(f.n.) – Magnifica Asl, incomparabile dimensione di variegata sensibilità e altalenanti emozioni e movimentate posizioni ideologiche…Dove eravamo rimasti? Ah già…dopo le dimissioni del DS Saverio Misso, avevamo pronosticato che, senza alcun dubbio il probabile Ds ff, sarebbe stato senz’altro il dottor Luciano Fattore, in virtù di quella posizione di privilegio che da sempre, lo contraddistingue all’interno del gruppo dirigente dell’Asl de noautri, nonché della sua perenne collocazione praticamente inamovibile, alla destra o alla sinistra del potere, secondo la provenienza della luce. Ebbene, nella previsione che teneva conto soprattutto dei criteri di valutazione, tipici della Direzione Generale, non avevamo fatto i conti con l’elenco degli idonei alla carica di Ds, in cui, pare non figuri “ancora”, il suddetto Fattore, la qual cosa, oltre a generare contrarietà e malcontento nel Dg Amedeo Basotti e nel suo principale consigliori, Enzo Iodice, avrebbe fatto scatenare la corsa alla successione provvisoria, tra i vari dirigenti dell’Asl. Ce la va sans dire che, quando si tratta di raggiungere una certa posizione, sia pure transitoria, la smania di emergere esca fuori controllo e capiti addirittura che faccia perdere lo scuorno, intendendo per scuorno, l’intima consapevolezza di non essere proprio all’altezza di svolgere il ruolo di Ds, come si conviene, anzi come si converrebbe…Ma… comprendiamo che, visto e considerato il corposo elenco di personaggi che all’interno dell’Asl, hanno nel tempo, tranquillamente saltato la fila e la scala dei meriti e dei titoli, “per se é per i suoi”, arrivando a contare, in alcuni casi emblematici, addirittura più del Dg, non possiamo certo meravigliarci di nulla e tantomeno dell’assenza di consapevolezza, o no? Fatto è che, a scalpitare, al momento, sono davvero in parecchi…da Frascaria a Mannella, da Fornasier a Maffeo per finire addirittura a Leoncini…e neanche a dirlo, appare assai evidente che tra questi nomi, la maggior parte si muova e speri in odore di Oliviero…o no? E a proposito del presidente del Consiglio regionale, è innegabile che la sua influenza all’interno della sanità, continui ad essere, non soltanto percepibile, come richiederebbe il senso residuo del pudore politico, ma addirittura in surplus…E del resto chi potrebbe negare la coreografia più che evidente dei percorsi privilegiati di cui godono i desiderata e le richieste ufficiali, nonché gli ordini sussurrati nelle retrovie, del politico aurunco, quando, assai di frequente, ne abbiamo contezza ufficiale? Un esempio a caso?. uno fra i tanti? La delibera 647 del 26 aprile u.s. illumina appunto uno di questi casi…Il consiglio regionale della Campania infatti, aveva chiesto all’Asl, il formale assenso al comando presso l’Ufficio di diretta collaborazione e supporto del presidente del Consiglio Regionale, del dipendente Carmine Palmiero, collaboratore amministrativo in servizio presso il Distretto 17/19…il fatidico distretto governato dal mitico Enzino Iodice the little fox… E neanche a dirle, nell’arco di poco, il comando al Palmiero, già consigliere comunale ad Aversa, è stato concesso e di conseguenza è stato accontentato il presidente Gennaro Oliviero, n’est pas?. E come avrebbe potuto svolgersi diversamente questa tornata, eh? Intanto, mentre si scattava virtualmente sull’attenti, dicendo sì ad Oliviero, il Dg Blasotti negava il favore a qualcun altro, rispondendo “no” alla richiesta di comando relativa a due amministrativi, presso la settima commissione della Regione. Politico che vai consenso che trovi!…Intanto da Radio Asl New si apprende un particolare intrigante, che conferma le antiche intenzioni della Direzione in merito alla nomina di Fattore…Sembra infatti che, quando è arrivata la notizia del legittimo impedimento, il bravo e solerte Luciano Fattore avesse già fatto una riunione con lo staff della segreteria, in previsione del duro lavoro provvisorio di DS… Sembra strano ma persino nell’Asl de noautri, qualche volta diventa obbligatorio rispettare le regole, n’est pas? Hasta la suerte!
Quando uno sta in una fogna dopo un po’ non sente più il tanfo. Così questi mediocri ( e sono buono) non si rendono conto della loro mediocrità’ ed ignoranza . Pensano che dirigere una ASL è fare le fusa al potente di turno.
E poi lasciar campo ab un personaggio come Iodice ( little fix) e’ stato come mettere :”” u puor miezz e mele ””.
C H E. S Q U A L L O R E”
Meglio il commissariamento.
Ah ah ah ah ah dottoressa i che bella ciofega….
Mai come stavolta c’è l’imbarazzo della scelta…Fattore, Moretta, Leoncini, Mannella che ha fatto fallire il 118 in provincia di Caserta…Manca solo la Foglia poi facciamo bingo…a questo punto darei un consiglio a blaso…..richiamate il referente sanitario ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah
Blasó sient a me pripar a valigia…sei stato capace di fare 3 anni peggiori della storia dell’asl caserta……
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