OSPEDALE, DE LUCA IN VISITA ALLE COLONIE…GIÙ LA TESTA!

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(f.n.) – Un clima da grandi occasioni quello che oggi si avverte nel nostro Ospedale. Ultimi frenetici ritocchi …manca soltanto il provino finale… affinché il rito dell’omaggio e dell’inchino sia perfetto e Sua Grazia il Governatore, non abbia dubbio alcuno, sul sentimento autentico di riconoscenza delle colonie osannanti. Domattina mancheranno soltanto i cammelli bardati a festa, per catalogare al primo posto nella tabella delle emozioni, lo spirito dei sudditi che faranno a gara, per ricevere la prima frustata. Neppure quando la maestra della seconda elementare, insopportabilmente petulante, ti ordinava di gorgheggiare a ritmo di “battiam battiam le mani arriva il direttor!”, si avvertiva quell’atmosfera ostentata, servile e allo stesso tempo spocchiosa che oggi, impregna i vasti corridoi del piano 0, del padiglione principale, dove, nel tremolio del caldo che balugina davanti agli occhi, ogni tanto si intravede “persino” un medico che cammina sbandando mollemente lungo le pareti…o come si dice ad Oxford sconocchiando, così informato che… se gli chiedi dove sia la Chirurgia d’Urgenza ti risponde: non sono di qua…Ma De Luca vale pure una botta di calore, non avendo potuto rappresentare per questo territorio… una botta di qualcosa di diverso e più entusiasmante oltre che più costruttivo… Gli dobbiamo la diversificazione delle strategie gestionali che, a partire dal suo fido Ferrante, primo avellinese del catalogo, hanno fatto del nostro Ospedale, tristemente reduce da una parentesi infamante, sulla quale in molti hanno sguazzato, senza il benché minimo scrupolo, una sorta di centrale del Kgb de noautri che, grazie a qualche servo della gleba, in divisa posticcia, con licenza di inquinare l’altrui specchiata morale, si liberava dei professionisti bravi e scomodi per agevolare l’accesso ad altri, in possesso di speciali requisiti che il sistema considerava assai più importanti del merito. Già! Il Governatore De Luca merita…merita… che in Azienda si lavori per lui, nonostante questo caldo infernale…ma cosa vuoi che sia…per De Luca questo ed altro…E abbiamo constatato personalmente quanto ci tenga il caro Gubitosa a fare una bella figura con l’illustre visitatore… Ieri…temperature altissime…il sole che, fin dal mattino, spaccava le pietre di un paesaggio in trasformazione…ed un operaio con il sole allo zenith…praticamente a mezzogiorno, dipingeva di rosso i new jersey di cemento che delimitano il viale di accesso al PS. Ragazzi datevi una mossa… tutto deve essere pronto e tirato a lucido per il 4 luglio… Intanto a nessuno interessa un accidente se nelle sale d’attesa del Padiglione F si schiatti letteralmente dal caldo, che nel corridoio adibito a sala d’attesa dei pazienti nefropatici, si soffochi, visto e considerato che non c’è neppure una finestra a pagarla a peso d’oro…E le sale d’attesa del padiglione D (e cche ne parlamm affà) sono nelle stesse identiche condizioni e tanto per gradire e depositare una nota di colore nel grigio del commento…nella cucina non si possono neppure aprire le porte, perché risultano bloccate da un cantiere fermo ormai da giorni. Il mega plus extra Direttore Generale muy tecnologico forse è distratto?, o la cosa non lo riguarda minimamente? Del resto… il sazio non ha mai creduto al digiuno, non è vero?, e certi problemi, ovviamente, non sfiorano neppure gli inquilini della palazzina “grigiotopospento” in fondo al parco…i quali soggiornano in un clima piuttosto confortevole ed i condizionatori funzionano alla perfezione al punto che…qualcuno si concede persino il lusso di aprire le finestre…E per concludere, ce la va sans dire che la visita del presidente De Luca sarà rigorosamente riservata ad un determinato gruppo di persone e che gli organi di stampa, non hanno ricevuto alcun invito, come sarebbe stato logico e addirittura naturale che accadesse…ma il nostro Ospedale, rispetta una rigorosa tradizione, introdotta appunto, dagli avellinesi, quella di mettere alla porta gli organi di stampa indesiderati…Ce la va sans dire che anche per il 4 luglio, si rispetterà questa sciocca tradizione, dovuta esclusivamente alla mancanza di humour del Dg e dei suoi amici, ma soprattutto generata dal timore dell’imprevisto…Inutile evidenziare che sceneggiate pubbliche quali sembra temere il caro Dg, non hanno mai allocato nelle nostre corde, come del resto è appena il caso di sottolineare che, tutto sommato, è molto più divertente commentare un bluff che non la rappresentazione della più scontata delle banalità, studiate e composte a tavolino. Hasta la vista!

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