Il segretario territoriale del Nursind Antonio Eliseo, ha inviato una nota al commissario straordinario dell’Aorn Carmine Mariano in cui si legge che “Il Nursind visto l’impegno profuso da tutte le professioni sanitarie grazie alle quali, si è riusciti mantenere alta l’assistenza dei pazienti positivi e non, anche in assenza di un piano pandemico Regionale, nella totale assenza di procedure e protocolli che pur andavano redatti per evitare la promiscuità dei percorsi tra pazienti Covid e non Covid, lo scarso utilizzo delle tensostrutture, dove doveva effettuarsi un efficiente ed efficace pre – triage per evitare i contagi, anche tra il personale, vista la scarsità dei DPI in dotazione. È innegabile Commissario, che tutte le professioni sanitarie hanno pagato un prezzo molto alto in questa emergenza e sarebbe ingiusto tagliare fuori da qualsiasi riconoscimento economico, una parte di lavoratori. Riconoscere ad alcuni un quantum economico e negarlo ad altri, significherebbe per il NURSIND non aver apprezzato lo sforzo di tutti i lavoratori, non aver capito che nessuno si è tirato indietro neppure quando indossavamo mascherine chirurgiche e nell’amministrazione usavate quelle dettate dall’ISS. Avvocato Mariano, la politica di usare due pesi e due misure è una strategia che divide e non unisce una Azienda gestita con un Management all’altezza non ha tra le sue risorse umane personale infetto. Alla AORN troppi ne abbiamo contati. Verosimilmente per esempio, riconoscere un benefit economico ad una sola parte dei lavoratori afferenti alla UOC di Patologia Clinica e laboratorio, sta a mortificare nella propria dignità, chi pur essendo in sotto organico (vedi i tecnici) ha garantito comunque un servizio essenziale per formulare diagnosi e cure. Avvocato Mariano, il NURSIND ha apprezzato il passaggio di fascia tanto atteso dai lavoratori da Lei annunciato, ma questo atto non va confuso con gli incentivi economici previsti dal Decreto 18, quello della fascia era un atto dovuto . Gli incentivi che sono già stati riconosciuti dalla Toscana, dall’ Emilia Romagna, dall’Abruzzo e dalla Sicilia hanno, a tutti i dipendenti nessuno escluso sono stati il riconoscimento di un lavoro svolto tra mille difficoltà. Noi ci auguriamo che la Regione Campania legiferi in questo senso è quanto prima. Il NURSIND ha interrogato la AORN attraverso un accesso civico in merito alle donazioni il suo responsabile della UOC Trasparenza, che la con la tracotanza di chi è intoccabile ci ha inviato una risposta scritta che preferiamo non commentare, ma che abbiamo immediatamente girato al responsabile dell’ANAC Nazionale. Non vorremo Commissario, che quei fondi donati dai cittadini fossero rendicontati per spese che non riguardano l’acquisto di tecnologie, anche perché, avete ancora un apparecchio radiologico portatile della TIN che va in giro per l’ospedale. Infine Commissario il NURSIND la interroga per conoscere quale personale utilizzerete nell’Ospedale Covid Modulare considerato che per 24 posti di terapia intensiva si richiedono all’incirca 40 infermieri h 24 e circa 15 rianimatori, è indubbio che si è dovuto ricorrere a questo espediente considerato che i posti letto di terapia intensiva erano insufficienti così come quelli di Infettivologia e Pneumologia , ma potremmo dire che erano insufficienti visto che in regime si viaggia ad una media di 2,6 posti letto per mille abitanti ( in terra di lavoro questo rapporto e ancora più basso ) mentre dovremmo osservare una media di 3,6 posti letto per mille abitanti così come stabilito dagli Open Data Ministeriali, 2,2 milioni di € è una bella cifra, è evidente che per farli funzionare si ricorrerà all’uso del convenzionamento per i medici anestesisti e il lavoro straordinario per gli infermieri. A proposito… ma quest’ultimo non era stato abolito?
In questo documento parliamo di procedure e protocolli , di percorsi separati arrivati in ritardo , di tende pre Triage poco utilizzate , di colleghi contagiati , di piano pandemico regionale assente , di posti letto di terapia intensiva , pneumologia , Infettivologia in numero inferiore rispetto a quanto disposto dal Ministero della Sanità , parliamo di ospedali modulari . Soffermarsi sul laboratorio analisi dove esiste una chiara carenza di personale mi sembra riduttivo .
Quindi un dipendente che ha eseguito tamponi ai pazienti, un dipendente che li ha eseguiti in laboratorio o un dipendente che è stato costantemente a contatto con pazienti covid positivi deve essere considerato in questo contesto, uguale a chi in questo periodo ha fatto poco e nulla in reparti praticamente chiusi ? Ma veramente fate ? Non avete manco idea, tutto sto casino per quattro spicci poi . Ma perfavore
IN RISPOSTA A PASQUALE: Egregio , non ho il piacere di conoscere le persone da lei citate , e neanche abbiamo rapporti con altre sigle sindacali considerato che ai tavoli di trattativa non presenti perché non firmatari , ma gioca ricordarle che siamo quelli che hanno sostenuto che fosse riconosciuto a tutti un incentivo , con le dovute differenziazioni ma fosse comunque dato a tutti considerando che si sono avuti contagi non solo nell’area dell’emergenza . Per nostra fortuna non abbiamo bisogno di scopiazzare i documenti altrui , abbiamo chiare le idee come chiaro che l’azione di questa direzione strategica è stata fallimentare.
Antonio Eliseo Segretario NURSIND
Ma copiate casualmente i documenti prodotti da altri. Che tempismo. Chi vi ha informato?
Più che giusto . Non esistono operatori da premiare e operatori da escludere. Tutti hanno lottato e lotteranno contro il nemico invisibile COVID 19, il quale circola e circolera” ancora, purtroppo.
Farsi strumentalizzare da Pasquale manna insieme a CISL, Uil e fials per avere na cosa e soldi è proprio fuori da ogni ragione. Pubblicate i vostri comunicati e non andate a scopiazzare.
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