SCANDALO SORRENTO, PRESIDENTE ASI PIGNETTI: “DENUNCIAI IL CONFLITTO D’INTERESSI PER LA NOMINA DI RAZZANO”

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CASERTA – Dopo lo scandalo che ha travolto Giuseppe Razzano, nominato nel Comitato Direttivo dell’ASI di Caserta, la presidente Raffaela Pignetti puntualizza:

PIGNETTI 150x150 SCANDALO SORRENTO, PRESIDENTE ASI PIGNETTI: DENUNCIAI IL CONFLITTO DINTERESSI PER LA NOMINA DI RAZZANO“In riferimento alle notizie riportate oggi dagli organi di stampa riguardanti l’inchiesta di Sorrento che, come appreso, vede tra gli indagati anche Giuseppe Razzano, ritengo doveroso esprimere la mia preoccupazione.

Il sistema che, da quanto si legge, sembra delinearsi evidenzia un modus operandi purtroppo diffuso, capace di interessare tanti altri Enti, per questo più che di un “sistema Sorrento”, ritengo più opportuno parlare di “sistema Campania”, dal quale mi dissocio.

Desidero ricordare che già nel 2023 il Consorzio ASI Caserta ha segnalato all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) potenziali profili di incompatibilità relativi alla nomina di Razzano nel Comitato Direttivo, avvenuta con Decreto del Presidente della Giunta Regionale Vincenzo De Luca n. 39 del 7 aprile 2023, su proposta dell’assessore Antonio Marchiello. Abbiamo fatto richiesta di parere evidenziando criticità legate al coinvolgimento di Razzano in attività imprenditoriali nel settore pubblicitario in aree ASI, nonché in rapporti economici con società pubbliche partecipate dalla Regione Campania, tra cui AIR Campania e Autoservizi Irpini, oltre che con enti locali tra i quali il Comune di Sorrento.

L’ANAC ha riconosciuto l’esistenza di un conflitto di interessi strutturale, potenzialmente lesivo dell’imparzialità amministrativa. Il Consorzio ASI ha trasmesso il parere dell’Autorità alla Regione Campania, titolare della nomina di Razzano all’interno del Comitato direttivo, senza tuttavia ricevere alcun riscontro.

Auspico che la Giustizia faccia pienamente il suo corso, con tempestività, nell’interesse dei cittadini e della corretta amministrazione della cosa pubblica, significando che chiunque sia sottoposto a indagini è da ritenersi presunto innocente fino a sentenza definitiva”.

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