“La Mela Annurca Campana IGP è molto più di un’eccellenza agricola: è l’anima della nostra Valle e il simbolo di una Campania che lavora, produce e crede nel proprio futuro”. Così Camilla Sgambato, candidata capolista del Partito Democratico alle prossime elezioni regionali, commenta la necessità di mettere al centro dell’agenda politica la valorizzazione delle produzioni tipiche locali, partendo proprio dalla Mela Annurca, fiore all’occhiello del territorio.
“Dobbiamo costruire – dichiara Sgambato – una filiera forte, sostenibile e innovativa, che sostenga i produttori, offra opportunità ai giovani e renda la Mela Annurca un marchio trainante dell’agroalimentare campano”.
La capolista del Pd domenica ha partecipato alla XXXI edizione della Festa della Mela Annurca a Valle di Maddaloni, ascoltando le istanze della filiera con cui ha condiviso il proprio impegno per favorire la tutela e la valorizzazione di un prodotto che rappresenta un’eccellenza di Terra di Lavoro. “Tra le proposte che porterò in Regione – afferma con convinzione Sgambato – c’è l’istituzione del “Distretto Rurale della Mela Annurca”. È tempo di fare squadra: produttori, enti locali e mondo della ricerca devono lavorare insieme per valorizzare questo frutto simbolo della nostra terra, riconosciuto in tutto il mondo per la sua qualità e la sua storia. Credo nei giovani e nel loro coraggio – aggiunge – Per questo mi impegnerò affinché vengano destinate risorse dedicate proprio ai giovani agricoltori, per aiutarli a costruire il proprio futuro qui, nella nostra regione, con un’agricoltura moderna, sostenibile e rispettosa dell’ambiente”.
“Un’altra priorità – prosegue Sgambato – sarà quella di favorire una promozione turistica integrata che parta dal sito UNESCO dell’Acquedotto Carolino e unisca cultura, paesaggio e gastronomia attraverso eventi, percorsi didattici e iniziative. Infine, mi batterò per la tutela dei melai tradizionali che rappresentano elementi identitari e ambientali di Valle di Maddaloni e che meritano di essere preservati e promossi come parte della nostra storia e del nostro futuro. La Campania può e deve ripartire dalle sue eccellenze. Dalla Mela Annurca parte un modello di sviluppo fondato su qualità, lavoro e amore per la nostra terra”, conclude Sgambato.



















