A MENTE FREDDA #8: LA PAPERDI JUVECASERTA STUDIA DA GRANDE, RITORNO AL SUCCESSO A QUARRATA. D’ARGENZIO VULCANICO

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foto 5 300x200 A MENTE FREDDA #8: LA PAPERDI JUVECASERTA STUDIA DA GRANDE, RITORNO AL SUCCESSO A QUARRATA. DARGENZIO VULCANICOdi Alessandro Aita

PISTOIA – Il modo giusto per riprendere il cammino. La Paperdi Juvecaserta si rialza immediatamente e torna al successo superando agevolmente la Dany Quarrata con il punteggio di 66-79. Un successo, il settimo in otto partite, che può essere riassunto un una sola frase: prove tecniche da grande squadra. Come se ci fosse bisogno di un’altra dimostrazione dopo quella di mercoledì con la Luiss Roma.

PUGILATO – Una partita di cui c’è veramente poco da spiegare, poche analisi tattiche da dover fare. Quarrata scommette sulle percentuali della Juve con la difesa a zona, ma poi si accende il solito Mimmo D’Argenzio: quattro triple, tre in rapidissima successione, seguita da quella di Damir Hadzic che in un amen portano il punteggio sull’11-23. Tiri che riecheggiano come una combinazione pugilistica di Mike Tyson, quel gancio destro al corpo seguito dal montante al mento che ha terrorizzato quasi tutti i suoi avversari negli anni ’90. I padroni di casa non si sono arresi cambiando con la marcatura a uomo, ma l’estrema fisicità della Juve ha permesso di lucrare falli a profusione tenendo sempre la barra dritta.

Già questo basterebbe per risaltare la condotta di gara della squadra di Lino Lardo, ma l’altra grande dimostrazione di forza arriva nel terzo parziale. Gli ultimi due minuti del primo tempo potevano dare un po’ di vita alla Dany, che con un parzialino di 7-2 dava al match un minimo senso di esistere, ma al rientro in campo Caserta cambia registro nella propria metà campo: un solo punticino concesso in cinque minuti e partita in ghiaccio fino alla sirena. Se prima si ci era ispirati a Mike Tyson, dopo si è preso ad esempio Floyd Mayweather jr, uno dei migliori pugili difensivi dell’era moderna. E se sai cambiare il destino di una partita su entrambi i lati del campo… sì, gli studi da grande squadra stanno procedendo bene.

CRESCERE NEL CORREGGERE – Procedendo bene sì, ma il processo non è ancora terminato. Se lo dicessimo noi, avidi osservatori esterni (e inserisco anche noi della carta stampata/digitale) potrebbe essere la solita voglia di cercare la cosiddetta pulce nell’orecchio. Ma invece è l’assistant coach Fabio Farina a darci l’assist per questo paragrafo in conferenza stampa, asserendo che “è stato un secondo tempo di gestione, cosa però che dobbiamo stare attenti a fare”. Probabilmente l’ultimo parziale, giocato in maniera parecchio ‘rilassata’ in campo, con soli sette punti segnati, non è piaciuto fino in fondo allo staff bianconero, che conosce bene il gioco del basket e di come una partita possa ribaltarsi in uno stringatissimo limite di tempo. Poiché ieri contro una squadra come Quarrata non si sono corsi rischi di sorta. Contro qualche roster più apprezzato invece mollare le mani dal volante troppo presto potrebbe essere rischioso. Quello dello staff rimane però un solo, piccolo appunto in una partita condotta agevolmente: i processi di crescita passano, più che dall’applaudire i lati positivi, soprattutto dall’individuare e correggere i pochi lati negativi. Questa è l’attitudine di chi vuole vincere e diventare grande. E con Latina sabato c’è bisogno di una nuova dimostrazione.

