ASL, FERRANTE SE NE VA, LIMONE NON SI SA E ALLA FINE…BLASOTTI RESTA QUA?

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ruota ASL, FERRANTE SE NE VA, LIMONE NON SI SA E ALLA FINE…BLASOTTI RESTA QUA?(f.n.) – Asl Caserta, anno 0. Mario Ferrante rinuncia ufficialmente all’incarico di DG. Dobbiamo rassegnarci perché su questa bancarella, allestita in fretta e furia come si addice ai cambiamenti repentini e allo stravolgimento in atto di uomini, cose e scuole di pensiero, non troveremo neppure il torrone da sgranocchiare per magra consolazione gastronomica, ma soltanto una serie di ipotesi peregrine gettate alla rinfusa sulle secche, dal pensiero e dai moti arroventati dell’anima. È assai probabile che al momento, gli ingranaggi della fantasia filosofica dei cervelli regionali, siano al lavoro per trovare una giustificazione ufficiale, appena appena plausibile, alla rinuncia di Ferrante, visto che qualsiasi motivazione per quanto credibile, potrebbe provocare la più semplice delle considerazioni, una ‘ntecchia inquisitoria, del tipo: e non lo sapeva prima? Pertanto è assai probabile che motivazioni del tipo: “mancano due anni alla pensione e quindi non è opportuna la nomina all’Asl di Caserta”, non reggerebbero neppure il tempo di formularle, dal momento che è stato Ferrante che ha rinunciato e non la Regione che l’ha richiamato (facendo in quel caso una doppia figurella per le ragioni di cui sopra)… Qualunque sia la ragione a monte della decisione di Ferrante, non è dato fino ad oggi conoscerla ma, possiamo sempre procedere per deduzione logica…Ed è quello che faremo tra poco…Intanto il Governatore De Luca ha cercato di sopperire immediatamente, alla vacatio venutasi a creare…ed il prestigioso nome di Antonio Limone direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, ha iniziato a circolare con insistenza anche se, stamani, qualcuno sussurra che il dottor Limone non avrebbe fatto i salti di gioia, dinanzi alla prospettiva di venire da queste parti, a dividere i buoni dai cattivi…Veramente …al di là del piacere personale o del rifiuto, per ovvi motivi ci sarebbe qualche altra cosa sul fondo che ribolle, in verità per tutti e due i probabili DG in predicato per l’Asl di Caserta,…e sarebbero le noie giudiziarie, o no? Chissà!, noia giudiziaria per noia giudiziaria… alla fine, vuoi vedere che sarà il Dg Blasotti a guidare l’Asl di Caserta fino al traguardo delle Regionali?, Si accettano scommesse!…Ed intanto, per gradire,  procediamo come da tradizione, navigando a vista verso il mare aperto, liberi dal condizionamento di una bussola e pertanto… potremmo approdare ovunque e trovare ad attenderci chiunque…E tra voci e sospiri inquietanti, emergono le ipotesi più assurde…c’è chi sostiene che Ferrante non si sia dimesso ma sia stato De Luca a cambiare repentinamente idea, disturbato dalle eccezioni formulate dallo stesso Ferrante, sulle difficoltà che presentava la gestione dell’Asl di Caserta, in verità… assai complicata. Non sapremo per il momento la verità delle cose, vista l’esigenza di entrambi i protagonisti di… cascare in piedi…la qual cosa a nostro parere e considerato il contorno politico-coreografico, riteniamo sia alquanto difficile… E per concludere la rosa degli inciuci recenti, pare che il Ferrante, non potendo tornare in Irpinia, essendo stato il suo seggio prontamente occupato da una gentildonna, abbia ventilato la possibilità di tornare a Caserta a dirigere l’Ospedale…Noi diamo per scontato che il tutto si risolva in uno scherzo di cattivo gusto …perché se così non fosse dovremmo cominciare a dubitare dell’efficacia dell’istinto di conservazione e della memoria di qualcuno…Intanto per creare suspense e interrogativi diversi, il Ferrante pubblica lasciando alla libera interpretazione, post ermetici sulla sua pagina fb… In sintesi, la vera ed autentica ragione a monte di una superficiale e quindi imperdonabile previsione dei fatti e della successiva, scalcinata gestione degli uomini, delle loro emozioni e delle loro reazioni, consiste esclusivamente nei movimenti politici più o meno ufficiali del Governatore De Luca e delle reazioni più o meno evidenti che hanno provocato…L’accordo stipulato con Conte, sul nome di Fico candidato alla presidenza della Regione, per quanto possa essere stato decorato con chiacchiere e condizioni, non ha lasciato indifferenti i fedelissimi di De Luca e tra questi, coloro che conoscono a fondo il significato di quella strana cosa a più entrate, che viene comunemente definita “Politica”, così come il “sereno” incontro di De Luca con la Schlein, è stato addirittura deflagrante nella sua implosione…generando nell’anima di chi segue i corsi della politica e gli uomini che la conducono e la traducono, un silenzioso ma gravissimo evento sismico,  che produrrà all’esterno, lo stesso effetto che provoca la presa di coscienza di quella presa per i fondelli, di cui siamo stati tutti vittime. Il più grave errore tattico e politico, che due donne di diversa estrazione politica, potessero compiere è stato quello che hanno portato a termine storditamente, con la stessa classe politica di un ragazzino capriccioso e ripetente di IV elementare: impedire il terzo mandato per De Luca…Due donne che strappandosi i capelli e disprezzandosi avevano fatto il gioco comune che aveva come obiettivo: il NULLA! Hasta la vista!