CASERTA – Continua la querelle tra gli infermieri firmatari della petizione contro le elezioni all’OPI e la presidenza dell’ordine.
Ricordiamo che la petizione chiedeva in un primo momento che le elezioni fossero tenute nel comune capoluogo e in seconda istanza che fossero rinviate a causa della emergenza covid in corso.
Ebbene ironia della sorte proprio il presidente contrario al rinvio è stato colpito dal virus. Di seguito il comunicato della lista Infermieri in Cammino, promotori della petizione.
“Siamo stati tacciati dal presidente dell’OPI Mona Gennaro e dai suoi sostenitori, di fare allarmismo ingiustificato sul pericolo di diffusione e contagio da Coronavirus. Ebbene, apprendiamo dalla pagina Facebook di Gennaro Mona, che purtroppo, suo malgrado, lui, e forse altri consiglieri, si sono contaminati e positivizzati col Covid 19.
Contaminazione, che è avvenuta proprio a ridosso delle elezioni OPI, che Mona ha organizzato in prima persona, e che ha tanto difeso davanti agli organismi Istituzionali locali e Nazionali, dichiarando che gli Infermieri sanno bene come proteggersi dal virus.
Di questo ne siamo più che certi, peccato che dubitiamo proprio della perizia del presidente, visto quanto successo. Abbiamo avuto facile intuito, purtroppo, non ci voleva molto a capire il grave rischio che si correva a fare queste elezioni in quelle precarie condizioni.
Avrebbero potuto, come noi chiedevamo, rinviare ad un altro momento e con modalità differenti (più seggi elettorali o voto online).
Non ha voluto e non hanno voluto ascoltarci, a partire dal presidente e dal Sindaco della Città di Aversa, che nonostante l’enorme numero dei contagiati che si ritrova in città, ha fatto orecchie da mercante su queste elezioni, senza intervenire con pugno fermo e deciso.
Altrettanto, ha fatto il Prefetto e le altre istituzioni interpellate. Tutti si sono ben guardati dall’intervenire, ed oggi siamo a qui a contare gli infermieri che si sono contagiati direttamente o indirettamente da queste elezioni.
Il primo fra tutti il presidente Mona e tanti altri. Fortuna che molti colleghi ci hanno ascoltato ed hanno evitato di recarsi al seggio. Non vi erano le condizioni minime per far votare in sicurezza settemila iscritti.
Le ordinanze regionali e i decreti Conte, raccomandavano di non mettersi in viaggio per cose non necessarie e urgenti, tutto ignorato da questi signori.
Adesso speriamo che la contaminazione non riguardi anche tanti altri colleghi che in buona fede si sono recati al seggio per votare inutilmente per il rinnovo degli organismi OPI (per fortuna, poco più di trecento persone).
Elezioni, che a nostro avviso, a breve saranno annullate”.