A MENTE FREDDA #6: LA PAPERDI JUVECASERTA È ‘HARDER, BETTER, FASTER, STRONGER’: CHIUSI KO, BIANCONERI RE PER UNA NOTTE

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Immagine WhatsApp 2025 10 19 ore 09.54.26 d10169ae 300x200 A MENTE FREDDA #6: LA PAPERDI JUVECASERTA È HARDER, BETTER, FASTER, STRONGER: CHIUSI KO, BIANCONERI RE PER UNA NOTTEdi Alessandro Aita

CASERTA – Il filotto continua. La Paperdi Juve Caserta inanella il sesto successo consecutivo, il quarto al PalaPiccolo, superando anche l’Umana San Giobbe Chiusi per 77-71, regalandosi almeno una notte da sola in testa alla classifica del girone B di Serie B Nazionale. Match difficile ma vinto di orgoglio, con la voglia di sporcarsi le mani nei momenti più difficili sopperendo alle importanti assenze di Matteo Laganá e Andrea Lo Biondo. Questa squadra non è solo qualità, ma anche quantità.

ONORE DELLE ARMI – Chiusi arrivava in Campania con la voglia di stupire, da squadra solida quale è nonostante debba fare a meno di Molinaro e Chapelli sin da inizio stagione. Non per niente si affrontavano due attacchi brillanti, le due squadre migliori per assist del gironi (dimostrando per l’ennesima volta la loro attitudine). Ha risposto con orgoglio ai due strappi bianconeri arrivati nel secondo e nel terzo parziale grazie ad una grande attitudine difensiva, cancellando progressivamente la dimensione interna di Caserta con raddoppi e marcature aggressive. Dall’altra parte, sfruttando anche qualche amnesia bianconera, l’attacco ha funzionato con Bertocco e capitan Raffaelli a fare pentole e coperchi, mentre Yankiel Moreno, più fischiato di Pitagora in un convegno di terrapiattisti, gestiva la manovra alla perfezione. L’Umana non aveva però fatto i conti con un’avversaria con ancora più fame di lei, che rispondeva senza remore agli schiaffoni subiti e trovando più energie in un tiratissimo finale. I toscani hanno messo su una squadra ostica, al netto delle assenze: batterla non sarà semplice.

MATTONI – Il successo di ieri è difatti l’emblema di come ogni giocatore è calato al meglio nel sistema di coach Lino Lardo, rendendosi disponibile a fare di tutto per la vittoria. L’esempio lampante è Matej Radunic: giornata difficile per lui in attacco, con parecchie ricezioni negate, e così si è trasformato in un totem, strappando rimbalzi a più non posso e difendendo alla morte su Rasio. In pitturato trova collaborazione da Damir Hadzic, trasformatosi in splendido two-way player di livello assoluto, mentre Vittorio Nobile, nonostante le brutte percentuali, ha il merito di far girare bene la manovra offensiva. Quante piccole, grandi cose mettono in campo Vecerina e Brambilla quando calcano il parquet, accompagnati da un Pisapia che infiamma il palazzetto con una insospettabile schiacciata. E poi, il protagonista assoluto degli ultimi tre minuti, Cedric Keller Ly-Lee: entra dopo una vita in panchina e alla prima occasione difende come meglio non può su Moreno tenendo la riga di fondo, strappandogli il pallone e guadagnando il fallo. La prima di tante, piccole cose che nel finale si sono rivelate fondamentali, dal lungo da cui non te lo aspetti: o Lino Lardo ha la bacchetta magica nel trovare sempre la risorsa giusta al momento giusto, o sì sono scelti giocatori con attributi importanti, che sanno che vuol dire lavorare a testa bassa. Magari ascoltando un album dei Daft Punk, tra i migliori della storia dell’electro pop e della musica.

MIMMO, SEMPRE PIÙ 10 – Mica mi sono dimenticato il capitano Mimmo D’Argenzio. Ci ha tenuto anche il coach a sottolineare in conferenza stampa l’ennesima prova maiuscola del capitano, miglior scorer del match a 25 punti. Da allenatore navigato, Lardo ha ormai compreso che per ottenere il meglio dal numero 10 bisogna dargli la possibilità di giocare determinati momenti della partita a briglia sciolta, con la possibilità di inventare per sé e per gli altri. E i dividendi arrivano eccome, con D’Argenzio capace non solo di segnare ma di salire di tono anche nei cosiddetti intangibles, vedi il recupero nel finale che offre un canestro facile facile all’onnipresente Ly-Lee. Un giocatore dal battito cardiaco diverso rispetto agli altri ma che si sta anche evolvendo sotto la cura del nuovo allenatore, capace di alzare l’adrenalina a chiunque sta intorno. Un mix apparentemente perfetto che, per una sera, rimane in vetta da solo. Ora un riposo salvifico per recuperare energie e controllare le condizioni di Laganà e Lo Biondo, prima dell’arrivo della temibile LUISS Roma il prossimo 29 ottobre. L’ennesimo test probante per un roster che ha abbastanza faccia tosta per non avere paura di nessuno. Che meritatamente si ritrova ‘Re per una notte’.

Paperdi Juvecaserta – Umana San Giobbe Chiusi 77-71

(23-16, 18-20, 24-24, 12-11)

Paperdi Juvecaserta 2021: D’Argenzio 25 (4/9, 4/10), Hadzic 17 (3/4, 2/4), Radunic 10 (2/4, 1/2), Ly-lee 9 (2/2, 1/1), Vecerina 7 (3/3, 0/4), Nobile 5 (0/3, 1/8), Brambilla 2 (1/3, 0/2), Pisapia 2 (1/2, 0/0), Sorbo ne),  Nwaofom ne, Iannotta ne. Allenatore: Lardo

Umana San Giobbe Chiusi: Bertocco 17 (3/6, 2/6), Raffaelli 16 (4/6, 1/3), Rasio 12 (5/10, 0/4), Gravaghi 9 (1/2, 2/6), Candotto 8 (1/1, 2/4), Natale 5 (0/1, 1/2), Lorenzetti 4 (2/5, 0/0), Moreno 0 (0/1, 0/3), Petrucci 0 (0/0, 0/3), Balducci me. Allenatore: Zanco

Arbitri: Rodia di Avellino, Schena di Castellana Grotte (BA) e Collura di Roma.

Caserta: tiri liberi: 18/25 – Rimbalzi: 42 10 + 32 (Radunic 16) – Assist: 24 (Vecerina 6)

Chiusi: tiri liberi: 15/18 – Rimbalzi: 34 7 + 27 (Rasio 8) – Assist: 21 (Moreno 10)

LE INTERVISTE POST MATCH

LA FOTOGALLERY DI GIANFRANCO CAROZZA