Il segretario territoriale del Nursind Antonio Eliseo, ha inviato una nota al Dg dell’Asl di Caserta, avente per oggetto: Infermieri tra carenza di personale e tempo sottratto da mansioni delegabili.
“Un recente studio condotto in diversi ospedali piemontesi – si legge nella nota- rivela come un quarto (25%) del tempo lavorativo degli infermieri in ospedale è speso in compiti assistenziali delegabili come cambio pannolino, misurazione della glicemia, rilevazione dei parametri vitali e igiene e vestizione di pazienti o perfino in attività non cliniche come consegna di vassoi, gestione telefonate e chiamate, pratiche amministrative, e trasporto pazienti. Attività che dovrebbero essere svolte da OSS, amministrativi o personale ausiliario secondo la normativa organizzativa, ma che ricadono sistematicamente sugli infermieri. E’ stato calcolato come questo tempo equivalga a circa 5.000 Infermieri sottratti quotidianamente all’assistenza diretta nel solo Piemonte. Secondo FNOPI, In Italia mancano almeno 65000 infermieri (altre stime parlano di carenze sopra le 100.000 unità) e in Piemonte c’è una carenza di almeno 6.000 infermieri. Una situazione che mette a rischio la qualità delle cure. Il tempo sottratto al contatto clinico, limita la capacità di tutela del paziente e aumenta il rischio di burn out tra gli operatori. Appare necessario ripensare i modelli organizzativi, restituendo agli infermieri un ruolo primario nell’assistenza clinica. In Campania sempre secondo stime FNOPI mancano all’incirca 6000 infermieri senza dimenticare che nuovi ruoli infermieristici, stanno nascendo ( vedi gli infermieri di famiglia ) anche per l’attuazione del DM 77/2022. Ma resta utile tornare all’oggetto. In più occasioni e con più note, questa segreteria ha posto il problema del personale infermieristico adibito ad altre funzioni, sollevando una questione di merito. Le risposte che ci sono state inviate dalla responsabile delle risorse umane, hanno sempre un unico comune denominatore: da parte nostra si voleva esercitare un controllo. Caro Direttore, un Asl che distribuisce lavoro straordinario per un totale di 3 milioni di € , che vuole assegnare circa 590 Incarichi di posizione e di coordinamento, che ha attivi più o meno 650 posti letto, che riconosce l’indennità di specificità infermieristica probabilmente a personale che la professione del l’infermiere non la esercita perché svolge un lavoro non attinente al suo profilo . Abbiamo sottolineato che il recupero delle mezz’ora per il recupero psicofisico non viene applicato, eppure è un articolato contrattuale utile per il personale che osserva i turni notturni. Un’ Azienda che non include nel suo Atto Aziendale l’ufficio delle professioni sanitarie, anche in presenza di numerose circolari emanate dal Coordinamento Salute della Regione Campania. Il Nursind ritiene che un problema di gestione, di organizzazione e di programmazione in questa Asl ci sia eccome. Noi non abbiamo mai ricevuto i dati riguardanti il personale, mai conosciuto o centri di costo dello stesso, non conosciamo i progetti ( ben remunerati) in corso d’opera , non conosciamo né il residuo né il corrente dei fondi assegnati a questa Asl inerenti alle prestazioni aggiuntive del personale del comparto. Questa è una Azienda che pur dotandosi di un regolamento per la mobilità interna non lo attua, c’è personale che è in attesa di mobilità interna da anni, i trasferimenti avvengono in maniera “ Divina “ . Un’ Asl che non accetta personale in comando, che non concede aspettative, ultima rifiutata ad un’ ostetrica afferente al Presidio San Rocco di Sessa, dove il punto nascita è solo una chimera. Abbiamo bisogno di instaurare un nuovo metodo di confronto, di rivedere le relazioni sindacali nel rispetto dei propri ruoli riconoscendo pari dignità a tutti. Il Nursind si aspetta che il suo primo atto sia l’apertura di un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali. In quella sede noi chiederemo la rotazione dei Dirigenti da troppi anni seduti sulle stesse poltrone.”
È da fare ruotare soprattutto la Cosentino, tanto il figlio l’ha sistemato.