NUOVO OSPEDALE SAN ROCCO, VERSO LA POSA DELLA PRIMA PIETRA…

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nuovo san rocco NUOVO OSPEDALE SAN ROCCO, VERSO LA POSA DELLA PRIMA PIETRA…(f.n.) – Ci avviamo verso la luce o presunta tale, ancora una volta senza porci domande né lambiccarci le meningi, alla ricerca della maniera giusta di comunicare alcuni concetti essenziali, sempre che esista e sussista nelle comunità interessate, la volontà di conoscenza…anzi la consapevolezza della necessità di conoscere, onde evitare di continuare a sbagliare nelle scelte…E questa volta la luce è addirittura accecante…infatti consiste nel riflesso diretto della posa della prima pietra, del nuovo Ospedale San Rocco di Sessa Aurunca, prevista per il prossimo martedì 23 settembre. Onore e gloria, lodi sperticate, magnificat senza fine e conto, stanno partendo assieme ai tracchi pronti per l’esplosione, all’indirizzo del politico aurunco più gettonato, il presidente del Consiglio regionale, Gennaro Oliviero, riconosciuto come vero artefice di quello che dovrebbe essere considerato, un successo senza precedenti. Ce la va sans dire che… ad un’occhiata fugace, per così dire ‘ncopp ‘ncopp, alle attuali condizioni del San Rocco prima maniera, evitando appunto, di lasciarsi trascinare dalla tentazione di analizzare “troppo attentamente” fatti e misfatti precedenti, meditati e posti in opera, la prima cosa che emerge dal di dentro è un sospiro di sollievo, al pensiero di una nuova struttura sanitaria, di cui concretamente si vede la prima pietra e si intuisce il finanziamento sonante…Se poi… alla prima pietra seguiranno altre luccicanti inaugurazioni, di due pareti e un padiglione e… 24 anni di polemiche, “modello Policlinico” ci penseremo su…la cosa importante oggi, è offrire la luccicante impressione dell’obiettivo raggiunto, giusto una ‘ntecchia prima delle elezioni regionali, o no? Perché mai tornare indietro con la memoria?,  inutile tornare a quelle sane e sante, ma tremende riflessioni, che inducevano a tradurre la mesta realtà, in una verità nuda e cruda, che raccontava di buona parte del personale medico ed infermieristico, raccomandato fino alla nausea da politici e affini, indipendentemente dal merito, che avrebbe determinato la caduta miserrima dell’immagine di un Presidio Ospedaliero, fino ad aprire viottoli e sentieri, dapprima silenti e poi rumorose strade asfaltate, verso un lucroso privato?  E allora facciamola questa inaugurazione…peccato che non coincida con il giorno dedicato a San Gennaro…Se non dovesse fare il miracolo, con il senno di poi, avrebbe potuto essere conservato come alibi eventuale…Intanto, a proposito di inaugurazione, sembra strano ma, le cose sono ad un punto tale di disfacimento che corre voce si cerchino figuranti blasonati per la cerimonia…Se volessimo farci male subito, dovremmo cominciare dal reparto di Ostetricia e Ginecologia…Infatti, il timido dottor Rapicano, dopo aver brillato giusto il necessario, come Primario, se n’è andato in pensione, togliendosi come si dice ad Oxford: dalle botte…e l’incomparabile Merola che in più occasioni, per quel che ci riguarda, ha mostrato di aver perso la memoria, venuto a conoscenza che a nessuno pungeva vaghezza di nominarlo almeno f.f, ha pensato bene di mettersi in malattia… Speriamo vivamente che la cosa non danneggi le sue preziose prestazioni a Villa Fiorita, o no? La malattia pare abbia colpito anche la dottoressa Cutillo, mentre la dottoressa Passaretti, sessana ed olivierana doc, tra maternità ed allattamento appare e scompare dal reparto, senza fissa permanenza…Unica e sola, nonostante abbia superato l’età in cui si va in pensione, la dottoressa Gorga si aggira per il reparto semideserto, presidiando gli spostamenti d’aria e la discesa in picchiata delle zanzare, mentre continua a contare e a ripassare pervicacemente, il numero annuo dei suoi interventi, nella speranza di aver contato male la volta precedente e la volta successiva diventino di un numero superiore a tre. Sic stantibus rebus… per la cerimonia necessita un primario o un presunto tale o appunto un figurante…Del resto a Sessa Aurunca sono più che abituati a queste coreografiche odissee ed anche ai colpi di scena, …e come non ricordare a questo punto della storia, il dottor Antonino Passaro, vice direttore sanitario meglio conosciuto come “l’uomo che si laureò due volte”? Purtroppo al di là delle coreografie, gli inviti sono caduti nel vuoto e pertanto “aaaa cercasi finto primario per presiedere cerimonia posa prima pietra”. Ed a conferma delle assenze, è appena il caso di evidenziare che, proprio ieri, per mancanza di medici, la guardia nel reparto di Ostetricia e Ginecologia è stata effettuata da un gruppo di ostetriche ed infermiere che, a quel che risulta, percepiscono lo stipendio per sostenere un faticoso nulla o la guardia. Con questi chiari di luna il governatore De Luca si lamenta perché siamo esclusi dal piano di rientro…200 milioni di deficit a voi cosa sembrano?, quisquillie e pinzillacchere?, o la solita infame strategia di questo governo, per colpire questa povera sanità campana vittima e martire e capro espiatorio di tutto e di tutti, nonostante sia costituita esclusivamente da volontari e volontarie nel cuore e nell’anima, tutti indistintamente impegnati nella loro mission a favore e tutela degli altri, unica e disinteressata ragione di vita. Le barche a mare di 16 metri?, utilizzate esclusivamente per il salvataggio delle cozze in esubero. Hasta la vista!

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