POLITICA…POLITICA? IN CHE SENSO, SCUSI?

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   –   di Francesca Nardi   –                                                                                      

de luca schlein 300x121 POLITICA...POLITICA? IN CHE SENSO, SCUSI?A proposito di elezioni, di maturità, di crescita, di conoscenza ma soprattutto di una nuova  consapevolezza di sé e degli altri, a causa della contemporaneità dell’orrore …in atto appena dietro l’angolo del mondo… dovremmo immaginare che quanto si sta delineando all’orizzonte, in parte già concretizzatosi, confortato da qualche applauso qua e là e appena scorticato nella sua incredibile levigatezza, dalla rassegnazione opportuno- filosofica di qualche predicatore, sia il risultato di una lunga e complicata trattativa, illuminata da concetti di”alta politica”? Dovremmo?, davvero?, magari a sostegno dell’entusiasmo di Clemente Mastella, finalmente rasserenato dalle felici (sic!) conclusioni dell’estenuante negoziato tra la Schlein e De Luca?, dovremmo dunque?, già…la Schlein…un vero osso duro, tutta d’un pezzo, assolutamente inamovibile nelle sue rigorosissime posizioni, contro questi “cacicchi e sultanati locali”… Ricordiamo a tale proposito, con quale enfasi, Francesco Boccia assicurava lo stralunato Pd, che i cacicchi di cui sopra, avevano le ore contate e che la cara Elly, avrebbe messo tutti in riga in Campania…Non avevamo capito che, alla fine della giostra, a quanto pare la coriacea Schlein, avrebbe messo in riga soprattutto Sandro Ruotolo, il comunista duro e puro per eccellenza che oggi tace… e si dirà di lui che piangeva dignitosamente in silenzio!…Dunque… dovremmo farcene una ragione…è questa la Politica che ci meritiamo…quella che passa per uno scambio di merci, nobilitando il termine e levigando il senso delle parole,  per portarlo all’altezza del più squallido accordo che parti politiche, con potere decisionale, abbiano mai portato a termine…E’ appena il caso di auspicare che la scarsa tendenza alla riflessione che da qualche decennio, caratterizza sia il pensiero dell’uomo comune, che il cosiddetto politologo rigorosamente di parte, non induca ad errate interpretazioni dal momento che,  non è certamente il baratto tra una segreteria regionale di partito ed una candidatura che scandalizza…a fronte di altre trattative politiche, potrebbe essere considerato il minimo sindacale!,…ma est modus in rebus….è la maniera delle cose, il modo e l’antefatto e la procedura sghemba ed i proclami ab origine, le frasi peregrine e tutto il resto di niente che hanno denotato e denotano, ahinoi, una insanabile frattura purulenta, tra i protagonisti di questa vicenda e la politica. E la nostra gente invece ha bisogno di una politica seria, condotta e gestita da gente altrettanto seria e non  seria a metà, giusto il tempo per “apparire” seria dinanzi ad un popolo che altri geni dela politica, hanno intimamente disabituato a pensare…Ce la va sans dire che a nessuno punge vaghezza di battere timidamente sulla spalla orgogliosa di Elly Schlein ricordandole l’irreversibilità apparente dei suoi anatemi, contro il governatore De Luca, posizione addirittura in sintonia con la sua principale avversaria, Giorgia Meloni…un quadretto edificante assai…della cui preziosa cornice, oggi paghiamo le spese, in termini di immagine…politica appunto…E in seconda battuta ad onore della presunta inflessibile autonomia, della segretaria del Pd, il suo appiattimento sui 5 Stelle, tale da apparire quasi fagocitata da Conte e dai suoi attachés…Ed a completare la dimensione eletta dell’accordo tra due personaggi che hanno rinnegato la loro storia di ieri, un De Luca in piena crisi di identità che, se così non fosse, non sarebbe mai entrato nella parte che sembra aver scelto…certamente non quella, evidente, del politico che tratta una carica in cambio di un candidatura, ma bensì quella di un uomo che, agli occhi del mondo umilia il suo stesso figlio, utilizzandolo come prezioso oggetto di scambio…”Ma non è il figlio che diventa oggetto!, cosa c’entra?, è la carica di segretario regionale che viene trattata…” sembra di sentire le voci, come Giovanna d’Arco…le voci , appunto, di chi desidera essere superficiale ed evanescente a tutti i costi…Sì è la carica, è vero, che De Luca chiede ma la chiede per suo figlio…in cambio di…e qui a completare l’opera magna di uno strano destino, interviene l’assurdo… Se avessero proposto la candidatura  di Roberto Fico a De Luca qualche anno fa, probabilmente l’ironia del Governatore, in uno dei suoi venerdì su Lira Tv, avrebbe superato i livelli di guardia…Oggi no…dopo qualche giochetto tra il serio ed il faceto, va tutto bene…. Piero De Luca segretario regionale a margine di un congresso da operetta e Roberto Fico candidato alla presidenza della Giunta regionale. Ma Piero De Luca?, qualcuno si è chiesto, quale sia il suo pensiero riguardo questa strana odissea, consumata nella periferia della politica? Alla fine si ha la netta impressione che Vincenzo De Luca o’ sceriffo,  abbia perso definitivamente, qualcosa di molto più importante di una partita…qualcosa che tutto sommato, avrebbe dovuto preoccuparsi di salvaguardare…qualcosa che agli occhi di un uomo ha sempre un grande valore: la sua storia. Hasta la vista!

1 commento

  1. A mio avviso lo sceriffo ha fatto fare al figlio Piero. NA FIGURELLA di quelle che si azzeccano al muro.non parlo di Lui e di Fico, dopo tutta la cacca che si sono palleggiati da anni, arrivare a queste conclusioni neanche Nostradamus ci sarebbe arrivato, con le sue centurie.

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