ELEZIONI REGIONALI…VIGILIA TRA SILENZI & ARROGANZA

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 –   di Francesca Nardi   –                                                                                    zannini de luca santangelo romano martusciello ELEZIONI REGIONALI...VIGILIA TRA SILENZI & ARROGANZA

Un ostinato silenzio quello del centrodestra, privo di spiragli e di possibilità… l’assenza di un candidato alla Presidenza della Regione, a quattro passi dal voto, sembra non preoccupare più di tanto i capataz, “impropriamente” inebriati dalla vittoria nelle Marche, una vittoria che, in verità, perde qualche lustrino, se consideriamo per due minuti, l’alta percentuale di assenteismo, che ha caratterizzato l’affluenza al voto.  E…le ragioni di un dato non trascurabile, in alcuni casi sono andate a fondersi con l’indolenza ed il distacco del cittadino dalla politica, che talvolta induce una parte dell’elettorato a non interrogarsi ed a preferire la continuità amministrativa ad un nuovo inizio. L’analisi e gli eventuali entusiasmi per le cosiddette vittorie apparenti, vanno quindi ponderati, con un adeguato senso della misura. L’ipotesi più saggia indica invece, un centrodestra consapevole, in attesa del risultato elettorale della Regione Calabria che, qualora dovesse favorire il centrodestra, avrebbe un significato di gran lunga più incisivo, rispetto alle Marche. Intanto, il silenzio della Meloni, talvolta addirittura irritante, in Campania offre spazi sterminati al brulicare scomposto della fantasia ed al proliferare di supposizioni, trame e cospirazioni. Nessuno sembra rendersi conto che quest’assenza di opportuno decisionismo, porta inevitabilmente il flusso del potenziale consenso a percorrere, pericolosamente uno spartiacque emozionale, riducendo progressivamente le eventuali spinte positive iniziali.  Alla fioritura delle idee controverse contribuisce ampiamente il fatto che, i nomi possibili, siano sempre gli stessi. Da Edmondo Cirielli, che appare e scompare, si adombra e si ritira, poi compare con decisione, per sparire di colpo… al Prefetto di Napoli, il foggiano Michele Di Bari, ieri probabile, poi possibile e secondo la provenienza della news, all’improvviso ecco che diventa  “candidatura ormai certa”, subito dopo l’affondo ” mancato l’accordo con il prefetto Di Bari”… e poi… in secondo piano, non a caso, quasi di rimessa, con toni appena accennati, ecco che ricompare a tratti Giosi Romano che, per quanto si voglia continuare ad elaborare  giochini di prestigio per mascherare l’imbarazzo, resta il candidato migliore, nonostante il peccato originale che si porta addosso: rappresentare la conditio di Azione per l’ingresso nel centro destra  ed un altro peccato taciuto ma, ancora più greve e pericoloso: essere molto vicino a De Luca….Morale della favola…il centrodestra è praticamente ai piedi di Pilato, nonostante sui bordi della pista, il bravo Martusciello, colonna sonora di FI, sia ultimamente tornato alla carica ed abbia più volte dichiarato con la modestia che lo ha sempre contraddistinto, che sarebbe pronto ad immolarsi per la causa, nella certezza di vincere. Intanto, ha provveduto a sistemare nella parte più visibile del suo carniere, un portatore di consensi come Giovanni Zannini, approfittando del “colpo”, per pontificare sulle pecche del centrosinistra…ma non finisce qui, dal momento che in Forza Italia è transitato anche Nicola Caputo, mantenendo ovviamente la sua carica di assessore regionale, fino all’ultimo giorno utile…e poiché il Caputo detesta cordialmente il bravo Zannini, si sta adoperando per convincere il consigliere maddalonese Vincenzo Santangelo a transitare in Fi…Soltanto un bravo ragazzo come Caputo avrebbe potuto fare pressione perché qualcuno, peraltro intenzionato a vincere, entrasse in una lista che ospita Zannini …A meno che… la questione apparentemente paradossale, non abbia origini più sofisticate di quanto avremmo potuto aspettarci dal nostro assessore all’Agricoltura… Il bravo Nicola Caputo che vanta da sempre, amicizie importanti ma riservate, potrebbe avere qualche buona entratura anche a Roma e magari, essere venuto a conoscenza di quella voce strisciante che, da qualche giorno sostiene che nelle segreterie che contano, vi sia in atto una vera e propria diatriba, proprio sull’opportunità di una candidatura di Giovanni Zannini in FI. A quanto pare, qualcosa non quadra e, così come è iniziata, questa vigilia elettorale potrebbe concludersi, tra colpi di scena, sorprese e stranissime conclusioni.  Ce la va sans dire che il consigliere Santangelo allo stato, guarda al centrodestra con particolare tendenza ad ascoltare le lusinghe leghiste di Gianpiero Zinzi ma,  non è detto che abbia già completamente escluso dalla sua visuale FDI…   E concludendo con un accento sugli aspetti di questa vigilia che suscitano qualche perplessità, evidenziamo che sia Zannini che Caputo si sono allontanati da De Luca baciandolo e abbracciandolo e lanciandogli messaggi d’amore infinito e ricambiato e lo stesso De Luca non ha ancora deciso se riuscirà o  meno ad accettare la candidatura di Fico senza strapparsi le vesti…e….poi…no! ciò che stiamo pensando non è per nulla pertinente…proveremo a filtrarlo per la prossima volta. Hasta la vista!

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