CASAGIOVE – Il Teatro Civico 14 inaugura la sua diciassettesima stagione in una nuova sede: l’Ex Macello – Centro Polifunzionale di via Volturno a Casagiove. Dopo gli anni trascorsi nello Spazio X, nel quartiere Centurano di Caserta, e la mancata possibilità di proseguire in quella sede, il Comune di Casagiove ha saputo raccogliere la sfida, dimostrando attenzione e sensibilità verso la cultura. Grazie alla partecipazione a un bando pubblico promosso dall’amministrazione, la struttura è stata assegnata per otto anni al Teatro Civico 14. Un gesto concreto che testimonia la volontà di sostenere l’arte, il teatro e le realtà del territorio da parte dell’amministrazione comunale, rappresentata nell’occasione dal sindaco del Comune di Casagiove Giuseppe Vozza e dall’Assessore alla Cultura Gennaro Caiazza, presenti, accanto a Roberto Solofria, Ilaria Delli Paoli, Rosario Lerro e Michele Brasilio, alla presentazione della stagione teatrale. La nuova sede porta con sé memoria e futuro, pronta ad accogliere nuove storie ed emozioni.
«Il dialogo con il Comune di Casagiove e la possibilità di costruire una nuova casa per il nostro teatro ci hanno restituito entusiasmo e nuova energia. Abbiamo iniziato sedici anni fa in uno spazio piccolo, con pochi posti e un’idea grande: che il teatro potesse essere un luogo vivo, necessario, capace di parlare a chiunque. Oggi cambiamo casa, ma non cambiamo la nostra passione: nell’Ex Macello di Casagiove continueremo a fare ciò che sappiamo fare meglio – accendere luci, raccontare storie, provocare emozioni, farvi sentire parte di qualcosa di unico», dichiarano i soci della cooperativa Mutamenti.
Toni Servillo, Marco D’Amore, Roberto Latini, Tony Laudadio, Tindaro Granata, Andrea Cosentino, Enrico Ianniello, Alfonso Postiglione: sono solo alcuni dei protagonisti della nuova stagione del Teatro Civico 14, dedicata al giovane attore e regista teatrale campano, Gianluca Auriemma, scomparso prematuramente.
Il primo appuntamento è il 17 ottobre con Il fuoco sapiente, drammaturgia di Giuseppe Montesano interpretata da Toni Servillo e prodotta da Agenzia Teatri: un viaggio alle radici della Grecia antica, per ritrovare quella fiamma vitale che fondò la nostra civiltà. Segue il 26 ottobre Trash Test di e con Andrea Cosentino, produzione Teatro Metastasio di Prato, un happening clownesco e partecipativo che mette alla prova l’intelligenza artificiale e ne carnevalizza ogni pretesa di senso.
Il 2 novembre torna in scena Amleto + Die Fortinbrasmaschine. Radio Edit, con la regia e l’interpretazione di Roberto Latini, un’esperienza immersiva tra Müller e Shakespeare, resa visionaria dalle musiche di Gianluca Misiti. Una settimana dopo, l’8 novembre, Boxeur di Maura Pettorruso, con Stefano Pietro Detassis, racconta la vita e le sfide di due pugili che, tra ingiustizie e resistenza, hanno trasformato il ring in un inno alla libertà.
Il mese di novembre si chiude con Isidoro, 29 e 30 novembre, scritto e interpretato da Enrico Ianniello e diretto da Pau Miró, tratto dal romanzo La vita prodigiosa di Isidoro Sifflotin: la storia tenera e prodigiosa di un bambino nell’Irpinia degli anni ’70, spazzata via dal terremoto del 1980.
Dicembre porta con sé Il mare a cavallo, regia di Luca Bollero e testo di Manlio Marinelli, in scena il 7, che dà voce a Felicia Bartolotta, madre di Peppino Impastato, e il 13 e 14 dicembre Crick. Atto unico in sei resoconti, di Francesco Silvestri e Melina Formicola, con Luca Iervolino e Francesco Roccasecca, una riflessione distopica sul valore e i limiti dell’intelligenza. Sempre a dicembre, dal 19 al 21 e poi dal 25 al 28, torna Bar Tales con la Stagione 2 – Episodio 1, la miniserie teatrale ideata da Ilaria Delli Paoli e prodotta dal Teatro Civico 14: un microcosmo di relazioni e ironie quotidiane ambientato nel nuovo Bar Zotti di Casagiove.
