Ospedale, il Memoriale della Domenica 353

0

(f.n.) – Nonostante la quiete apparente, gli umori all’interno del nostro povero ma sempre amatissimo, Ospedale, non sono dei migliori ed il clima “murmuliante” che caratterizza la dimensione dell’attesa e delle cose non dette, somiglia molto da vicino, a qualcosa che lievita pericolosamente, dentro ad un contenitore sotto vuoto. Sarebbero tanti gli argomenti da trattare ma, nella vigilia, non si dovrebbe infierire troppo, n’est pas?, vigilia… in attesa che qualcuno si decida a comunicare al volgo, le intenzioni del Dg Gubitosa e di chi deciderà per lui, in merito alla sua prossima destinazione che, secondo le ultime “soffiate” potrebbe essere addirittura la Federico II, onorando il detto che la realtà, a volte, supera la fantasia …una vigilia che non comprende soltanto l’attesa di ricevere lumi sul futuro del Dg e quindi del nostro Ospedale ma, anche soprattutto, sulla sua credibilità, visto che il prossimo 25 giugno si discuterà alla Sezione Lavoro del Tribunale di Santa Maria C.V., il ricorso del Nursind, relativo alla richiesta di annullamento di due delibere importanti, motivata dal presunto comportamento antisindacale del Dg…Pertanto, ci limitiamo per adesso, a ragionare sulle ultime novità…a cominciare dal professor Rosario Cuomo che, dall’inizio del mese è andato in pensione. Auguri! Primario della UOC di Gastroenterologia e Capo Dipartimento di Medicina, non sappiamo se abbia lasciato particolari ed incisive memorie del suo passaggio, ma, al pari della maggior parte dei Capi Dipartimento suoi colleghi, si ha l’impressione che abbia pensato e pensi, a tutelare soprattutto se stesso, anziché tutelare il Dipartimento ed i professionisti che vi lavorano, con tutto ciò che comporterebbe, se alla smania di conquistare il “blasone”, corrispondesse la passione, unica autentica leva, in grado di muovere ogni “bruscolo produttivo” possibile, per rendere i Dipartimenti stessi, vere e proprie eccellenze di riferimento. Per quanto riguarda il professor Cuomo, ad esempio, ci chiediamo quale impronta o quale tipo di programmazione possa avere lasciato, in un Dipartimento che risulta oggettivamente oscurato, dalle carenze strutturali, dall’assenza appunto di programmazione…e dal paradosso…Infatti, al Dipartimento di Medicina, mancano persino le stanze per le attività quotidiane… mentre la Cardiologia si è tranquillamente allargata, occupando per i suoi ambulatori, le stanze situate, appunto, nel Dipartimento di Medicina…A voi il commento, perché noi desideriamo dedicarci al Dg Gubitosa che, fino all’ultimo minuto della sua permanenza nel nostro Ospedale, non smetterà mai di stupirci…caruccio! Leggendo con una certa attenzione la delibera 600 del 30 maggio u.s., avente per oggetto il Piano Triennale Fabbisogno del Personale ne abbiamo tratto ulteriore prova! Tutto perbenino e tutto specificato “comme il faut” ma… con qualche variante, che ha fatto immediatamente drizzare la antenne maligne, a quegli impiccioni malpensanti, brutti, sporchi e cattivi che…questa volta cosa sono andati a notare?, ebbene… pare che, se fino al 2024/25 al Sitra era considerato sufficiente, un solo dirigente, nel 2026 ne occorreranno due…, uno si dedicherà al personale sanitario e l’altro si dedicherà al personale tecnico. Ce la va sans dire che il Dg Gubitosa, è noto per la sua personalissima visione delle cose da fare, per la sua originale interpretazione delle norme e per il suo granitico silenzio, su tutto ciò che, forse, sarebbe il caso di veicolare all’esterno, visto che il Sant’Anna e San Sebastiano, è un Dea di II Livello e non lo stanzino degli attrezzi sanitari della sua casa al mare… Ma non finisce qui perché purtroppo abbiamo uno strano presentimento che, se dovesse rispondere alla realtà dei fatti, ancora una volta il DG avrà dato prova dei suoi originali arzigogoli programmatici in versione Sitra, di cui uno s’avvede, a distanza di mesi…Infatti, abbiamo la netta impressione che la decisione di portare a due, il numero dei dirigenti del Sitra, sia dovuta all’intenzione di far entrare come secondo il dottor Nicola Raiano, ricordate?, proprio quello che aveva vinto il ricorso contro l’Azienda, che aveva sbagliato a redigere la graduatoria ed il Raiano figurava al decimo posto mentre in realtà doveva essere al quarto. Stendiamo un velo pietoso sul “pot pourri” che sono riusciti a fare in quella graduatoria ed anche nella successiva, i geni della palazzina “grigiotopospento” in fondo al parco…Il Dg, nonostante il ricorso contro…aveva già dato prova provata della considerazione in cui teneva il Raiano, inserendolo nella commissione d’esame del concorso per la nomina dei Coordinatori, assieme ai sitrologi Meles e Lanzuise. Sarà un caso ma… si ha l’impressione …magari più di un’impressione …che il Dg Gubitosa attorno al Sitra ed ai Sitrologi, abbia elaborato un discreto numero di strategie mirate a qualcosa che, a nostro parere poteva all’occasione tradursi in favore ricambiato o detto più volgarmente “moneta di scambio” o baratto o come volete chiamare voi quello che comunemente va sotto il nome di “cofecchia”….Fatto è che Lanzuise non avrebbe potuto andarse ce così presto e guarda un pò …senza tante storie è andato esattamente dove voleva…e forse la storia parte da lontano …come tante altre storie e storielle di favori, concorsi, trasferimenti, e via col tango, che hanno caratterizzato questa gestione e chi l’ha covata perbenino prima di scodellarla…ovviamente Ferrante…. Ciò che affligge, al di là di ogni altra cosa è la consapevolezza che quando il Dg Gubitosa, avrà girato l’angolo verso altri lidi, noi non vorremmo andare in pellegrinaggio a Lourdes per i casi più gravi e per l’ordinario, al santuario di Pompei, perché la sua illuminata gestione e quella di qualcun altro prima di lui ha fatto sì che da questo Ospedale scappassero tutti e noi rimanessimo con il cerino in mano a curarci la bronchite con le ricette delle polentine di piante officinali, recuperate da internet alla voce: come curavano la bronchite nelle campagne del Bassa lombarda, duecento anni fa. E adesso continuate pure a mettere i fiocchetti e i volantini all’erba grassa, in onore di De Luca e preparatevi a produrvi in una genuflessione artistica ma… spruzzate molto deodorante, affinché non si avverta l’odore stagnante dell’ipocrisia e di quella mediocritas che non ha nulla di aureo. Hasta el Domingo!

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui