ELEZIONI REGIONALI, POLITICI IN TRANSITO…IL MINUETTO DELLE IDEE

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   –   di Francesca Nardi   –                                                                                                                  

ciarambino fico de luca cirielli ELEZIONI REGIONALI, POLITICI IN TRANSITO...IL MINUETTO DELLE IDEEElezioni regionali, si gira…L’inconsistenza ondulante del confronto, a quattro passi dalla presentazione delle liste, evitando rigorosamente di affrontare temi di rilievo e di comune interesse, tenta di evolversi nell’elaborazione più o meno artistica, ovviamente da entrambe le parti, del lancio virtuale di schizzi acidi, dritti in faccia ai vari candidati e ai partiti di riferimento. Sotto e sopra, nonché a latere del sibilo monocorde, buono per tutte le stagioni che annuncia, : “dobbiamo battere questa destra e dobbiamo spazzare via questa sinistra”, si può facilmente registrare il grigio programmatico assoluto, movimentato esclusivamente dal transito, pressoché ininterrotto, di candidati impegnati nel salto della quaglia, provocato dalla necessità ufficiale della distribuzione razionale di un eventuale consenso  e da quella ufficiosa che in aggiunta a quella ufficiale, risponde alla strategia prioritaria, formulata nelle segreterie ambulanti dell’intellighentia nostrana. Il rumore di fondo potrebbe facilmente essere attribuito allo sgomento mugulante o alla disapprovazione di quanti, irriducibili, onorevolmente in sintonia con i principi aristotelici della Politica, continuano a ritenere che certe manfrine siano squalificanti e pertanto non credono affatto che l’elaborazione di una eventuale strategia, per quanto attenta, potrebbe avere condizionato, con alcune mosse tipiche degli scacchi, l’intero apparato elettorale, incidendo pesantemente sul risultato finale,  per quanto il grande ideatore, sia stato, come al solito, il più intelligente di tutti, o no? Il voto disgiunto è intimamente connesso allo scacco matto e sarà fondamentale in questa tornata elettorale, in cui, ad una settimana dalla presentazione delle liste, non siamo ancora in grado di distinguere se… a sfrecciare con più rapidità davanti al popolo sovrano  “stupetiato” siano i candidati da una panchina all’altra o le critiche roventi che, all’occasione intingono la piuma nel calamaio delle pendenze giudiziarie, più o meno in essere o archiviate, da gettare in faccia assieme agli schizzi acidi, soprattutto a chi fino a ieri ha portato avanti la gloriosa sbattuta in petto in nome dell’intransigenza, a tutti i costi. Detto tra noi, vista dagli spalti della famosa serietà di propositi e di idee, invocata più volte…il quadretto non è poi così edificante….e da questo osservatorio tristemente privilegiato, ce la va sans dire che lo sciame allegro, in uscita temporanea e transitoria da Italia Viva e da Azione che, con passo felpato va  a posizionarsi qua e là, non a caso, sia chiaro… sinceramente non è il massimo della…appunto, serietà del confronto politico. Non a caso, partiti politicamente all’altezza, come il Partito Socialista che negli ultimi anni soprattutto a Caserta, aveva avuto uno “scatto di reni” di tutto rispetto, riaggregando in perfetta armonia con i suoi componenti, gli antichi entusiasmi valoriali, il progressismo e il riformismo, che le diverse ed alterne fasi della “politica politicante”, come ama dire il governatore uscente De Luca, non avevano mai spento del tutto, ultimamente hanno vissuto al proprio interno, momenti di serio contrasto sfociati nelle dimissioni di Felice Iossa e ultimamente in una decisa contestazione da parte della sezione di Pomigliano d’Arco,  nei confronti del segretario regionale Enzo Maraio a proposito della candidatura dell’ex 5Stelle Valeria Ciarambino nella lista Avanti, del Psi. Decisamente, nonostante il candidato presidente sia il 5Stelle Roberto Fico, la candidatura della Ciarambino anche e soprattutto in considerazione di alcune sue manifestazione del passato, contro alcuni socialisti, la confina in una posizione tutt’altro che favorevole da parte dei padroni di casa…E non finisce qui perché…ad appesantire l’immagine generale di questa ricerca del consenso, contribuisce una certa novità che, a nostro sommesso avviso, stona e non poco in un ensemble tutt’altro che raffinato, scadendo decisamente di stile. La candidata Ciarambino, come altri del resto, chiede senza tanti complimenti un contributo per la sua campagna elettorale, fornendo il suo Iban…, cosa che ai famosi cultori di una certa politica, ha fatto saltare i nervi con la velocità esplosiva di un tric trac…E cosa dire del resto? Degli accasamenti piuttosto spuri dal momento che non si può saltare dalla sinistra alla destra e viceversa e pretendere che la cosa potrebbe persino avere un certo fascino! Ci sarebbe molto da dire e lo diremo, tenendo la barra dritta verso le mosse del gran manovratore che, a quanto pare, ogni giorno si diverte a tirar fuori dal cilindro una richiesta, un’ obiezione, un’ eccezione… Al momento siamoi attesa che il campo largo decida se il nome di De Luca comparirà o meno nel simbolo e poi…ma non finisce qui! Hasta la suerte!