(f.n.) – Dove eravamo rimasti?, ah già… la solita incredibile approssimazione con cui la Direzione Sanitaria del nostro amato Ospedale, almeno nel cosiddetto “Periodo Alto Irpino”, era abituata a gestire l’ensemble…come si suol dire: fermandosi sempre un minuto prima di cominciare a sudare…Qualche tempo fa, infatti, a quanto pare, con la stessa leggerezza di sempre, i soliti illuminati, mostravano di aver gestito la richiesta relativa alla regolazione della temperatura, sempre troppo alta per l’Unità da cui, di stagione in stagione, a ritmi cadenzati arrivavala richiesta di soluzione urgente: la Rianimazione… Noi ci auguriamo che la gestione Gubitosa, prima di alzare le tende, verso i possedimenti partenopei, abbia provveduto a sanare una volta per sempre, la questione ma… qualora, tra un saluto ed un lacerante singhiozzo, mentre l’emozione irrefrenabile, stringeva in un romantico “groppo”, tonsille ed ugola, i tre dell’Ave Maria si fossero distratti un’altra volta, ebbene… sarebbe un’ottima occasione per il nuovo Dg, mostrare al mondo circostante, la rapidità con cui si risolvono i problemi, quando la volontà non è soffocata dall’indolenza. E non finisce qui…perché all’ombra di questo agosto, così movimentato, per certi versi così misterioso, si annidano altre distrazioni, altre dimenticanze e la dimostrazione di una perniciosa ignoranza ed assenza, del più elementare senso di responsabilità… Del resto… come potrebbe essere diversamente, se gli uffici amministrativi e tecnici delle Aziende sanitarie in genere, salvando le dovute eccezioni, non sono che vivai, divisi virtualmente, secondo la paternità politica?.Però, dobbiamo dire che non si sa come ed in virtù di quale musa ispiratrice, la passata triade, in una cosa almeno, pare sia stata previdente… Orbene amigos, dovete sapere che, per i pazienti critici allettati, impossibilitati a muoversi, qualora abbiano necessità di indagini radiologiche, è previsto che possano effettuarle, senza alcun bisogno di muoversi dai loro letti. Infatti, come ogni Aorn che si rispetti, il nostro Ospedale dispone, anzi per la verità, disponeva, di apparecchiature per RX portatili. Pensate che ne aveva disposizione ben quattro…Come dicevamo, decisamente previdente questa gestione Gubitosa…Qualcuno si domanderà per quale motivo, utilizziamo il verbo “disporre” all’imperfetto indicativo…ebbene…”disponeva” perché, dovete sapere che uno ad uno, gli apparecchi portatili, sono andati in tilt tutti e quattro, Guasti…gettati in un angolo, senza che a nessuno di quei geni, preposti ad interessarsi di queste faccende e solo di queste faccende e che magari sono stati, a suo tempo, elegantemente depositati, senza sforzo alcuno, dietro scrivanie che qualcun altro avrebbe senz’altro meritato più di loro….pungesse vaghezza di pensare e di considerare il disagio, che avrebbero creato, disinteressandosi del problema. Abbiamo motivo di ritenere che, questo modo di fare, sciatto e strafottente, in virtù di tutto ciò che sosteniamo da sempre, sia ormai la caratteristica principale del sistema-ospedale. Fatto è che quando si è presentata l’urgenza di effettuare una radiografia ad un paziente allettato, dopo che anche l’ultimo portatile, era stato dichiarato “guasto”, i geni delle soluzioni dell’ultim’ora, hanno pensato che si poteva “arrangiare”…e cosa hanno fatto? I signori si sono recati alla Terapia Intensiva Neonatale ed hanno utilizzato per l’occasione, l’apparecchio che viene usato per le necessità che potrebbero richiedere con urgenza, piccoli pazienti con pochi giorni di vita. Non è neppure il caso di inoltrarci nella strettoia dei commenti, perché riteniamo non ve ne sia alcuno, per quanto greve, all’altezza di questo saggio di vergognosa incoscienza…E la nota tragica si aggiunge con la constatazione che l’utilizzo dell’apparecchio della Tin, è diventato un’abitudine, perché unica soluzione, mentre nelle oasi del pensiero illuminato della Direzione sanitaria e dell’Opsos, o al Sitra nel cui staff, pare vi sia proprio un addetto specialista di questi apparecchi portatili…non ci si sogna neppure lontanamente di far riparare i 4 apparecchi o comprarne altri. Se non meraviglia più di tanto la DS né tanto meno l’Opsos, meraviglia alquanto il sitrologo Meles, che a quanto pare, continua imperterrito a dar segni di sonnolenza cronica. Se volessimo infierire, ammesso che coloro che hanno mostrato di avere il cemento sullo stomaco, possano avvertire l’ombra di una mortificazione, dovremmo richiamare l’attenzione di tutti su un dato certo: anche stavolta si attende che accada l’irreparabile, per attivare lo scaricabarili in cui si è maestri, e procedere quindi a riparare i guasti, come se niente fosse? Se si potesse agire come un tempo, quando a scuola si insegnavano i principi della correttezza, dell’educazione della disciplina…aggratis e per dovere! Allora si… che saremmo autorizzati a raggiungere quel grand’uomo di Gubitosa, bussargli delicatamente sulla spalla destra, e ricordargli sommessamente, che ha lasciato qualcosa in sospeso, da queste parti e prima di andare a fare “o mast e fest” alla Na1, sarebbe il caso che mettesse le cose a posto, almeno come le aveva trovate. Hasta la vista!