VIA NOCELLE: UN PROBLEMA NON RISOLTO DA OLTRE 40 ANNI

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di Carmine Eliseo

SAN PRISCO/CASAPULLA – Questa volta è un cittadino di Casapulla a far sentire la sua voce, visto che i sindaci che hanno trattato la risoluzione di questa strada ci hanno provato sin dal 1975, senza risultato. E pensare che all’epoca i sindaci erano due socialisti, quello di Casapulla, avv. Pasquale D’Albore, e quello di San Prisco,  prof. Agostino Stellato. Ci sono state vertenze che sono durate anni, senza che nessuno dei due Uffici Tecnici intimassero ai proprietari delle abitazioni di rimuovere quegli obbrobri che occupavano la carreggiata per oltre due metri, restringendo Via Nocelle. “Questa volta faccio sul serio” ha detto uno dei residenti del Comune di Casapulla, un pensionato che ha cercato sempre di trovare una soluzione legale e che non mortificasse i residenti di questi due comuni storici, i cui sindaci hanno avuto sempre ottimi rapporti. Anche il dottore Bosco con il suo omonimo della città di San Prisco ci hanno provato in modo soft, ma alla fine entrambi hanno abbandonato il campo, anche per non subire contraccolpi elettorali, visto che gli elettori di quella zona hanno sempre sostenuto tutti i sindaci vincenti delle competizioni amministrative di questi ultimi quarant’anni. Questa missiva la inviamo anche al dottore Domenico D’Angelo e al dottore Michele Sarogni, sindaci rispettivamente di San Prisco e Casapulla, ai quali questo cittadino di Casapulla, sposato con una cittadina di San Prisco manda loro questo messaggio: “Oramai tutti noi abbiamo sotterrato l’ascia di guerra, quindi ora sono possibili tutte le soluzioni atte a far diventare Via Nocelle una strada percorribile e non una “VNELLA”. Sono giovani anche i due tecnici, responsabili degli Uffici Tecnici dei rispettivi comuni, quindi con il loro supporto è possibile trovare una soluzione che non mortifichi nessuno ma che riporti questa strada alla sua larghezza naturale, mentre ora mi sembra un viottolo di quartiere.