verde e sempre più verde, buona sempre più buona” esaudita, che, nel tempo abbiamo quasi sospettato non avere davvero alcuna fantasia da sbrigliare, al di là dell’etica ed estetica attraverso i secoli, delle piste ciclabili, della ztl, dell’ambiente, il tutto ovviamente sacrosanto e poco altro…rappresentato con toni rigorosamente sessantottini che, per quanto ci si voglia distrarre, non possono non essere riconoscibili nello spirito e nella presunta densità, da coloro che il ’68, magari… l’hanno vissuto davvero,  scioccamente convinti, da entrambe le parti, di non subire alcuna influenza…Ma persino il “destino”, companeros,  può annoiarsi a furia di aspettare che tra le file di un’opposizione consiliare variegata e contradditoria, summa di rifugi civici, non sai se per prudenza o per mancanza del coraggio sufficiente per dichiararsi di un partito, emerga un discorso serio, al di là dei comunicati quasi quotidiani e sovente autocelebrativi…e pertanto, finalmente, mosso a compassione, il Destino ha offerto il pezzo di carne più succulento possibile, da spolpare e sulle cui proprietà sanguinolente, persino chi non ha mai dato prova di una vrenzola di fantasia, avrebbe potuto sbizzarrirsi, n’est pas? ” la Camorra” signori , “la Camorra”…dopo il boom della Terra dei Fuochi, torna sui nostri schermi in tutta la sua perversa ed inquinante presenza, per offrire spunti succulenti alla sete di sangue che, a quanto pare, è stato sufficiente un click per risvegliare.  E si dice che l’ottimo Giovine, addirittura, stia organizzando una mega assemblea, per richiamare la cittadinanza alla necessità di organizzarsi per salvare Caserta dalla minaccia camorristica…Quanto sarebbe opportuno ma soprattutto sano, che i giovani che ambiscono o ardiscono, a fare politica, iniziassero a documentarsi soprattutto sulle parole indegnamente e scioccamente e convenientemente inflazionate e soprattutto iniziassero ad andare a fondo alle cose, iniziando dalle carte, dai confronti, dall’analisi delle coincidenze e dalle contraddizioni più o meno evidenti, che sovente trascurano nonostante si profilino con certezza matematica, dinanzi ai loro occhi…e quando si parla di infiltrazioni camorristiche, adoperassero innanzi tutto i neuroni e le energie mentali che sicuramente non difettano loro…Ebbene…dal momento che il prendere atto in qualità di consigliere comunale in carica, che il proprio comune è stato commissariato per infiltrazioni camorristiche, riteniamo debba richiedere una giusta riflessione ed innanzitutto quel tanto di autocritica indispensabile nella saggezza di un consigliere, dopo di ché, dovrebbe auspicare un confronto con i colleghi dell’opposizione, evitando inutili quanto volgari accuse a chi, nell’opposizione, ha osato decidere per il bene della città…e non dimenticare mai che, ogni parola detta ed inviata potrebbe rendere ancora più oscuro e pesante il momento che la Città si avvia a sopportare e ci auguriamo, a superare. La “chiamata” ai cittadini a distanza di 24 ore dal commissariamento non ha nulla di eroico e non riusciamo a intravedere in essa, altro che non sia il misero tentativo più o meno consapevole, di gettare sabbia negli occhi di chi vorrebbe guardare lontano nel recente passato e ha già iniziato a riflettere su un dato essenziale: commissariamento politico? Riflettiamo…Hasta la vista!

1 commento

  1. …..l’ingegnere Apperti che di equazioni con numeri immaginari si intende dovrebbe ben capire che il suo spazio politico non è certo fondato sulla democrazia delle sue idee realistiche mai pregne di soluzioni, ma in verità sul sofismo a cui lui e il camaleontico Giovine si sono da sempre ispirati! Alcuni hanno bisogno di voi, corretti e onesti; altri davvero no e nemmeno di lestofanti come Carlo Marino. Onesti, però, fino a che punto? Al punto che facevate finta verosimilmente di non vedere, di non capire, che vi stava bene perchè comunque stavate in un Consiglio Comunale dalla vostra parte? A sinistra? L’opportunismo è un metodo che non paga mai! Esservi sganciati pro-forma in Consiglio, criticare e non fare breccia per mandare a casa Marino con un atto amministrativo resta per voi una macchia che non si dimenticherà facilmente! Dire agli altri, agli elettori che sono sempre da incolpare perchè hanno votato è fin troppo facile! Voi stavate in Consiglio e oltre a fare casino non avete nulla per mandare a casa Marino prima che il Comune fosse Commissariato! Siete conniventi!

Comments are closed.