(f.n.) – Siamo ormai abituati alle “scie nepotitische” che ad intervalli più o meno regolari, nell’universo della sanità de noautri, segnalano la presenza di una intensificazione della “cofecchia a carattere familiare”. Inoltre un rapido controllo alla schiera degli eredi di “quelli che contano”, conferma che buona parte di essi hanno ormai raggiunto l’età giusta, per un buon inizio di carriera senza problemi, né fastidiosi colloqui, né tantomeno estenuanti attese o crisi d’ansia…Tutti a posto con laurea, quasi a posto con la specialistica e via col tango…Inoltre, nel corso degli anni, abbiamo potuto constatare che la maggior parte dei figli di papà o di mammà, in genere scelgono la specializzazione in Igiene, dando per “scontato assai” che il loro morbido destino, dovrà svolgersi “faticosamente” tra una scrivania e un’aula magna in cui avverrà, come da tradizione, nel corso degli anni la rituale autocelebrazione nelle feste comandate…Ce la va sans dire che ci sono anche quelli che scelgono Igiene per altro e non per convenienza, ma questo “tipo di figli” anche se appartengono a famiglie in vista che potrebbero…, non entrano nella mischia…se ne guardano bene…e sono quelli di cui sentiremo parlare tra qualche anno per meriti propri…Ma torniamo al nostro piccolo impero decadente…Ciò che affascina, di queste saghe familistiche, al di là della banale e persino volgaruccia raccomandazione, è la serenità con cui si procede, nel silenzio assenso circostante, lungo i preliminari ad eventuali avvisi o bandi o altro, come ad esempio nel caso di Luigi Scognamiglio, il cui nome per discrezione (inutile) avevamo evitato di scrivere, quando segnalammo con “chiara intenzione”, mesi fa, la sua sistemazione nella Direzione sanitaria dell’Ospedale di Caserta, (che sembrava evocare lo stesso stile, con cui il defunto Luigi Annunziata decenni fa, si adoperò a favore del figlio del leggendario Mensorio), mentre la sua onorevole madre, la divina consigliera Maria Luigia Iodice, passava di suo tempo il più bel fiore sui social, ad onorare fino allo spasimo, sia i DG uscenti sia, ma soprattutto, i Dg subentranti. La permanenza silenziosa del rampollo della coppia Scognamiglio- Iodice, sicuramente è stata la parte più impegnativa della specializzazione in Igiene del giovane medico…il tirocinio pratico. Se la consigliera Iodice, avesse dedicato la decimillesima parte, della passione con cui ha omaggiato i nuovi DG, nel dare una mano a quel gruppo di OSS, penalizzati l’anno scorso dal duo Gubitosa-Blasotti, che negarono loro un mese di proroga alla scadenza del contratto, opportunità che avrebbe consentito loro la stabilizzazione, dopo tanti anni di servizio, ebbene… oggi non sarebbero costretti a fare salti mortali, per raggiungere sedi lontane tra mille difficoltà. Ma…perché mai inimicarsi Gubitosa o Blasotti quando in palio c’era una posta così importante, n’est pas? E cosa dire dell’altra potentissima regina madre, che allo stesso modo della Iodice, vede felicemente collocato suo figlio tra i vincitori del bando per l’assunzione a tempo indeterminato di 11 dirigenti medici di Igiene, Epidemiologia e Sanità pubblica?…Nell’elenco i due bravissimi figli d’arte figurano vicini vicini…Fattore Valerio e Scognamiglio Luigi. Ovviamente i due giovani medici saranno più che meritevoli e chi può metterlo in dubbio ma, vedete è sempre la stessa storia…è la maniera di fare le cose o meglio… sarebbe opportuno tentare, per rispetto verso gli altri, di salvare almeno la faccia, o no? E secondo quanto si vocifera tra le schiere mugugnanti ma prive di reazione, onde evitare rappresaglie, sembrerebbe che il figlio del direttore della UOC GRU, dottoressa Tina Cosentino, sia destinato alla Direzione sanitaria del Moscati di Aversa…almeno così si sussurra… sotto l’ala protettiva del suo amato zio…Luciano Fattore…Quando si dice …giocare e crescere e brillare in casa!… Ma… sugli allegri cruciverba aversani, torneremo a breve…giusto il tempo di chiarirci le idee e, riprendendo invece il discorso sull’augusta genitrice, dottoressa Cosentino…tanto per offrire al lettore un saggio del suo strapotere, è il caso di riferire quale sia stata la sua reazione, quando il Giudice Unico del Lavoro di Napoli, evidenziando l’illegittimità del requisito del nulla osta preventivo per la partecipazione alla procedura selettiva di Mobilità, aveva dato ragione a quanti avevano fatto ricorso, contro il bando dell’Asl di Caserta, che aveva subordinato l’intera procedura al rilascio appunto, del “nulla osta preventivo”. Chiunque avrebbe provveduto a correggere il bando, dinanzi al parere del Giudice del Lavoro, onde evitare ulteriori ricorsi o peggio ma… non la dottoressa Cosentino che, modestamente, nel corso degli anni, si è lasciata scivolare addosso ben altro senza fare una piega, o no? Infatti il bando, a quel che risulta, è rimasto inalterato e la dottoressa Cosentino pare abbia inviato ai sindacati, giustamente inferociti, una nota in cui ribadendo la perfetta regolarità e la legittimità tra gli altri, del requisito relativo al nulla-osta, confermava quanto previsto dal bando in questione. A questo punto potremmo persino decidere di gettare la spugna nel mare magnum delle denunce, proteste, lamentele, soprusi, tradimenti, cofecchie e schifezze varie…visto e considerato che questa breve nota gentile, concessa in un momento di debolezza dovuta al caldo eccessivo, dal ben noto rigore della dottoressa Cosentino, è così significativa da somigliare al più artistico “me ne frego”, che sia mai stato lanciato in orbita da uno dei padroni dell’Asl di Caserta…invece NO. Ogni commento sarebbe superfluo dal momento che quanto su esposto, si commenta da solo ma poiché, non abbiamo alcun elemento che lasci intendere a quale scuola di pensiero si ispiri il neo Dg Antonio Limone, la spugna siamo ben lungi dal gettarla…anzi…siamo appena all’inizio della storia… Hasta la suerte




















Gentile Antonio, è buona norma, prima di giudicare, documentarsi, onde evitare brutte figure. Infatti, se lei fosse stato attento ed avesse seguito regolarmente la nostra inchiesta sulla Sanità che ininterrottamente, ormai da anni, offre spunti alla riflessione assai interessanti, avrebbe letto che in più di un’occasione, abbiamo riportato puntualmente i nomi dei familiari dei sindacalisti che a nostro parere erano stati favoriti ed agevolati, né risulta che questo giornale sia stato particolarmente tenero con alcuni di essi, non è vero? E quando lei parla dei “poveri dirigenti” che secondo lei vengono “sempre” attaccati, immaginiamo si riferisca a quei bravi cristiani che dove li metti là li trovi come ad esempio, Tari, Cosentino e Maietta, non è vero? Lei non capisce perché io attacco?, anche per avere il piacere di rinfrescare la memoria ai “distrattoni” come lei. Hasta la vista!
Non capisco perché attaccare sempre i poveri dirigenti!!!! Perché non iniziare a fare anche i nomi dei figli dei sindacalisti o dei loro parenti ?
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