«La conferma della bandiera blu a Baia Domizia e Baia Felice è un dato molto positivo, che però non deve far perdere di vista l’impegno per il rilancio di tutto il litorale casertano da Castelvolturno alla foce del Garigliano». Così Raffaele Aveta, presidente dell’associazione provinciale “Terra di idee”, commenta le notizie riguardanti il riconoscimento per le migliori spiagge d’Italia nel 2025.
«È importante – continua Aveta – che le amministrazioni si impegnino per mantenere la bandiera blu o per ottenerla. Tra i trentadue parametri utilizzati per la valutazione, ci sono ad esempio l’esistenza e la funzionalità di impianti di depurazione, la percentuale di allacci fognari, la gestione dei rifiuti, l’accessibilità, la sicurezza dei bagnanti, la cura dell’arredo urbano e delle spiagge, la mobilità sostenibile, la presenza di aree pedonali e piste ciclabili, la valorizzazione delle aree naturalistiche, la vivibilità nel periodo estivo, i servizi sanitari. Su tutti questi temi, le istituzioni locali, dal livello comunale a quello regionale, devono compiere il massimo sforzo».
Il ruolo strategico del litorale, secondo Aveta, «è evidente a tutti. Abbiamo a disposizione una risorsa ineguagliabile e dobbiamo essere in grado di sfruttarla al massimo, nel rispetto dell’ambiente, incrementando i servizi, la vivibilità, la bellezza e l’attrattività del nostro territorio, evitando gli sbancamenti delle dune che costituiscono una peculiarità naturalistica. Deve preoccuparci il fatto che la Campania sia scivolata al quarto posto della classifica, superata dalla Calabria, e dobbiamo avere il coraggio di intervenire rapidamente sulle criticità, programmando tempi e modi per risolverle con una visione complessiva delle politiche di gestione del territorio, affinché non solo Cellole ma tutto il litorale, da Castelvolturno e Mondragone a Sessa Aurunca, fino al Garigliano, possano essere valorizzati come meritano».