Lo scorso 25 marzo, presso la Reggia di Carditello a San Tammaro, si è tenuto un convegno dal titolo “Landfill Mining e Ciclo dei Rifiuti in Provincia di Caserta: un modello che guarda al futuro” al quale, come è noto, sono intervenuti, tra le altre cariche a livello provinciale, massimi esponenti della Regione Campania e della Provincia di Caserta. Il convegno è risultato utile per presentare un progetto innovativo che consiste nello svuotare le discariche di Maruzzella I e II a San Tammaro per realizzare un nuovo sito conforme alle normative più recenti.
Un progetto ambizioso – si legge nella nota della UILTRASPORTI – che strizza l’occhio alla tutela ambientale e che peraltro pienamente condiviso, quello che ci chiediamo, tuttavia, è quale sia il motivo per cui il Presidente della Provincia di Caserta non abbia mai risposto ai nostri appelli, ai campanelli di allarme che faticosamente stiamo cercando di far comprendere, circa il futuro della GISEC S.P.A., forse più affezionato alle passerelle che ha fornire informazioni utili sul presente?
Infatti, dal 28 marzo scorso, la Provincia di Caserta trascura le richieste di incontro volte ad acquisire informazioni utili su quando e se sarà avviata l’atteso passaggio di consegne all’EDA Caserta, così come peraltro previsto dalla Legge Regionale Campania n. 14/2016, il rischio per i lavoratori della Gisec S.p.A., attualmente Società Provinciale, è quello lasciare in mano ai privati la gestione dell’impiantistica, una scelta che andrebbe in netta contraddizione con quella intrapresa dalla Città Metropolitana di Napoli per la gestione dell’impianto T.M.B. di Caivano, attualmente gestito dalla società privata A2A, che a breve passerà alla Società Sap.Na., interamente partecipata dalla Città Metropolitana di Napoli.
Va riconosciuto all’EDA Caserta il tempestivo ed adeguato intervento, oltre che alla manifestata disponibilità ad un incontro congiunto con la Provincia di Caserta, proprio allo scopo di acquisire notizie in tal senso ma, ad oggi, nostro malgrado, le perplessità restano. Per queste ragioni lunedì 12 maggio la Uiltrasporti terrà una prima giornata di sciopero con l’auspicio di scongiurare il ricorso alla protesta di piazza.
SERVE FARE CHIAREZZA AL PIU’ PRESTO!
