(f.n.) – Da qualche giorno circola con una certa insistenza, all’interno e all’esterno del nostro Ospedale, la voce relativa ad una visita del Governatore Vincenzo De Luca … Se la news risultasse veritiera, la presenza del Governatore, sarebbe stata programmata proprio per oggi, in occasione dell’inaugurazione del nuovo complesso operatorio del Sant’Anna e San Sebastiano, ma tutto tace fino a questo momento, la qual cosa non meraviglia né i diretti interessati alla classica ruota, né tantomeno noi, che siamo più che abituati, alle coreografie caratteriali del Dg Gaetano Gubitosa, che da sempre, non tengono conto di niente e di nessuno. Un’ eventuale conferma della visita di De Luca, la si potrebbe individuare nella insolita “messa a punto” degli esterni, che appaiono stranamente “comme il faut”…prati tradizionalmente spelacchiati, ma tutto sommato, oggi puliti e ordinati…addirittura si notano alcune piante in rigogliosa fioritura…chissà!, non resta che attendere per conoscere la verità! In un caso o nell’altro, visita o meno, l’atmosfera ospedaliera, in questi giorni è comunque molto tesa… si registra infatti, una certa apprensione generale, in attesa che cali il verdetto dall’alto, sul futuro prossimo del Dg Gubitosa…non sappiamo se De Luca deciderà di lasciarlo a Caserta o se confermerà le ipotesi che davano per certo il trasferimento del Dg, al Santobono o addirittura, secondo i soliti irriducibili mattacchioni, alla Federico II ….A giudicare dal contenuto dialettico dell’ ultima sceneggiata, che ha investito, come vittima predestinata, il dottor Chicco Massa, il trasferimento di Gubitosa, secondo, appunto, le sue stesse parole urlate, dovrebbe essere certo, al contrario della destinazione che risulta ancora vaga. Il Governatore però… è tutto fuorché prevedibile, quindi… anche per la sorte di Gubitosa, tutto è ancora variabile e possibile. Ce la va sans dire che, se tra qualche ora, il Governatore De Luca dovesse onorare l’Ospedale della sua presenza, è assai probabile che dovremmo aspettarci le sue lodi sperticate all’indirizzo di Gubitosa, che avrebbe magnificamente assolto ai suoi compiti edilizi, quasi che… per una certa scuola di pensiero, l’attività di capocantiere, fosse l’unica mission degna di nota, che il Dg avrebbe dovuto portare a compimento… Se si tenesse conto di regole ispirate soprattutto al buon gusto, alla cosiddetta creanza ed al rispetto nei confronti del mondo circostante (comunemente detto “branco”) con i cui componenti interagiamo ed interloquiamo, oggi, a fronte delle voci vaganti, sulla visita di De Luca, un Dg “meno timido” si sarebbe preoccupato di inviare un brevissimo comunicato, in cui senza perdere alcun quarto di nobiltà, spiegava le ragioni della visita eventuale o l’equivoco che si era venuto a creare sulla stessa. Nulla di tutto questo ed ovviamente, qualora De Luca arrivasse all’improvviso, non vi sarebbe alcuna possibilità da parte della stampa, di intervistarlo, a prescindere dal solito accordo nelle retrovie, riservato agli eletti. E riteniamo sia un vero peccato, in questo periodo, perdere l’occasione di porre qualche domanda intrigante al Governatore che, interessato alla dimensione edilizia, sicuramente ignora il 90 per cento delle prodezze e delle meraviglie, che caratterizzano la gestione Gubitosa, in materia di sanità propriamente detta, con annessi e connessi, teatrini e sartorie concorsuali… Pensate all’espressione di De Luca, se qualcuno potesse esporgli un piccolo riassunto, inerente gli ultimi giochetti del Dg Gubitosa, a cominciare dall’ouverture del verbale relativo alla riunione tenuta dal Dg con i sindacati del comparto il 13 maggio u.s., che riporta ufficialmente la dichiarazione del Dg Gubitosa che, caruccio, motiva la mancata erogazione dei DEP da parte dell’Azienda, con la presa d’atto di una notifica, relativa al ricorso presentato da un sindacato al Giudice del Lavoro, in cui, accusando l’Azienda di condotta antisindacale, aveva chiesto l’annullamento di due delibere, una relativa all’erogazione dei fondi di cui sopra, una relativa agli incarichi di coordinamento. Il Dg prudentemente e, dobbiamo dire correttamente, al di là delle sue reali intenzioni che erano tutt’altro che pacifiche, con quella dichiarazione, in attesa dell’esito del ricorso, annunciava de facto, una battuta d’arresto all’iter che naturalmente scaturiva dalle due delibere. In aperta contraddizione con quanto dichiarato e con tutto ciò che le sue stesse parole, pronunciate peraltro con tono dispiaciuto, lasciavano obbligatoriamente intendere, il Dg Gubitosa ha continuato tranquillamente a fare e a firmare e ad autorizzare… come se quella riunione non fosse mai esistita e quel verbale non avesse mai registrato le sue dichiarazioni. Gli incarichi sono stati affidati, i contratti sono stati firmati, il malcontento usuale si è registrato …Insomma, tutto è proseguito come prima e con la stessa logica confusionaria di sempre. A rendere questo magnifico ensemble, qualcosa che somiglia pericolosamente alla presa per i fondelli, il Dg pensa a lanciare in orbita un’altra delibera, la 619 del 30 maggio u.s. avente per oggetto i provvedimenti relativi alla procedura selettiva per l’attribuzione dei differenziali economici di professionalità, all’interno delle aree del comparto….praticamente i DEP!. La prima reazione non può essere che la rabbia sorda di chi subisce l’atteggiamento strafottente del patron di turno e la seconda in automatico, non può essere che quella che ritiene il Direttore Generale, un gentiluomo al quale i primi caldi provocano amnesie preoccupanti. Se così non fosse, e la ragione della contraddizione evidente in cui continua a cadere il DG, non fosse l’amnesia…saremmo costretti a pensare che il Dg, segue un suo preciso disegno, che ai tempi della gloriosa Marina Borbonica qualcuno sostiene si traducesse nell’ordine “facite ammuina”, praticamente quello del disorientamento collettivo e poiché il rispetto per gli interlocutori in effetti latita, mentre il comparto si “appiccica” per il fuoco che lui, graziosamente ha “appicciato” passano in fretta senza altri problemi i giorni che lo separano dal probabile trasferimento… E’ appena il caso di evidenziare, giunti a questo punto che….poiché quelli della palazzina “grigiotopospento” in fondo al parco non si smentiscono mai e, nonostante tutto, il loro genio continua a splendere e ad illuminare il volgo, anche la graduatoria rettificata, contenuta nella delibera 619, presenta i suoi bravi errori… e così, tra un nome ed un punto, un titolo in meno ed un merito in più, una virgola qua ed una pausa là… ecco che, a giudicare da qualche punteggio attribuito, forse per eccesso di entusiasmo, senza tenere in debito conto la data di nascita, chi l’avrebbe detto!, troviamo in graduatoria qualche “enfant prodige” che alla tenera età di 9 anni era già infermiere! Ma…qualche volta vi ricordate di mettervi scuorno o pensate che sia così che funzioni quando la raccomandazione è più forte della legge? Hasta el Domingo!