MA GLI USA SONO NOSTRI AMICI E ALLEATI?

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giuseppe messina 150x150 MA GLI USA SONO NOSTRI AMICI E ALLEATI?  

–   di Giuseppe Messina   –   

Quale amico ti ricatterebbe (i dazi) e quale amico ti obbligherebbe a comprare i suoi prodotti anche se non sono convenienti, sia per qualità (agroalimentare), sia per prezzo (gas, microchip, ecc.)?

Quale alleato decide e non si consulta e ti impone di comprare le sue armi?

Con il patto di resa incondizionata, gli USA ci hanno imposto, tra l’altro:

  • 1) Nessuna industria aeronautica (eravamo i primi in tecnologia con la Caproni);
  • 2) Nessuna coltivazione della canapa ad uso industriale (i migliori semi al mondo si producevano a Caserta); dovevano venderci la plastica;
  • 3) Non sarebbe stato più possibile parlare di un interesse nazionale separato da quello dell’area di appartenenza;
  • 4) Dalla CECA (Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio) in poi Il processo di integrazione europea, va inserito nel contesto storico e geo-politico del dopoguerra, “rivelandosi così come un tassello fondamentale di quell’operazione volta a legare in modo indissolubile gli Stati europei agli USA, attraverso rapporti di natura neo-coloniale in tutti gli ambiti: politico, economico, culturale, militare”.

Trump rappresenta in modo non ipocrita la vera natura di quel Paese e di come considera i cosiddetti alleati occidentali: colonie da sfruttare e a cui imporre i suoi diktat.

Quella gente lì, che ha fondato il suo Stato sulla forza e la prevaricazione, non ha capito che la sfida del futuro la vincerà chi si saprà adattare non chi sarà più forte o più intelligente.

Sarebbe utile quanto urgente chiedersi come procedere di fronte a tanto pericolo.

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