CASERTA – “La vicenda dello Stadio del Nuoto è lo specchio più evidente dell’incapacità amministrativa della Provincia di Caserta – dichiara Maurizio Del Rosso, coordinatore cittadino della Lega –. Parliamo di una struttura che rappresenta un’eccellenza per il territorio, già sede di eventi di livello nazionale e internazionale, e che oggi è chiusa da mesi lasciando a terra associazioni, società sportive, famiglie di lavoratori e centinaia di utenti privati di un servizio fondamentale.”
Sull’ipotesi di affidare l’impianto ai privati, Del Rosso aggiunge: “È complicatissimo affidare una struttura così grande ai privati: significherebbe dover sostenere affitti importantissimi. Piuttosto, la Provincia dovrebbe continuare a gestirla, almeno per ora, risolvendo i guai del passato commessi da precedenti presidenti e da chi ha amministrato fino a ieri.
Dire semplicemente che oggi non funziona, senza accertare le responsabilità di chi ha gestito l’AGIS negli ultimi 7-8 anni, è un’operazione che rischia di essere solo un modo per lavarsene le mani. Prima si fa chiarezza, poi si valuta la reale fattibilità di una concessione a privati.”
Del Rosso sottolinea come il protrarsi di questa chiusura rappresenti “un danno enorme per il tessuto sportivo e sociale della città, oltre che un segnale di disinteresse verso un patrimonio che avrebbe potuto non solo sostenersi da solo, ma addirittura generare introiti e lavoro”.
Il coordinatore cittadino della Lega rilancia infine la necessità di un confronto immediato: “Chiediamo che la Provincia convochi subito un tavolo con società, associazioni, lavoratori e istituzioni. La politica non può limitarsi a ipotizzare: deve decidere, e farlo nell’interesse di Caserta e dei casertani. Lo Stadio del Nuoto non può restare un simbolo di promesse mancate: o si riapre subito con una gestione seria e garantita, o sarà l’ennesimo fallimento di cui i cittadini faranno le spese.”
