(f.n.) – Commuove sempre, la corsa agli armamenti pacifici della solidarietà e della partecipazione, prova evidente della sopravvivenza di un antico spirito di fratellanza. Ed è un popolo buono quello che si immedesima negli affanni altrui, nel disagio e nelle miserie di cui, sovente sono vittime innocenti i lavoratori e, questo popolo la cui indole deve essere preservata da inquinamenti, ha il diritto di essere debitamente informato. Emoziona comunque, la corsa al recupero delle notizie trascurate che, purtroppo, non riesce che ad essere frammentario, per forza di cose, dal momento che a conti fatti, l’unico responsabile della chiusura dello Stadio del Nuoto con successivo disastro a cascata, sarebbe il mancato rinnovo della famosa SCIA, scaduta nel 2023. Preoccupa questa sintesi che, per quanto drammatica sia per ciò che comporta in termini di ritardo nell’apertura della struttura, rischia di fare giustizia sommaria delle vere ed autentiche responsabilità di coloro che, in primis avrebbero dovuto porre in essere, ciò che si erano impegnati a portare a termine. E meraviglia alquanto, la candida dichiarazione dell’attuale presidente della Provincia Marcello De Rosa, il quale imputa l’attuale insostenibile situazione ad una cattiva gestione del passato, delle cui carenze egli sostiene di non essere stato a conoscenza… Immaginiamo si riferisca al passato recente, in cui egli peraltro, figurava nel quadro geopolitico della provincia, come sindaco e quindi consigliere provinciale, o no?, ma …ovviamente nella tribù delle nomine di fiducia stretta del presidente, se dai un sacchetto di noci a Tizio, poi non puoi pretendere di sapere chi se le spazzola, o no? Ed infatti …mai nomine come quella di presidente dell’Agis e cda al seguito, sono state mai “con licenza di tutto e anche di più” al pari di quella, di cui solo oggi, pare si sia scoperta la fantasiosa gestione. E’ appena il caso di chiedersi e di chiedere a questa elegante cricca di smemorati, dove fossero quando lo Stadio del Nuoto, appunto, veniva gestito come la dependance casertana della residenza familiare arenzana del presidente dell’Agis, Giuseppe Guida, detto Polpet, nominato per volontà e grazia del presidente Giorgio Magliocca, la cui unica reazione decisa nei confronti del Guida è stata registrata, fuori tempo massimo, nel corso del congresso cittadino di Forza Italia…per altre beghe… La domanda sorge spontanea…Ma non sarebbe più onesto e soprattutto più pratico e meno criticabile, da parte di chi ne ha facoltà, dare priorità alla soluzione dei problemi gravi e impellenti di coloro che, da anni lavorano allo Stadio del Nuoto e dal cui lavoro dipendono una serie di situazioni attualmente imballate e quindi procedere alla analisi particolare della gestione Guida ampiamente sponsorizzata e tutelata dall’ex presidente Magliocca?, non trascurando via via la posizione dell’Asl, laddove avrebbe dovuto intervenire e quella di altri soggetti direttamente interessati alle varie vicende la cui devastante assenza ha offerto ben più di uno spunto alla meraviglia e allo stupor critico! Hasta la vista companeros de merienda!
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