ROMA – “Il grido d’allarme lanciato dagli imprenditori sulla mancata decontribuzione, fino al prossimo 30 giugno, per le aziende del Sud, previsto dalla Legge di Bilancio 2021, non può restare inascoltato… attraverso l’attuazione di tale norma è possibile avviare una fase di rilancio produttivo ed occupazionale.
Intanto, l’Inps, nei giorni scorsi, ha reso noto che è in attesa di ricevere il nulla osta ministeriale, subordinato ai necessari passaggi con la Commissione Europea in quanto tali misure si configurano come aiuto di Stato ed è necessario, dunque, il perfezionarsi dell’iter previsto dalla normativa europea. Ma le piccole e medie imprese con sede nel Mezzogiorno non possono attendere le lungaggini burocratiche della commissione europea, proprio in questa fase di grande difficoltà economica e sociale acuita dalla pandemia. Per tale ragione, ho presentato una interrogazione parlamentare in Senato, ai ministri dell’Economia e delle Finanze, del Lavoro e del Sud e la Coesione Territoriale per chiedere di sapere se e quali iniziative di competenza ritengano di intraprendere affinché venga reso operativo dell’esonero contributivo per i datori di lavoro del Sud, che è stato reso strutturale dalla Legge di Bilancio 2021, se ritengano di attivarsi, presso la Commissione Europea, per ricevere tutte le autorizzazioni necessarie per consentire all’Inps di attuare detta norma e se, infine, ritengano di assumere iniziative urgenti al fine di incoraggiare gli imprenditori che operano nel Mezzogiorno alla creazione di nuovi posti di lavoro”. Lo dichiara la Sen. del Gruppo Misto, Sandra Lonardo.