Il 2026 si apre il 3 e 4 gennaio con All’ombra dell’ultimo sole, di e con Tony Laudadio accompagnato dal contrabbasso di Ferruccio Spinetti, un racconto musicale che intreccia la memoria di Fabrizio De André con la ricerca di senso di un musicista. Il 10 gennaio arriva Elogio del disordine. Variazioni sul tema dell’attore con Marco D’Amore, una lezione-spettacolo che svela sacrifici e responsabilità di chi sceglie il mestiere dell’attore.
Il percorso delle Lezioni da Palco, ideato da Marina Cioppa, quest’anno prosegue con Morti di curiosità il 16 gennaio, un tragicomico viaggio tra conoscenza e rischio, e con Atti d’amore il 13 marzo, che mette in scena il sentimento come un’opera teatrale. L’ultimo appuntamento sarà il 17 aprile con Ops. Storia dell’umanità, sempre con Marina Cioppa, per ridere degli errori clamorosi che hanno segnato il nostro destino collettivo.
Il 24 e 25 gennaio approda a Casagiove Il guardiano di Harold Pinter, con Stefano Angelucci Marino e Roberto Galano, un classico che esplora rapporti di potere e fragilità umana. A febbraio, il 7 e 8, Sarajevo di Biagio Di Carlo e Mario Gelardi, con la regia di quest’ultimo, racconta una famiglia travolta dall’assedio bosniaco. Pochi giorni dopo, il 21 e 22 febbraio, debutta la nuova produzione del Teatro Civico 14, 41.08165, 14.31471: un titolo enigmatico che cela fino all’ultimo ogni dettaglio, per restituire al pubblico la magia dell’attesa.
L’8 marzo va in scena In the mood for Marilyn di Letizia Rita Amoreo, interpretato da Maggie Salice e diretto da Roberto Galano, che indaga l’identità e la fragilità dietro l’icona Monroe. Alla fine del mese, il 28 e 29 marzo, La ragione degli altri di Luigi Pirandello, per la regia di Alfonso Postiglione, affronta le tensioni di coppia e di maternità intrecciando linguaggi teatrali e video.
Ad aprile, il 10, arriva Antropolaroid di e con Tindaro Granata, un intenso viaggio nella memoria familiare siciliana, tra storie intime e grandi eventi collettivi. Il 19 aprile è la volta di Sbucci, un progetto de Gli Omini con la collaborazione della scuola primaria I.C. Moro/Pascoli di Casagiove, nato dall’ascolto delle voci dei bambini e capace di trasformarle in teatro.
La stagione si chiude con il ritorno di Bar Tales dall’ 8 al 10 maggio, con la Stagione 2 – Episodio 2, un nuovo capitolo della miniserie teatrale che porta al centro ironia, confessioni e piccoli drammi quotidiani, confermando il bar come luogo universale di storie condivise.
Previsto come fuori programma, il 22 marzo, è il progetto Assetati curato da Davide Pascarella, una produzione di Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, vincitore della terza edizione del Premio Leo de Berardinis per artisti e compagnie under 35. Il testo dell’autore libano-canadese Wajdi Mouawad parla del dolore, dell’adolescenza, di sogni traditi e ritrovati.
La stagione è arricchita da Prima del palco – Conversazioni teatrali (da ottobre ad aprile), incontri gratuiti con compagnie e giornalisti per svelare retroscena e curiosità, e da un ricco programma di laboratori teatrali, rivolti a tutte le età: corsi di recitazione base e avanzata, laboratori permanenti, percorsi di regia e drammaturgia, fino a esperienze pensate per bambini e adolescenti.
Orari spettacoli
Venerdì > 21.00 | Sabato > 20.00 | Domenica e festivi > 18.00