La segreteria territoriale del Nursind, rappresentata dalla dottoressa Susan Covelli ha inviato una nota, avente per oggetto la richiesta di un incontro urgente per l’organizzazione del lavoro e applicazione della normativa vigente, al Dg dell’Aorn Gennaro Volpe, al Ds Giordano e al Da De Biase.
“Egregi Direttori Generale, Sanitario e Amministrativo, con la presente – si legge nella nota- la Segreteria Territoriale Nursind intende esprimere le proprie considerazioni in merito all’attuale situazione organizzativa e gestionale dell’Azienda, ribadendo al contempo la disponibilità al dialogo e al confronto costruttivo. Premettiamo che il Nursind non condivide l’approccio recentemente adottato in materia di organizzazione del lavoro, ritenendo che soluzioni estemporanee non possano essere la risposta alla cronica carenza di programmazione che da tempo denunciamo. Tuttavia, per onestà intellettuale, riteniamo scorretto attribuire alla nuova Direzione Strategica, insediatasi da poco, responsabilità che sono da ricondurre a una gestione passata, che ha lasciato evidenti criticità organizzative. Chi arriva oggi, infatti, si trova ad operare su un sistema già compromesso, nel quale i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) faticano ad essere garantiti. È quindi evidente la necessità di trovare soluzioni, ma riteniamo fermamente che quella prospettata non sia accettabile né sostenibile nel lungo periodo. Non siamo un’organizzazione iconoclasta, ma riteniamo che l’approccio recentemente adottato in materia di organizzazione del lavoro non risponda alle necessità reali dell’Azienda e dei suoi operatori. Siamo pronti al confronto, ma questo deve avvenire su basi concrete, fondate su dati certi e una reale programmazione. Riteniamo, quindi, che non possa essere questo il percorso da intraprendere. Negli atti di indirizzo politico-programmatico – gli Atti Aziendali – si pianifica la Performance Aziendale, che dovrebbe mirare a obiettivi concreti di crescita in termini di produttività, attraverso l’adozione di strumenti organizzativi in grado di:
- Generare benessere organizzativo;
- Ridurre i conflitti tra il personale;
- Agire sui processi che aumentano lo stress lavoro-correlato, come già evidenziato e denunciato dal nostro RLS tramite un’attività costante e documentata;
- Valorizzare il capitale umano attraverso il riconoscimento delle competenze avanzate e specialistiche, cosa che non è avvenuta con l’attuale sistema degli incarichi, da noi contestato in più sedi;
- Consentire una reale conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro.
Secondo il Nursind, sono questi i principi che devono guidare una vera riorganizzazione dei processi assistenziali, capace di garantire un servizio sanitario efficiente, equo e sostenibile. Per farlo, però, è indispensabile avviare una attenta programmazione e pianificazione di tutte le attività sanitarie ed assistenziali. Il Nursind porta all’attenzione delle SS.LL, un dato significativo: quando il comparto contava 880 dipendenti, il tetto di spesa per il lavoro straordinario era fissato a circa 1 milione di euro. Oggi, a fronte di circa 1.400 dipendenti, tale tetto di spesa resta invariato. Dati desumibili dai bilanci preventivi e consuntivi aziendali, che dimostrano come l’aumento del personale non abbia comportato una riduzione del monte ore straordinario, segno evidente di una pianificazione assente o inefficace. Se a settembre si è arrivati alla pubblicazione di un interpello, qualcuno dovrebbe interrogarsi seriamente, partendo proprio dalle diramazioni apicali della Direzione Strategica. È arrivato il momento di chiedersi: “chi fa, chi è e che cosa fa?” Il Nursind, come sempre, è pronto a un confronto serio e responsabile, ma ha necessità di disporre dei dati. Occorre conoscere: I centri di costo; L’applicazione puntuale della Delibera 190/2023 della Regione Campania, riguardante la corretta metodologia per la determinazione del fabbisogno di personale degli Enti del SSR. Se ci siamo rivolti agli organi competenti per attività antisindacale da parte della precedente Direzione Generale, lo abbiamo fatto con piena consapevolezza e motivazione. L’odierno interpello non fa che confermare la fondatezza delle nostre azioni. Da tempo il Nursind segnala e denuncia la totale mancanza di organizzazione e programmazione dei servizi. La precedente gestione non ha mai dato riscontro alle nostre osservazioni, contribuendo al permanere di una delle problematiche più gravi del sistema: l’incapacità di organizzare e pianificare i servizi sanitari. A tal proposito, apprezziamo la convocazione dell’incontro conoscitivo previsto per il prossimo 18 settembre, ma riteniamo che in tale sede sarà impossibile un confronto approfondito su tematiche così delicate e cruciali per il futuro dell’organizzazione sanitaria aziendale. Ciò che chiediamo, invece, è un incontro specifico, da svolgersi in un contesto più idoneo e con il supporto di tutti i documenti ufficiali da noi prodotti, che, purtroppo, sono stati sistematicamente ignorati finora. Pertanto, chiediamo formalmente un incontro con le SS.LL. per avviare un proficuo confronto, da svolgersi alla presenza di tutti i documenti ufficiali da noi prodotti, purtroppo mai presi in considerazione fino ad oggi”.