MADDALONI (CE) – II Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale di Caserta, N.I.P.A.A.F., ha svolto un controllo di iniziativa presso il mercato ortofrutticolo comunale di Maddaloni (CE), al fine di verificare il corretto smaltimento dei rifiuti ivi prodotti in conseguenza delle attività di commercializzazione delle derrate alimentari ortofrutticole.
Al controllo ha anche partecipato una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile Carabinieri di Maddaloni, nonché i tecnici dell’ARPAC di Caserta e personale del Dipartimento di Prevenzione ASL del Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro e dell’Unità Operativa Prevenzione Collettiva per gli aspetti connessi all’igiene ed alla sanità degli alimenti di origine vegetale.
Nel corso del controllo sono state individuate 12 aree adibite allo stoccaggio dei rifiuti distribuite in maniera occasionale nelle aree adibite a parcheggio, a verde e di transito mentre non si è identificata un’area adeguatamente attrezzata per lo stoccaggio dei rifiuti provenienti dai singoli venditori. In ciascuna di queste aree sono stati rinvenuti cumuli di rifiuti del volume variabile da 5 a 70 mc circa, raccolti alla rinfusa, per lo più indifferenziati e poggianti direttamente sul piazzale o in cassoni non a norma.
In gran parte dei cumuli dei rifiuti sono state individuate irregolari miscelazioni di rifiuti organici, plastici, legno e cartone, con la presenza di colaticci ed emissioni odorigene, nonché tracce di pregresse combustioni di rifiuti, verosimilmente di cassette in legno, di plastica o di cartone.
Complessivamente sono stati quantificati in circa 340 mc i rifiuti non idoneamente stoccati in quanto non differenziati separatamente per tipologie e privi delle cartellonistiche di rito. La normativa prevede, infatti, che la frazione umida del rifiuto debba essere stoccata in apposito cassone accessibile, con caratteristiche di tenuta e provvisto di copertura.
Per le violazioni innanzi descritte, essendosi ravvisata una gestione illecita di rifiuti speciali per l’assenza di un idoneo deposito temporaneo degli stessi, nonché per lo smaltimento dei colaticci prodotti dalle frazioni organiche dei rifiuti attraverso le griglie di scolo delle acque dei piazzali del predetto mercato, si è proceduto al sequestro di iniziativa dei n. 12 cumuli di rifiuti, per un volume totale ragguagliato di circa 340 mc, a carico del direttore responsabile, preposto al regolare funzionamento del mercato ortofrutticolo comunale.
Anche i funzionari dell’Unità Operativa Prevenzione Collettiva dell’ASL hanno ravvisato delle criticità in materia igienico-sanitarie per cui hanno impartito delle prescrizioni da ottemperare nel termine di 60 giorni.