VULCANO MIMMO – Il ritorno al successo ha coinciso con il ritorno di Mimmo D’Argenzio in campo. Ormai la sua abilità di creare con il pallone in mano appare sempre più vitale per questa squadra, poiché assieme a Laganà è il giocatore davvero capace di uscire dallo spartito e di creare scompiglio, dando imprevedibilità ad una squadra che già ha buona coscienza di cosa fare a difesa schierata. Ma dando l’impressione di saper essere più controllato quando serve; certo, non puoi tappare un vulcano, ma al massimo puoi instradare la lava che fuoriesce senza fare terra bruciata. Questo è quello che sta succedendo al numero 10 sotto la gestione Lardo: non per niente arriva un primo tempo stellare di squadra da tre punti grazie al suo attacco al ferro, liberando spazio per Hadzic (all’ennesima buona prova della stagione, ne parliamo sempre troppo poco ma è tra i più costanti) e soprattutto per Vittorio Nobile (auguri di buon compleanno!), che arrivava in Toscana con un poco lusinghiero 3/24 da tre nelle ultime tre partite e ora sicuramente più sorridente. A fine partita il capitano bianconero ha chiuso con il ghiaccio sulla spalla sinistra, ancora un po’ dolorante: la speranza è che sia solo per precauzione dopo lo sforzo fisico.

FIDUCIA – Chi sembra averne persa un po’ dal punto di vista offensivo è invece Simone Vecerina, su cui inizio un discorso che non è per tutti. Si inizia ad avvertire già qualche mugugno, situazione vissuta sulla pelle di Alessandro Azzaro la scorsa stagione. Certo, dal punto di vista del bottino offensivo il numero 3 non sta rendendo quanto si ci poteva attendere, ma rimane sempre un esterno di quasi due metri che si danna l’anima sui playmaker avversari in difesa, aggiungendo un bel peso specifico a rimbalzo e offrendo assist ai compagni, lui che non è proprio un ‘regista di professione’. In una squadra con numerose bocche da fuoco a disposizione, è normale che qualcuno debba essere ‘sacrificato’, con l’ex Casale Monferrato a ricoprire più il ruolo di equilibratore. Ma ieri sera ha ‘passato’ un paio di tiri da tre punti piedi per terra, probabilmente condizionato dal suo 1/14 complessivo dall’arco. Percentuale sicuramente non lusinghiera, ma non tale da evitare di provarci, nonostante non sia il suo pane quotidiano. L’errore non è provarci e sbagliare, ma non provarci quando si è in condizione. Come diceva De Gregori: “Un giocatore lo vedi dal coraggio, dall’altruismo e dalla fantasia”. Ma il basket si decide anche su tanti altri aspetti, non solo quello dei punti segnati; parlavamo in precedenza della sua difesa sui playmaker avversari, e sabato arriva un certo Antonio Gallo, che sta conducendo i laziali in campionato. La partita di sabato potrebbe passare proprio da questo matchup, e se il match dovesse andare in una determinata maniera, state certi che non si guarderanno i punti segnati da Simone…

Consorzio Leonardo Dany Quarrata – Paperdi Juvecaserta 2021 66-79

(16-30, 23-23, 10-19, 17-7)

Consorzio Leonardo Dany Quarrata: Regoli 15 (3/7, 2/2), Tiberti 10 (3/4, 1/4), Molteni 9 (2/4, 1/1), Angelucci 7 (1/3, 0/2), Mongelli 7 (2/2, 1/2), Novori 7 (3/3, 0/1), Scandiuzzi 4 (2/3, 0/0), De Gregori 4 (1/1, 0/4), Coltro 3 (0/2, 1/5), Prenga 0 (0/2, 0/0), Lytvyn ne, Calabrese ne. Allenatore: Tonfoni

Paperdi Juvecaserta 2021: D’Argenzio 28 (1/5, 6/11), Radunic 14 (4/6, 0/1), Nobile 12 (1/2, 2/4), Hadzic 11 (1/1, 3/4), Lo biondo 5 (1/2, 1/1), Brambilla 4 (0/1, 1/2), Ly-lee 3 (1/2, 0/1), Vecerina 2 (1/4, 0/0), Pisapia 0 (0/2, 0/0), Iannotta. Allenatore: Lardo

Arbitri: Bartolini di Fano (PU), Forni di Cervia (RA) e Antimani di Montegranaro (FM).

Quarrata: tiri liberi: 14/19 – Rimbalzi: 32 8 + 24 (Molteni 7) – Assist: 18 (Molteni 7)

Caserta: tiri liberi: 20/30 – Rimbalzi: 27 6 + 21 (Ly-lee 6) – Assist: 17 (D’Argenzio 6)

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