Giuseppe Messina
Israele dopo aver finanziato sin dagli anni ’70 l’organizzazione Hamas (organizzazione politica e militare islamista palestinese) in funzione anti Olp (Organizzazione per la Liberazione della Palestina) secondo il principio del divide et impera; adesso il governo israeliano finanzia un gruppo jihadista a Gaza vicino all’Isis in funzione anti Hamas.
E poi? E poi i sionisti stermineranno anche loro per finire di accaparrarsi quello che rimarrà del territorio palestinese.
Vi ricordate gli americani, i nativi? e i loro territori?
Uno schema che funziona sempre.
Occorre pure precisare che si tende a identificare tutta Gaza con Hamas. Questa organizzazione nel 2006 vinse le elezioni con il 44% dei voti, prendendo la maggioranza dei seggi. Tutto ciò fu possibile grazie al sistema elettorale che consentiva di votare solo a chi avesse più di 36 anni; ma a Gaza il 68% della popolazione ha meno di 30 anni.
Se ne deduce che il cosiddetto Occidente democratico, di Gaza e del destino palestinese, non gliene importa niente e i fatti vanno tutti nella direzione di un appoggio incondizionato verso i sionisti israeliti per favorire la nascita della Grande Israele e consentire così un più facile controllo di tutto il Medio Oriente.